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sabato 31 marzo 2012

Premio Cake blog di qualità, il primo premio! e qualche dolce idea

Scrivo questo post soprattutto per ringraziare In cucina tra le nuvole, per avermi assegnato il premio cake blog di qualità, il mio primissimo premio! Mi ha fatto tanto piacere e mi ha positivamente sorpresa. Devo dire che davvero non me l'aspettavo, sono entrata da poco nel mondo dei food-blogger e di esperienza me ne manca di sicuro molta, ma la passione per i dolci, no, quella ne ho d'avanzo ...

Le regole del premio sono:
1. nominare, linkare e ringraziare il blog di chi ti ha donato il premio (fatto!)
2. condividere le 7 ricette dolci che ti hanno cambiato la vita (lo faccio subito!)
Prima di tutto devo nominare le crostate con la frutta, questo perchè la pasta frolla è il primo impasto in cui ho messo le mani da bambina insieme alla mamma, e perchè le crostate sono state spesso le mie torte di compleanno. Ma non ho intenzione di rimanere così sul generale, sono necessarie delle precisazioni...
La crostata numero uno per me è con le albicocche fresche tagliate a metà, amaretti e marmellata di albicocche fatta in casa, la pasta frolla sia come base che come copertura (quelle che mi hanno cambiato la vita erano fatte con la frutta dell'albero che avevo in giardino, nella casa in cui sono cresciuta, marmellata idem). Per la frolla ho sempre fatto così: 500 di farina - 200 di burro - 200 di zucchero - 1 uovo e 3 tuorli - pizzico di sale - scorza di arancia e limone - una puntina di lievito vanigliato; impastando sempre tutto insieme senza far caso al procedimento che sarebbe stato corretto!
La crostata numero due: pere a fettine, cioccolato fondente a pezzetti, pochi amaretti alla base. Con questa torta ho rivoluzionato i compleanni del mio ragazzo che, sostenendo di non aver mai avuto qualcuno che gli facesse una torta così e apprezzando con trasporto, ha contribuito a farmi trovare la felicità in cucina.
Quindi ne mancano cinque .... La torta di ricotta. Mi ha cambiato la vita sapere dell'esistenza di una torta umida e compatta come se ci fosse dentro un panetto intero di burro ma che invece era a base del mio formaggio preferito, senza traccia del burro. Da allora la faccio tutti i mesi, anche più di una volta. La mia versione preferita l'avevo già postata qui.
Il Plumcake, qui e anche qui, lo stavo dimenticando ma è importantissimo! Il plumcake allo yogurt è il primo che ho provato a fare e lo adoro, ogni tanto la sera lo preparo per averlo a colazione, grazie al plumcake ho una routin che mi da vero conforto, soprattutto nelle settimane un pò nere.
I muffin! mischiare gli ingredienti senza montare albumi a neve, tuorli e zucchero ... avere dei bellissimi pirottini e non dover imburrare e infarinare .. per poi ottenere dei dolcetti graziosi che ti fanno venire automaticamente la voglia di morderli.
Il tiramisù con le fragole, me la consigliato un'amica, e un dolce che in parte mi aveva un pò annoiato ha ripreso interesse ai miei occhi ... sulla presenza delle fragole e del caffè, insieme, non ci avrei scommesso nulla di buono, e invece il risultato è sorprendente.
I Baci di dama, mi sono messa a farli per la prima volta un pomeriggio che ero di umore nero e così quel giorno è diventato uno dei ricordi più dolci, e farli bene, tutti precisi, del colore che piace a me, friabili giusti .. mi da un sacco di soddisfazione!


3. nominare altri dieci cake blogger a cui vorrai donare il premio
I blog a cui desidero inviare a mia volta il premio sono i seguenti (ma ce ne sarebbero davvero tanti altri, e sicuramente appena pubblicato questo post penserò "oh quello là" "oh e questo qui!" ecc ecc):

Muffins cookies e altri pasticci

venerdì 30 marzo 2012

Piccole bavaresi alle fragole e yogurt

Buooone le fragole, eppure mai provata la bavarese, ma perchè mai mi dico, rimediamo subito! Nessuna ricorrenza se non la mia giornata libera da usare al meglio (ieri).
Ecco, lo eleggo primo dolce che sa di primavera ... una piccola bavarese, fresca e leggera, circondata di pezzettini di fragole e yogurt cremoso alla vaniglia- Peccato che le ho già finite.



































E prima di passare alla ricetta sappiate che ... con questa ricetta partecipo al carinissimo contest di Stefania del blog  Nuvole di farina





Ingredienti:
350g. di fragole pulite più qualcuna per decorare - 200 ml di panna
150g. di yogurt intero cremoso - 30 ml di latte - 12g. di gelatina in fogli
80g. di zucchero - succo di mezzo limone

Mettiamoci all'opera:
Mettere a bagno la gelatina in acqua fredda per 10 minuti.
Nel frattempo, montare la panna e frullare le fragole con lo zucchero e il succo di limone.
Mescolare panna, yogurt e fragole frullate.
Scaldare il latte in un piccolo pentolino, appena è caldo spostarlo dal fuoco, aggiungere la gelatina ben strizzata e mescolare bene sciogliendola completamente.
Aggiungere la gelatina al resto degli ingredienti e versare nello stampo: gli stampini piccoli non sono obbligatori, va bene anche lo stampo unico (o stampini forma a piacere).

Io l'ho servita così: un velo di yogurt cremoso alla vaniglia sul piatto, sopra ho appoggiato la bavarese, ho decorato con un ricciolo di yogurt e fragole a cubetti.

