tag:blogger.com,1999:blog-68957430796318939982024-03-08T09:56:58.813+01:00Carotina abbrustolitaClaudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.comBlogger347125tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-10475822148824292842016-05-15T18:33:00.003+02:002016-05-15T18:33:36.670+02:00Comunicazione 'di servizio'Ciao a tutti! Mi scuso con chi mi segue perchè il blog è in stato di abbandono da un pò! Non che io abbia smesso di provare nuove ricette vegan, ma sono sempre di corsa e il tempo di fotografare, postare e tutto il resto non lo trovo.<br />
<br />
Spero durante periodi più tranquilli di rimediare!<br />
<br />
Complice della mia mancanza di tempo anche il fatto che, da qualche mese a questa parte, ho ripreso a dedicarmi a una mia vecchia passione che si era sopita,<br />
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per chi fosse curioso di seguirmi anche in questa mia nuova avventura lascio il link alla pagina di facebook dedicata!<br />
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<a href="https://www.facebook.com/ritratti.claudiareccagni/">https://www.facebook.com/ritratti.claudiareccagni/</a><br />
<br />Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-55357560745923113992015-05-08T16:40:00.001+02:002015-05-08T16:40:42.290+02:00Veggie burger cuscus e fagioliIn genere non amo, diciamo che mi piacciono relativamente, i cibi pronti vegan confezionati tipo polpette, burger e compagnia. Trovo che solo pochi siano davvero buoni ( in genere fanno pensare agli "scettici della possibilità di essere vegani sereni" che ci cibiamo di cose costosissime, con dubbi ingredienti e sapore vagamente palstificato, il che è molto triste) e trovo che sia molto più soddisfacente farseli in casa, soprattutto quando si ha in mano una ricetta facile, veloce, con pochi ingredienti ma di eccellente riuscita. Ai miei inizi fare polpette vegan è stato un pò frustrante, ma dovevo solo prendere la mano. Sì, perchè quando farseli in casa richiede seguire laboriose ricette, pieni di ingredienti e magari scontrarsi col fatto che non ti vengono nemmeno bene, si rivaluta la praticità dei cibi confezionati. Ed è un peccato per tanti motivi: il costo, la presenza di conservanti o addittivi vari, tutta la plastica e la carta sprecate in più per il packaging.<br />
Dopo tante sperimentazioni ho iniziato a fare spesso la ricetta che vi propongo, entrata a fare parte dei must della mia cucina. La faccio spesso sia quando voglio un secondo un pò diverso dal solito, accompagnata con patate arrosto o altre verdure, sia per farmi il classico panino tipo fast food (che con verdure, senape e pane fatto in casa è ottimo, Mc Donalds ciao proprio!).<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHi4i8VxHaPbpnfMnCrlHaK_U8sNiC0jvHQG7sa9w6KXLMx1o8Oe97-cC4_EMOIc7Pc3PsrieoBwlRvJhqJYdMql-X8Rk0rrgfQEXM5Lb5ie9WaKNKz2vWatK7Z2-wIQ2FsB9A-vXrPiSc/s1600/burger-cuscus-fagioli.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHi4i8VxHaPbpnfMnCrlHaK_U8sNiC0jvHQG7sa9w6KXLMx1o8Oe97-cC4_EMOIc7Pc3PsrieoBwlRvJhqJYdMql-X8Rk0rrgfQEXM5Lb5ie9WaKNKz2vWatK7Z2-wIQ2FsB9A-vXrPiSc/s1600/burger-cuscus-fagioli.jpg" /></a></div>
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<div style="text-align: center;">
<i><u>Ingredienti</u>:</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>240 g. di fagioli borlotti già cotti</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>1/2 bicchiere di cuc cus</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>1 carota</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>1 cipollotto/scalogno (o pezzetto di cipolla)</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>3 cucchiai colmi di farina di ceci</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>2 cucchiai di pangrattato</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>paprika affumicata</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>aglio in polvere, sale, pepe</i><br />