Consiglio:
Usare l'acqua calda per sformare la bavarese.

giovedì 29 marzo 2012

Fusilli gialli ricotta e verdure primaverili

Avevo detto che avevo in mente un altro primo con la ricotta, questo è proprio primaverile e mette tanta allegria (oppure io ho seri problemi, non saprei dire).
Primo, c'è il colore giallo dello zafferano, come non pensare al sole e all'estate! Un graditissimo commento ad una ricetta postata in precedenza mi ha fatto riflettere su come è bello usare lo zafferano in cucina, per via dei suoi effetti cromatici. Io mi emoziono sempre quando lo aggiungo alle ricette e lui si accende: da rosso terra diventa rosso fuoco, poi arancione, poi giallo ... come mescolare le tempere ...
Secondo, tutte quelle verdurine simpatiche ...



































Ingredienti:
250 g. di fusilli - 130 g. di ricotta - 1/2 bustina di zafferano
100 g. di punte di asparagi e parte più tenera del gambo
50 g. di fave fresche - 60 g. di pisellini freschi - 2 cipollotti
60 g. di pancetta dolce a bastoncini - sale, pepe e olio qb.
Per due persone.

Mettiamoci all'opera:
Lessare gli asparagi (pentola alta, le punte fuori dall'acqua i gambi in acqua) per una decina di minuti. Lessare, nella stessa acqua va benissimo, le fave e i piselli, sempre decina/dodici  minuti e scolare.
Affettare molto sottili i cipollotti: solo la parte bianca. Farli rosolare un paio di minuti con un filo d'olio d'oliva. Aggiungere la pancetta e farla rosolare.
Unire i gambi degli asparagi tagliati a pezzettini (solo la piccola parte che risulta tenera), le fave e i piselli, far saltare in padella per una decina di minuti, aggiungere poca acqua se necessario (consiglio: usare quella di cottura delle verdure). Aggiustare di sale e pepe.
Aggiungere le punte degli asparagi 5 minuti prima di finire la cottura.
Buttare la pasta nell'acqua salata. Usare 4-5 cucchiai di acqua di cottura della pasta per sciogliere lo zafferano e aggiungere tutto alla ricotta, mescolare bene ottenendo una salsa di colore giallo.
Scolare la pasta, versare nelle verdure, allontanare dal fuoco, aggiungere la ricotta e mescolare velocemente.

N.B. anche con questa ricetta desidero partecipare al contest ideato da Donatella di fiordirosmarino e da Assunta di La cuoca dentro.



Consiglio:
Si possono usare le verdure surgelate, le buttate così in padella, mentre si scongelano rilasciano l'acqua, cuocere una decina di minuti da quando iniziano a scongelarsi.


mercoledì 28 marzo 2012

Riso pollo e fagiolini allo zafferano

Un primo di riso un pò diverso dal solito risotto. non è la prima volta che provo questa rapida e comoda modalità di cottura: aggiungere acqua per 1/3 in più del riso, in modo che lo ricopra per circa un dito, e coprire 10 minuti da quando bolle. Per insaporire si più si possono aggiungere diverse cose: un soffritto, mezza cipolla con chiodi di garofano, spezie, zafferano, ecc ...


































Ingredienti:
200 g. di riso basmati - 200 g. di petto di pollo
200 g. di fagiolini (anche surgelati) - 1/2 bustina di zafferano
2 scalogni - prezzemolo, pepe nero e vino bianco qb.
Per due persone.

Mettiamoci all'opera:
Tagliare il pollo in piccolissimi cubetti, tagliare anche i fagioli (fresi o scongelati) a cubetti di dimensioni simili al pollo.
Tritare finemente i due scalogni, metterne metà del trito in una padella con i bordi un pò alti con un filo d'olio, l'altra metà in una seconda padella sempre unta, mettere sul fuoco entrambe e rosolare.
Nella prima padella aggiungere il riso, insaporire rosolando qualche secondo. Coprire il riso con 300 ml di acqua calda poco salata (considerare che non verrà scolata), aggiungere lo zafferano e appena l'acqua riprende bollore coprire con il coperchio, fuoco basso e cuocere per 10 minuti.
Nel frattempo nella seconda padella far rosolare bene i cubetti di pollo, aggiungere i fagiolini e sfumare con un pò di vino bianco, cuocere per una decina di minuti. Aggiungere sale, pepe e prezzemolo a piacere.
Passati i dieci minuti scoprire il riso (l'acqua sarà stata completamente assorbita dal riso) e sgranarlo con una forchetta di legno, versare insieme al pollo e fagioli, far saltare qualche istante e servire.

martedì 27 marzo 2012

Dolce di riso e cioccolato

Questa ricettina particolare l'ho provata ieri sera, mi sono imbattuta in questo dessert nel blog il mestolo magico. Il blog è davvero grazioso e alla mano, fonte di semplici idee.
Ho deciso che è il mio ultimo dolce con il cioccolato fondente, per di più caldo, della stagione, dato che quando si va verso l'estate viene voglia di sapori e ingredienti più freschi. E poi, ammettiamolo, sono anche assolutamente impreparata alla "prova costume"! D'estate è così facile mangiare leggero con fantasia, colore e gusto che voglio mettermi di impegno.
Però ieri avevo tutti gli ingredienti necessari, il desiderio di un dolcetto e nessuna alternativa espressa, avevo da usare l'ultima tavoletta di fondente, dovevo consolarmi prima del turno notte al lavoro ... che fare, facciamolo! la cottura non è rapidissima, ma è un dolce semplice semplice da fare. Io personalmente trovo che il riso sia dolce di suo e buonissimo in torte e dessert, il mio compagno ha fatto una serie di smorfie ... de gustibus ...



































Ingredienti:
80 g. di riso roma - 500 ml di latte (2 tazze) - 2 cucchiai di zucchero
50 g. cioccolato fondente - 2 cucchiai di succo d’arancia e scorza 
1 cucchiaio di rum (facoltativo)
Per due ciotoline.

Mettiamoci all'opera:
In due semplici mosse ... mettere sul fuoco il latte con il riso, lo zucchero e la scorza d’arancia, portare a bollore e cuocere a fiamma medio-bassa fino a completo assorbimento del latte (circa un 40 minuti). Eliminare la scorza.
Aggiungere il cioccolato a pezzi, il succo d’arancia e il rum. Mescolare per pochi minuti fino a che tutto è ben mescolato.
Servire.

Pasta wusterini ricotta e senape

Da un pò di tempo ho voglia di provare dei primi con la ricotta, la uso tanto nei dolci, negli sformati con la verdura ... ma nei primi poco, e per una che ADORA la ricotta mi sembrava quasi una mancanza personale. Mi correggo, il sugo con ricotta e noci è stato un classico qualche anno fa.
Poi mi sono imbattuta nel blog Fiordirosmarino di Donatella, e ho visto il contest ... ho pensato, un contest sulla ricotta merita di essere il mio primo contest (si, non ho mai partecipato prima a nessun contest).
Questa ricetta immaginatela con le farfalle come formato di pasta, che ero convintissima di avere fino a  che non ho allungato la mano per prenderle e ho verificato che stavo prendendo un abbaglio. 
Pisellini e wrustel con la pasta sono un classico che a tutti, soprattutto con i bambini, capita di fare. Il mio intento era dargli una veste un pò più originale. Io e il mio "assaggiatore" personale abbiamo gradito molto, la nota piccante, il sapore forte addolcito da ricotta e pisellini .... poi vedete voi! Non è di certo una cosa da gran gourmand, ovvio, ma nel suo piccolo merita.



































N.B. con questa ricetta partecipo al contest ideato da Donatella di fiordirosmarino e da Assunta di La cuoca dentro.



















Ingredienti:
260 g. di pasta, un formato a piacere - 110 g. circa di ricotta
100 g. di pisellini surgelati - 4 wusterini a rondelle
2 o3 cucchiaini di senape, forte o dolce a gusto
1 spicchio d'aglio - qualche cucchiaio di grana

Mettiamoci all'opera:
Buttare la pasta. Nel frattempo rosolare lo spicchio d'aglio intero con due cucchiai d'olio, aggiungere i pisellini e i wusterini, aggiungere un pizzico di sale e pepe, farli saltare ogni tanto per insaporirli bene. 
In una ciotolina a parte mescolare la ricotta con la senape, ammorbidire con un cucchiaio di latte e un paio di cucchiai dell'acqua di cottura della pasta.
Appena la pasta è pronta saltarla qualche istante insieme al condimento, aggiungendo anche senape e ricotta.
Servire con un abbondante cucchiaio di grana.

Carrot muffin integrali speziati con cioccolato bianco

Esperimento di muffin, buoni buoni, con le carote tritate (avanzate dalla recente torta di cui sotto),e con una barretta di cioccolato bianco che ho preso un secolo fa per fare chi si ricorda cosa! alla fine la mia vena leggera è durata davvero poco...
Un pò speziati per smorzare il dolce del cioccolato bianco e perchè chi mi conosce sa che spesso le spezie è meglio togliermele di mano!


































Ingredienti:
1 uovo grande - 65 ml di yogurt bianco - 30 ml di latte - 30 ml di olio
150 g. di farina integrale - 60 g. di zucchero di canna
pizzico di sale - 1 cucchiaino di lievito - 1/3 cucchiaino bicarbonato
1/3 cucchiaino di cannella - 1/3 cucchiaino di noce moscata -
110 g. di carote tritate - 80 g. di cioccolato al latte tritato

Mettiamoci all'opera:
Mescolare in un recipiente tutti gli ingredienti secchi: farina, zucchero, sale, lievito, spezie.
Sbattere brevemente, in un recipiente a parte, uova, latte, yogurt e olio.
Unire velocemente i due composti (se l'impasto sembra un pò duro cambia non appena si aggiungono le carote).
Unire le carote, sempre amalgamando velocemente e il cioccolato grossolanamente tritato.
Infornare a 190° per 30 minuti.





lunedì 26 marzo 2012

Vellutata alla lattuga

Oggi sentivo il dovere di qualcosa che fosse leggero, la ricetta di questa vellutata mi ha ispirato! devo dire che senza dare una sbirciatina al blog di Ely questa idea non mi sarebbe mai venuta!
La ricetta originale la trovate qui.
Ho provato a cercare l'aglio rosa, ma al momento non sono stata fortunata.
Poi la lattuga aveva delle dimensioni spropositate e le foglie molto verdi. Alla fine ho usato solo un cespo gigante di lattuga e due piccoli scalogni. Il risultato molto gradevole.
Le verdurine fritte previste nell'originale erano moolto invitanti, però io per motivi dietetici o preferito qualche verdurina croccante a cubetti.