<i>Dose per 4 burger</i></div>
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Tritare finemente il cipollotto e grattugiare la carota, soffriggerli brevemente in un pentolino con pochissimo olio, aggiungere il cuscus e un bicchiere di acqua. Coprire e lasciar andare a fuoco basso finche il cuscus non avrà assorbito bene l'acqua.<br />
Tritare e ridurre a crema, metà del cuscus con metà dei fagioli scolati (con un tritatutto, o minipimer) unire poi a tutto il resto degli ingredienti, in una ciotola capiente, e impastare bene schiacciando con una forchetta. A me piace lasciare parte degli ingredienti a pezzi grossolanamente schiacciati in modo che sia percepibile di cosa è fatto il composto.<br />
Lasciare il composto in frigor per un paio d'ore, successivamente, con le mani unte formare quattro palline da schiacciare nella forma del burger.<br />
Posizionare le polpette in una teglia protetta con carta forno leggermente unta e infornare a 200° per massimo una ventina di minuti, girando i quattro burger a metà cottura per farli dorare su entrambi i lati. Sono ottimi tiepidi.<br />
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<br />Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-52944961276877241142015-04-26T18:02:00.002+02:002015-04-26T18:02:22.332+02:00Plumcake al fondente e caffèQuesta ricetta merita, merita al punto da riesumare il blog.<br />
Anche perchè, nonostante non sia affatto la prima ricetta di dolce vegan che mi sia ben riuscita, sono sempre contenta di 'urlare' al mondo la bontà dei dolci vegan come se fosse la prima volta. Anche perchè continuo a vedere uova lì, uova là, anche quando non sono di nessuna utilità per la riuscita del dolce. Quando una ricetta per plumcake o muffin contiene un uovo mescolato con i liquidi, vuol dire che lo si può eliminare tranquillamente perchè è inutile, il dolce viene comunque benissimo anche senza l'uovo, aumentando ovviamente i liquidi.<br />
Si tratta di un semplice plumcake al caffè e cacao, con cioccolato fondente e caffè nell'impasto e nella glassa. Dovevano esserci le gocce di cioccolato, come al solito, invece ho versato il caffè nell'impasto quando era ancora un pò troppo caldo e le scaglie di cioccolato fondente si sono sciolte e tutto si è amalgamato. Senza volerlo ho scoperto un trucchetto niente male perchè l'impasto è davvero ottimo, oltretutto il plumcake è lievitato meglio del solito (ho associato la cosa all'incidente del caffè caldo ma non ne sono sicura!).<br />
Enjoy!<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBI5bkHjmDAx8qtSxMYuYWw-KWXWXxNMcXy7DkASa-XQAulLm-AQVOsfCOd5vf2YqFjjT7YXfQ6t_ejMSWGte9OzinivZIdRI55LHxFJgUYB7t1Tbp0gPWzUbegtCpMdIWd7h_g5An_oxW/s1600/cake-fondente-caff%C3%A8.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBI5bkHjmDAx8qtSxMYuYWw-KWXWXxNMcXy7DkASa-XQAulLm-AQVOsfCOd5vf2YqFjjT7YXfQ6t_ejMSWGte9OzinivZIdRI55LHxFJgUYB7t1Tbp0gPWzUbegtCpMdIWd7h_g5An_oxW/s1600/cake-fondente-caff%C3%A8.jpg" /></a></div>
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<div style="text-align: center;">
<i><u>Ingredienti</u>:</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>240 g. di farina semi-integrale di farro</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>50 g. di zucchero di canna</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>pizzico di sale</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>1/2 cucchiaino di cannella</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>2 cucchiaini di cacao amaro</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>1 bustina lievito vanigliato</i><br />