Ingredienti:
1 grosso cespo di lattuga - 2 patate medie - 2 piccoli scalogni
300 ml. di brodo vegetale (io dado senza glutammato)

Per accompagnare:
mezza carota - mezza zucchina - mezzo porro
1 piccolo peperoncino verde piccante

Mettiamoci all'opera:
Far soffriggere lo scalogno tritato (anche grossolanamente tanto dopo si frulla tutto!) con un paio di cucchiai d'olio d'oliva. Aggiungere le patate a cubetti, far insaporire.
Aggiungere la lattuga a pezzetti e il brodo, coprire e cuocere per 30 minuti.
Intanto potete tagliare le verdurine miste a piccoli cubetti per accompagnare (facoltativo).
Frullare tutto con il mixer ad immersione per bene fino ad ottenere una crema omogenea.

domenica 25 marzo 2012

Clafoutis di pere e zenzero

Se il primo clafoutis con kiwi per me è stata una piacevole scoperta, questo alle pere è favoloso. Si certo, è un dolce semplicissimo, con pochissimi ingredienti, ma delicato e dolcissimo.
Rispetto al precedente ho modificato un pò le dosi, studiandomi un pò di ricettine ho visto (come sempre accade) che ognuno ha un pò le sue dosi.
Queste proporzioni rendono il clafoutis leggermente più asciutto, soffice e leggero, meno "pastelloso" passatemi il termine.
Lo zenzero conferisce alle pere un che di pungente e speziato, sta benissimo, anche se può competere tranquillamente con l'accoppiata pere e cannella...però volevo qualcosa di un pò nuovo e meno intenso della cannella.
L'aroma di vaniglia è preponderante e credo che non sia da eliminare (perchè fa sparire completamente il sentore di uova che potrebbe essere eccessivo).


Ingredienti:
2 uova - 80 g. di zucchero - 70 g. di farina
250 ml. di latte intero - 1 grossa pera
1 pizzico di sale - 2 cucchiaini di zenzero in polvere
1 bustina di vanillina

Mettiamoci all'opera:
Accendere il forno a 200°. Sbucciare la pera e tagliarla in grossi cubotti.
Imburrare abbondantemente un teglia/pirofila circolare del diametro di 24 cm. Appoggiare sul fondo i pezzi di pera.
Sbattere le uova insieme allo zucchero, il sale , la vanillina con una frusta elettrica per pochi minuti (fino ad ottenere un composto chiaro e gonfio).
Aggiungere la farina setacciata e sbattere velocemente stando attenti a non formare grumi.
Aggiungere il latte mescolando.
Versare la pastella sulle pere e infornate a 200° per 40 minuti, lo stecchino deve uscire umido ma pulito (senza impasto appiccicato).
Una volta tiepida, spolverare di zucchero al velo e servire.

sabato 24 marzo 2012

Semplicemente torta alle carote

Una semplice torta alle carote, ricetta che ormai rifaccio da anni e che non ha nulla di nuovo, ma nella quale credo molto dato che l'ho eletta "la migliore" dopo averne provare molte. Anche con risultati disastrosi che avrebbero fatto la vergogna di chiunque. Questa ricorda vagamente le Cammile della Mulino Bianco, è soffice e non troppo umida all'interno, anche se si sentono bene le carote e le mandorle tritate. Perfetta per la colazione e anche da ricoprire con le glasse ...



































Ingredienti:
3 uova - 180 g. di zucchero di canna - 70 g. di burro fuso
300 g. di farina 00 - 70 g. di mandorle tritate
320 g. di carote già pulite tritate
1/2 bustina di lievito - 1/2 bustina di vanillina
pizzico di sale - scorza di un arancio

Mettiamoci all'opera:
Accendere il forno a 200°.
Tritare le mandorle e poi le carote e mettere da parte, usare un tritatutto o il robot da cucina (non al grattuggia per intenderci).
Sbattere bene le uova con lo zucchero, il sale e la scorza di arancia (la frusta a mano per un paio di minuti va benissimo), aggiungere la scorza e il burro fuso, mescolare.
Setacciare la farina aggiungendo lievito, mandorle e vanillina.
Aggiungere la farina e le carote alle uova intervallandole: qualche cucchiaio di farina, mescolare, qualche cucchiaio di carote, mescolare e così via.
Infornare a 200° per i primi 15 minuti e poi a 180° per altri 30 minuti, controllare con lo stecchino se ci vogliono 5 minuti in più.

Consiglio:
Se così la torta vi sembra troppo semplice o due varianti: 100-150 g. di gocce di cioccolato al latte nell'impasto, oppure coprire con una glassa al cioccolato, magari bianco?

Poi, so che non c'entra per nulla ... ma che amore il mio cagnolino che spunta da sotto il tavolo e disturba durante le foto ...




venerdì 23 marzo 2012

Bocconcini glassati di pollo e porri

Semplicemente buonissimi! I porri e la marinatura di salsa di soia e zucchero conferiscono al pollo un sapore particolare, deciso e molto gustoso.
Veloci da fare e davvero da provare, è obbligatorio però avere un buon rapporto con le contaminazioni orientali e le note agrodolci ...
Per noi era un secondo in due, ma si può considerare la mia prime ricetta stile finger food ... piccoli, sono piccoli, sono pure sullo stuzzicadenti!



































Ingredienti:
300 g. di petto di pollo - 1 grosso porro - 1 spicchio d'aglio
4 cucchiai di salsa di soia - 2 cucchiai d'olio
1 cucchiaino di zucchero - 1/2 bicchiere di vino bianco
stuzzicadenti
Per due persone.

Mettiamoci all'opera:
Pulire il porro: eliminare le prime foglie e tutta la parte iniziale verde scuro. Tagliare il porro a metà formando delle striscette.
Tagliare il pollo a cubotti, circa 3-4 cm di grandezza. Mettere il pollo in una ciotola e aggiungere la salsa di soia, l'olio, l'aglio intero e lo zucchero, mescolare bene e mettere a riposare in frigorifero per una mezz'ora.
Passato questo tempo prendere i pezzi di pollo e avvolgerli uno alla volta nella striscetta di porro. Per facilitare l'operazione si possono passare le strisce di porro in acqua bollente per qualche secondo, ma non è necessario. Fissare bene il porro intorno al pollo utilizzando lo stuzzicadenti.
Mettere i bocconcini nella padella calda e versare la marinatura, lasciar cuocere per circa 25 minuti. sfumare col vino a metà cottura.
Non c'è bisogno di aggiungere sale o altri condimenti.

giovedì 22 marzo 2012

Celentani alle verdurine e crescenza

La pasta con la verdura la ADORO in tutte le sue forme! Proponetemi una pasta con una verdura di qualunque tipo e sono contenta! Le ricettina che posto è "rinforzata" da una buona dose di formaggio che la rende cremosissima (anche se meno leggera).
Il piatto è completo e  buono con semplicemente le verdure e una spolverata di formaggio grattugiato. Io ieri sera volevo concedermi qualcosa di più sostanzioso!


































Ingredienti:
250g. di celentani (fusilli o simili)
1 carota - 1 zucchina - 1 scalogno - 1/3 bicchiere di latte
120 g. di crescenza (o altro formaggio cremoso)
Per due persone.

Mettiamoci all'opera:
Tritare lo scalogno e grattugiare zucchina e carota.
Soffriggere lo scalogno con un filo d'olio, aggiungere le verdure grattugiare, condire con sale e pepe, coprire e  lasciar cuocere per una decina di minuti e comunque fino a che si ammorbidiscono.
Nel frattempo buttare in acqua la pasta.
Aggiungere alle verdure il formaggio e mescolare per scioglierlo aggiungendo il latte che lo rende più cremoso.
Saltare la pasta con il condimento e servire.

mercoledì 21 marzo 2012

Clafoutis con kiwi

Ho appena finito di leggere i libri di Sarah Kate Linch, "Pane e cioccolato", "Zenzero e cannella", "fragole e champagne"... ho scoperto un'autrice romantica e frizzante, le storie ruotano sempre intorno agli amori e alle passioni delle protagoniste, le trame hanno comunque quella punta di mistero e suspance che rende il libro difficile da chiudere una volta che lo stai leggendo. Consiglio "Fragole e champagne", è il più poetico e coinvolgente. Guardate qui.
I libri citano di frequente la cucina e la pasticceria francese, ne sono rimasta stimolata.
Sarà per questo che pensando a come usare i miei beneamati kiwi mi sono illuminata all'idea di provare a fare il clafoutis, mai fatto e mai mangiato prima, e che non sono nemmeno sicura di come si pronuncia!
Si, tradizionalmente vorrebbe le ciliegie, è la variante più nota e diffusa, in realtà è adatto a qualunque frutta di stagione per tutto l'anno!
è un tradizionale dolce francese che prevede frutta a pezzi affogata in una pastella molto simile a quella delle crepes, senza lievito, il risultato è un ibrido tra un budino molto compatto e un dolce soffice, particolare.
Ho rivalutato il kiwi, la nota aspra si sposa bene con il dolce della pastella, molto soddisfatta!



































Ingredienti:
4 o 5 kiwi - 3 uova – 100 zucchero
250 ml di latte - 90 farina - 1 bustina di vanillina
pizzico di sale- 1 cucchiaio di rum


Mettiamoci all'opera:
Accendere il forno a 200°. Sbucciare i kiwi e tagliarli a spicchi.
Sbattere con la frusta le uova insieme allo zucchero, il pizzico di sale, rum e la vanillina: ottenere un composto chiaro e  spumoso. 
Aggiungere la farina e sbattere velocemente per evitare che si formino grumi. 
Aggiungere il latte e sbattere bene.
Imburrare una pirofila, l'ideale è una pirofila rotonda del diametro di 24 cm. (io ne ho usata una rettangolare 18x20 circa). Imburrare abbondantemente, appoggiare sul burro le fettine di kiwi disponendole a piacere.
Versare sui kiwi la pastella, che dovrebbe essere praticamente liquida.
Cuocere in forno a 200° per 40 minuti e comunque finché uno stecchino ne esce pulito (umido ma senza grumi).




































Consiglio:
Prima di servire spolverare con lo zucchero al velo.
In alternativa, un 15 minuti prima di terminare la cottura togliere dal forno e spolverare con zucchero semolato, rimettere in forno.

Sicuramente ne proverò delle varianti, alla fine è un dolce senza molti grassi, nonostante la sua "compattezza" è leggero e fresco, poi con tutta la frutta invitante che porta l'estate.
delle varianti che ho trovato in giro per il web sono...
- Mele e/o pere, con cannella
. Pere e noci
- Pesche e/o albicocche con amaretti o mandorle

martedì 20 marzo 2012

Frappè di kiwi al cocco & Co.

Ho in casa più di 2 chili di kiwi e solo l'unica che mangia la frutta, qualcuno lo mangio semplicemente così ma devo trovare dei modi per consumarli prima della inevitabile dipartita!
Oggi, per renderli accessibili anche a chi rifiuta cocciutamente la frutta, ne ho frullati alcuni con del gelato al cocco, un frappè davvero goloso ...
Di kiwi però non ne ho usati tantissimi, sono alla ricerca di idee: una marmellata? si può fare un dolce?


































Ingredienti:
250 g. di kiwi maturi - 2 cucchiai rasi di zucchero
100 g. di gelato al cocco - 30 ml di latte intero
un paio di cubetti di ghiaccio (facoltativo)

La spiegazione è brevissima: frullare il tutto!
Spiritosaggini a parte... meglio frullare prima i kiwi (sbucciati e tagliati in quattro) con il latte, il ghiaccio e lo zucchero, poi aggiungere il gelato e dare un'altra frullatina. Ecco fatto!

E intanto ho pensato: ma la differenza precisa tra frappè e frullato?! che ignoranza! e tra quello che in america chiamano smoothie e il milkshake ... ho dovuto approfondire con una breve ricerchina per capire quali sono le consuetudini che differenziano un frullato da un frappè, o un milkshake dallo smoothie .. e intanto cercare delle idee per i prossimi momenti da frullatore ...