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>50 g. di olio di semi</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>50 g. di sciroppo di agave</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>1 tazzina colma di caffè forte</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>latte di riso (o soia, quanto basta)</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>100 g. di cioccolato fondente</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Volendo, per la glassa di copertura:</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>50 g. di cioccolato fondente</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>3 cucchiai di caffè</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>1 cucchiaio di sciroppo di agave</i><br />
<i><br /></i>
<div style="text-align: left;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: left;">
In una ciotola capiente ho mescolato tutti gli ingredienti secchi, setacciando farina e lievito. Ho aggiunto il cioccolato fondente grossolanamente tritato a scaglie.</div>
<div style="text-align: left;">
Ho aggiunto olio e sciroppo di agave, e iniziato a mescolare, solo due mescolate. Ho aggiunto la tazzina di caffè (ancora caldo per sciogliere il cioccolato, altrimenti freddo per mantenere le gocce di cioccolato visibili, alla fine il dolce verrà leggermente meno morbido), e aggiunto latte di riso a filo mentre mescolavo l'impasto. Deve ottenere una consistenza leggermente più liquida rispetto l'impasto dei muffin, diciamo come uno yogurt cremoso.</div>
<div style="text-align: left;">
Ho versato nello stampo rivestito di carta forno e infornato: con il forno preriscaldato a 200° ma abbassato a 180° appena infilato il plumcake e chiuso lo sportello. Cottura di 35-40 minuti circa.</div>
<div style="text-align: left;">
Una volta sfornato ho sciolto in una ciotola a bagno maria 50 g. di fondente con qualche cucchiaio di caffè e uno di sciroppo di agave, ho mescolato bene per ottenere una glassa liscia ed omogenea e l'ho versata sul plumcake cercando di distribuirla ala meglio, top!</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<i><br /></i>
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</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgszx9X7UynO95RPNQGskBzk8_rjdkwritdJTm5MS4-m-mpFJ8Bx52Wj_SFHWuUG4V0_h-RG6WqiqAIYtyv_qUbMBFC9_xIt59-jYWPQVgponCwhWHwMEi6kNjjZjX2lWkXBMs7GD31jBQu/s1600/cake-fondente-caff%C3%A82.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgszx9X7UynO95RPNQGskBzk8_rjdkwritdJTm5MS4-m-mpFJ8Bx52Wj_SFHWuUG4V0_h-RG6WqiqAIYtyv_qUbMBFC9_xIt59-jYWPQVgponCwhWHwMEi6kNjjZjX2lWkXBMs7GD31jBQu/s1600/cake-fondente-caff%C3%A82.jpg" height="640" width="480" /></a></div>
<i><br /></i>
<i><br /></i>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcpHKDM6_sSZkOgocHrxxcataHyq6_GZQ2tMpM4QGWSW1nQpjUB2RZfG87P08LiM-YDUPvtd7PU-MzklZ5_6xQF-dJnimu_xKWrRGXaqFer3jPBkgkDMpRUjbov3idxRH-SM_3B_FvjOrs/s1600/Vegan-Power-T-Shirts.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcpHKDM6_sSZkOgocHrxxcataHyq6_GZQ2tMpM4QGWSW1nQpjUB2RZfG87P08LiM-YDUPvtd7PU-MzklZ5_6xQF-dJnimu_xKWrRGXaqFer3jPBkgkDMpRUjbov3idxRH-SM_3B_FvjOrs/s1600/Vegan-Power-T-Shirts.jpg" height="200" width="200" /></a></div>
<i><br /></i>
<i><br /></i></div>
Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-47894558752975472482014-07-24T08:36:00.005+02:002014-07-24T08:36:55.614+02:00Vegan fluffy pancake (senza zucchero)Da onnivora ho fatto decine di volte i pancake, ho provato tantissime ricette di tutti i gusti. Stamattina ho provato per la prima volta i pancake seguendo una ricetta senza uova, in cui ho sostituito anche lo zucchero con due cucchiaini di sciroppo d'acero nell'impasto e...sorpresa, i pancake migliori di sempre, i più fluffosi di sempre (infatti il mio compagno ha detto che 'sembrava non li avessi fatti io', sarà stato un complimento?!). <br />