Sono giunta alla conclusione che:

- Con frullato o smoothie si intende: frutta fresca frullata, con o senza la buccia, e con o senza l'aggiunta di latte/yogurt che è facoltativo.
Se la frutta è ben matura non è necessario aggiungere zuccheri, che non apportano vantaggi dal punto di vista della salute e alterano un pò il sapore naturale dei frutti scelti, già ricchi di fruttosio.
Si può addolcire con il miele, mm...
Lo smoothie si usa anche a base di verdura.

- Con frappè si indica un frullato di frutta a cui viene aggiunto del ghiaccio tritato o del gelato, non per forza il frappè dev'essere a base di frutta: può essere anche a base di caffè, nutella, liquori ecc.
Il punto è che si caratterizza dal fatto che gli ingredienti vengono colpiti da qualcosa di ghiacciato/molto freddo.

Il milkshake è più vicino al frappè, come dice il nome è a base di latte con l'aggiunta di qualche aroma: sciroppo di frutta, salsa di cioccolato, ecc.






lunedì 19 marzo 2012

Spezzatino di manzo alla paprika

Questo in realtà è un Gulash di manzo, non molto riconoscibile come tale: nel senso che mi sono ispirata a quella ricetta nell'uso della cipolla abbondante, della paprika, anche quella abbondante e dato che in questo spezzatino non ci sono carote e sedano...
In realtà è un piatto che improvviso quando vedo della bella tagliata in offerta, che so non sarebbe la carne adeguata alla cottura, ma che comunque risulta alla fine morbidissima da sciogliersi in bocca e priva di grasso o nervetti che tanto odio!


































Ingredienti:
400 g. di tagliata - 1 grossa cipolla dorata (anche 2 medie)
1 bicchiere scarso di passata di pomodoro
2 bicchieri scarsi di brodo di manzo
3 o 4 cucchiai di paprika dolce o media
1 grossa patata - 100 g. di pisellini
20 g. di burro
Per due persone.

Mettiamoci all'opera:
Tagliare la carne in pezzetti di dimensioni il più possibile omogenee.
Tritare la cipolla, soffriggerla 1 minuto con il burro in una pentola con i bordi un pò alti, aggiungere la carne e farla dorare velocemente su tutti i lati.
Aggiungere il brodo, la passata di pomodoro, coprire con il coperchio e far andare a fuoco medio per un'oretta.
A metà cottura aggiungere le patate tagliate a pezzetti, e la paprika, ci dovrebbe essere ancora parecchio bordo.
Passata l'ora togliere il coperchio e iniziare far ridurre il brodo, dopo 10 minuti aggiungere i pisellini e proseguire per altri 10-15 minuti e comunque finché il brodo si è ridotto diventando un sughetto denso.

domenica 18 marzo 2012

Ciambella alla banana e cacao


Dolce della domenica. Oggi ho provato a fare la mia prima ciambella, si, la prima! 
Lo confesso … lo stampo l’ho comprato giusto un tre anni fa, poi misteriosamente non l’ho mai usato, vittima del richiamo di muffin e plumcake ..  e torte … 
Avevo in casa due banane che tiravano gli ultimi (primo pensiero: muffin, e poi: no dai sempre quelli) e così ho scelto sulla base dello stampo che in cucina avevo usato meno.
Ho preso la ricetta di una ciambella classica (arriva da una busta di lievito Bertolini di un secolo fa) e ho aggiunto solo un po’ di cacao e le banane, qualche pinolo e vedremo, ora è in forno …

































Ingredienti:
260 g. di farina 00 - 2 cucchiai di fecola di patate
180 g. di zucchero - 30 g. di cacao – 2 banane molto mature
140 g. di burro - 2 grosse uova – ½ bicchiere di latte
Pizzico di sale – ½ cucchiaino di bicarbonato – ½ bustina di lievito
Una manciatina di pinoli per decorare (facoltativo)

Mettiamoci all’opera:
Sbattere il burro fuso con lo zucchero e le uova, frusta a mano per un paio di minuti.
Schiacciare bene le banane con la forchetta in modo da ridurle in polpa e aggiungere al composto di burro e uova.
Setacciare la farina con il lievito, il sale, il bicarbonato, il cacao.
Aggiungere gli ingredienti secchi al composto precedente.
Aggiungere anche il latte e amalgamare bene il tutto.
Imburrare e infarinare uno stampo da ciambella del diametro di 26-28 cm (lo stampo di silicone dev’essere una bella comodità, registro mentalmente che devo provare lo stampo di silicone), versare l’impasto e decorare la superficie con qualche pinolo.
Infornare a 180° per 40 minuti, più 5 minuti a forno spento, a questo punto sfornare.


sabato 17 marzo 2012

Girelle di tacchino

Un secondo di carne semplice e veloce, ma simpatico e un pò sfizioso se non si vuole fare la solita fetta di tacchino alla piastra o in padella (che sono comunque salutari e buone pure loro!).
Divertente da cucinare, per chi come me ama infilare robe sugli stecchini e arrotolare e tagliare ...


































Ingredienti:
300 g. di tacchino in due fette ampie e sottili
50 g. di pancetta a fette (o prosciutto affumicato)
1 spicchio d'aglio - prezzemolo, sale e pepe
1/2 limone
Per due persone.

Mettiamoci all'opera:
Stendere le fette di tacchino e distribuirci sopra, in modo uniforme, lo spicchio d'aglio tritato e prezzemolo abbondante.
Successivamente coprire con le fette di pancetta, in modo da riempire tutta la fetta di tacchino. Arrotolare, partendo dal lato più piccolo.
Tagliare a rondelle dell'altezza di circa 1,5 cm. Ne verranno 10 o 12.
Infilare in due stecchi per spiedino.
Condire entrambi i lati con pepe e sale, lasciar riposare al fresco una mezz'ora.
Scaldare bene la griglia leggermente unta e cuocere il tacchino per circa 10-12 minuti: 5-6 minuti il primo lato, poi girare e spruzzare con un pò di limone spremuto a mano, aspettare che il limone evapori bene e che il tacchino termini la cottura.



venerdì 16 marzo 2012

Torta salata datterini e caprino

Quanto segue nasce dal fatto che mi hanno regalato diversi rotoli di pasta sfoglia, quindi ho sentito il dovere di usarli.
Dato che finalmente anch'io sento la primavera e la voglia di ricette leggere (speriamo un pò di dieta), verdure che richiamano l'estate, colori vivaci ... ho pensato ai pomodorini.
Il caprino è particolare, un pò pungente rispetto alla ricotta o altri formaggi che di solito si mettono nelle torte salate, l'abbinamento con i pomodorini è molto piacevole a mio modesto parere.



Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia pronta rotonda
400 g. di pomodorini tipo datterino (o ciliegino)
200 g. di formaggio cremoso tipo caprino - 2 uova
50 g. di pancetta affumicata in fette molto sottili (o prosciutto)
pangrattato, grana, sale, pepe e origano qb.

Mettiamoci all'opera:
Lavare e asciugare bene i pomodorini, tagliarli a metà nel senso della lunghezza.
Srotolare la sfoglia, con la sua carta forno, in una teglia o pirofila bassa, diametro di 28 cm.
Stendere sul fondo le fette di pancetta, spolverare con pochissimo pangrattato (che assorbirà un pò del liquido che fanno i pomodorini in cottura).
Appoggiare poi le metà dei pomodorini, con la parte tagliata rivolta verso l'alto, stendendole e coprendo tutta la torta.
Sbattere le uova con il caprino aggiungendo poco sale e pepe a piacere, versare il composto sopra ai pomodorini (aiutarsi con un cucchiaio per distribuirlo bene su tutta la superficie e riempendo tutti gli spazi tra i pomodorini).
Spolverare con un pò di grana e pangrattato, un pizzico di origano.
infornare a 200° per 35 minuti.

giovedì 15 marzo 2012

Torta mars con farro


Quando l’ho vista girare sul web ( su GialloZafferano di recente), questa ricetta ha rievocato un ricordo che non sapevo più di avere: un amica che nel periodo del liceo mi aveva fatto assaggiare questa torta, fatta da sua mamma (secondo lei era la torta più buona, probabilmente la mamma non aveva la voglia di cucinare una “vera” torta!).  Me la ricordavo dolcissima, buona, ma ne basta un pezzettino, infatti è così!
Girando per il supermercato per la raccolta degli ingredienti non ho resistito al pensiero di alcune varianti: il cioccolato fondente perché al dolce e  pasticcioso c’è sempre un limite, e il farro soffiato perché mi guardava dallo scaffale vicino al riso e mi sembrava tanto più carino!
Ho incrementato un po’ le dosi di Mars, perché i chicchi di farro sono più cicciotti di quelli di riso, mi sembrava ci volesse più cioccolato per legarli bene ma queste dosi vanno benissimo anche nel caso del riso. 





Ingredienti:
4 barrette e ½ di Mars - 40 g. di burro - 30 g. cioccolato fondente
100 g. di farro soffiato (o riso, o un altro cereale)
50 g. di cioccolato fondente per decorare
Io ho usato lo stampo rettangolare da plumcake.

Mettiamoci all’opera:
Rivestire lo stampo di carta forno, sporcandolo leggermente con il burro così la carta si appiccica bene alle pareti dello stampo; mettere da parte.
Mettere burro, cioccolato e i Mars tagliati a pezzettoni in una casseruola molto capiente.
Far andare a fuoco basso finché il tutto non è ben sciolto e amalgamato, mescolare ogni tanto.
Spostare dal fuoco e aggiungere subito i cereali soffiati mescolando velocemente (il caramello del Mars fa solidificare subito il composto, non c’è un secondo da perdere!)
Versare nello stampo e schiacciare subito con il cucchiaio, coprire la torta con della carta forno così da poter livellare bene l’impasto premendo con le mani o aiutandosi con qualche oggetto (un pesta carne, un bicchiere pesante, ecc.).
Mettere in frigorifero per un oretta. 
Togliere dallo stampo e decorare con il resto del fondente fuso.





mercoledì 14 marzo 2012

Torta di mele semplice e leggera


Ecco una semplice torta di mele che faccio spesso quando ho qualche mela da un po’ che gira in frigorifero. Infatti è veloce da fare, non è per niente grassa e in genere in casa c’è sempre tutto quello che serve. Una delle rare occasioni in cui non mi dispiace l’olio d’oliva nei dolci. 
E se la memoria non mi inganna deve trattarsi della ricetta di una qualche zia mai conosciuta, passata da mia mamma, che ho cambiato un po’ nelle dosi dato nel corso degli  anni le ho sempre fatte un po’ a occhio, ammettiamo che i cucchiai non sono una misura perfetta.

Ingredienti:
2 mele – 1 piccolo limone – 2 uova medie
12 cucchiai rasi di zucchero – 20 cucchiai di farina
scorza di limone – pizzico di sale – 2 dita d’olio d’oliva
½ bustina di lievito – latte qb.

Mettiamoci all’opera:
Sbucciare e tagliare le due mele a cubetti, mescolare con il succo di limone e lasciare da parte.
Sbattere con la frusta elettrica le due uova intere con lo zucchero per qualche minuto.
Aggiungere il pizzico di sale, l’olio (due dita misurate con un normale bicchiere da tavola) e la scorza di limone; sbattere un pò.
Iniziare ad aggiungere i cucchiai di farina, 3 o 4 e poi dare una mescolata. Intervallare con qualche cucchiaio di latte a seconda delle esigenze.
Dovrebbero servire 4 o 5 cucchiai di latte per dare al composto la giusta densità: simile ad uno yogurt.
Aggiungere il lievito e le mele, mescolare bene.

Imburrare e infarinare una teglia del diametro di 26 cm circa, versare il composto e infornare a 180° per 35-40 minuti.



Riso e prezzemolo


In questi giorni non sto proprio bene, sintomi influenzali vari mi debilitano. 
Tutto questo trascinarmi nel corso della giornata mi ha fatto pensare al concetto di confort food, sarà un caso che mi è venuta in mente una minestra che ho sempre mangiato fin da quando ero bambina, una ricetta molto semplice e di casa …




































Ingredienti:
1 l. di brodo di pollo (anche vegetale) – 100 g. di riso
1 grossa patata a cubetti – 80 g. di pisellini (freschi, surgelati o in latta)
1 spicchio d’aglio – prezzemolo abbondante
pepe, olio e grana qb.
Per 2 persone. 

Mettiamoci all’opera:
Mettere sul fuoco il brodo con la patata tagliata in piccoli cubetti e l’aglio tritato (in alternativa l’aglio si può lasciare intero per poi toglierlo alla fine); lasciar sobbollire per una ventina di minuti in modo che la patata si ammorbidisca e addensi un po’ il brodo.
Aggiungere il riso e portare a cottura, fuoco basso, per 15 minuti.
Pochi minuti prima della fine aggiungere i pisellini ( se sono surgelati ci vogliono almeno 10 min) e il prezzemolo, aggiustare di sale e pepe.
Mettere nel piatto e, facoltativo, condire con un filo d’olio e grana.

martedì 13 marzo 2012

Torta alla ricotta low fat


Una delle mie torte preferite, tutta a base di ricotta e senza burro.
Quindi una torta che si può mangiare senza troppi sensi di colpa. Si può fare bianca semplice, oppure aggiungere quello che si vuole: gocce di cioccolato, qualche fiocchetto di marmellata sopra l’impasto … io la gradisco particolarmente con delle semplici uvette, tanta scorza di limone e arancia e pochissimo rum. 
L'impasto è anche bello da vedere, con una particolare compattezza data dalla ricotta, un colore particolarmente chiaro, in forno si gonfia con un aspetto vellutato...


































Ingredienti:
250 g. di ricotta (meglio una marca cremosa e non troppo asciutta)
2 tuorli e 2 albumi - 160 g. di zucchero
200 g. di farina - scorza di limone e arancia
70 g. di uvette – 2 cucchiai scarsi di rum (facoltativi)
1 pizzico di sale – ½ bustina di lievito 

Mettiamoci all’opera:
Bagnare le uvette con il rum e mettere da parte.
Sbattere la ricotta con lo zucchero fino ad ottenere una crema, aggiungere i tuorli e sbattere di nuovo.
Aggiungere la scorza di limone e arancia, la farina e amalgamare il tutto: inizialmente l’impasto sembrerà duro e troppo compatto, continuare a mescolare e vedrete che si ammorbidisce un po’.
Aggiungere i due albumi montati a neve con il pizzico di sale; mescolare dal basso verso l’alto, delicatamente,  cercando di mantenere gli albumi gonfi e spumosi.
Aggiungere le uvette e il lievito, mescolare.
Versare in una teglia del diametro di 22 -24 cm, rivestita di carta forno o imburrata e infarinata.
Cuocere a 160° per circa 1 ora.

lunedì 12 marzo 2012

Brownies al dulce de leche e kamut


La ricetta di questi brownies è la stessa che avevo già postato qui, ho solo ridotto un po’ lo zucchero ed evitato la vaniglia dato che c’è già il dulce de leche, ho usato la farina di kamut perché al momento avevo solo quella, nel cioccolato si “perde”ma svolge la stessa funzione della farina 00 normale, è fine e perfetta per i dolci.
La ricetta del dulce de leche l’ho già postata poco tempo fa, eccola, comunque la riporto di seguito..




































Ingredienti:
150  g di burro – 200 g di zucchero – 75 g. di cacao amaro
¼ cucchiaino di sale - 2 grosse uova fredde – 60 g farina di kamut
5 cucchiai colmi di dulce de leche (segue ricetta)


Mettiamoci all’opera:
Accendere il forno a 180° disponendo la griglia nella parte più bassa del forno.
Fondere a bagnomaria burro, zucchero, cacao e sale, mescolando di tanto in tanto finche gli ingredienti non siano ben sciolti e amalgamati (il composto è liscio e caldo); togliere dal fuoco e far raffreddare.
Aggiungere le uova, incorporandole una alla volta e mescolando con decisione. Unire la farina e mescolare bene.
Versare nella teglia: la classica teglia da brownies 20 x 20 o una teglia rettangolare di dimensioni simili, a seconda dei cm varia di poco l’altezza dei brownies. Aggiungere i cucchiai di dulce de leche e mescolare la superficie con una forchetta per creare delle vanature.
Cuocere per 25 min. circa, il dolce al centro deve essere ancora un po’ umido, far raffreddare completamente e tagliare a quadrotti.

Per il dulce de leche.
Mettere 2 cucchiai colmi di zucchero in un pentolino da fondo alto, fiamma media, aspettare che si sciolga e diventi un caramello liscio e di colore marrone scuro. 
Togliere dal fuoco e aggiungere 150 g. di  zucchero, ½ cucchiaino di bicarbonato, 1 cucchiaino di aroma di vaniglia (o un baccello) e 500 ml di  latte caldo.
Rimettere sul fuoco basso per 1 oretta e mezza mescolando di tanto in tanto, comunque fino a quando diventa una crema densa.