La ricetta l'avrei presa originariamente da <a href="http://salute.leonardo.it/dolci-vegani-quando-il-pancake-viene-meglio-senza-latte-e-uova/">qui</a>, ma poi ho cambiato un paio di cose, perché usando la stessa proporzione di latte e farina l'impasto mi veniva troppo denso, così ho aumentato un po' il latte (magari è dipeso dalla scelta della farina 0).<br />
Era da un anno e mezzo che non mi facevo un pancake, esattamente da quando sono vegana (e perché in genere faccio colazione con la frutta da sola, un'abitudine fantastica che consiglio a tutti), ma 'purtroppo', sapendo di potermi fare in 10 minuti dei pancake del genere temo proprio che passerà molto poco, pochissimo, prima della prossima volta (con qualche mirtillo dentro magari).<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaMPjEJshOob8e7z1JsS-ZDoks1vBGNE0vCTjQufru1LGNDY5oqQ-bCe2W9LoL-EwGL-JdnN2uu-nVhLzbKqdg-9LOaq4qT57ms38b9J6Gjus310p1uJv0psKdm1DV5zUx5j-XkPty8qtX/s1600/fluffy+vegan+pancakes.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaMPjEJshOob8e7z1JsS-ZDoks1vBGNE0vCTjQufru1LGNDY5oqQ-bCe2W9LoL-EwGL-JdnN2uu-nVhLzbKqdg-9LOaq4qT57ms38b9J6Gjus310p1uJv0psKdm1DV5zUx5j-XkPty8qtX/s1600/fluffy+vegan+pancakes.jpg" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<em>Ingredienti per 5/6 pancakes:</em></div>
<div style="text-align: center;">
100 g. di farina 0</div>
<div style="text-align: center;">
125 ml di latte di soia</div>
<div style="text-align: center;">
1/3 cucchiaino di bicarbonato</div>
<div style="text-align: center;">
pizzico di sale</div>
<div style="text-align: center;">
2 cucchiai rasi di sciroppo d'acero</div>
<div style="text-align: center;">
2 cucchiaini rasi di lievito per dolci</div>
<div style="text-align: center;">
2 cucchiaini d'olio di semi di mais</div>
<div style="text-align: center;">
(sciroppo d'acero, frutta fresca o altro per servire)</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: left;">
Ho mischiato gli ingredienti secchi, ho aggiunto dolcificante, latte e olio. Ho amalgamato bene il tutto ottenendo un composto abbastanza liquido.</div>
<div style="text-align: left;">
Dato che con il padellino piatto o con la padella da crepes ho sempre abbrustolito troppo, o attaccato, qualcuno dei pancakes, ho deciso di provare ad usare il wok e mi sono trovata benissimo (è più antiaderente degli altri padellini che ho, il fondo è più alto e distribuisce meglio il calore e i bordi alti aiutano nella cottura). Fuoco medio, non alto.</div>
<div style="text-align: left;">
</div>
Buttate al centro della padella, unta con un filo d'olio di semi, 2 o 3 cucchiate di pastella che si allargherà da sola. Dopo meno di due minuti si formeranno tante bollicine sulla superficie, girare e cuocere per un paio di minuti anche dall'altro lato.<br />
Io ho servito con rondelle di banana matura e sciroppo di agave, ma mi piacciono molto anche spalmati di marmellata.Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-60672338031148348472014-07-22T09:34:00.000+02:002014-07-22T09:34:01.137+02:00Vegan french toastVersione vegan e riuscitissima del classico french toast che vorrebbe come protagonista l'uovo, ma chi lo vuole l'uovo! La panatura esterna viene benissimo con un composto di corn flakes, farina, latte vegetale, dolcificante e aromi a scelta. E per esagerare, una bella spalmata di marmellata al centro (ma anche una crema di cioccolato e nocciole rigorosamente vegan e fatta in casa senza olio di palma non ci starebbe male!)<br />
L'idea me la porto a casa da un fantastico soggiorno a Torbole sulla riva trentina del Lago di Garda, posto bellissimo sia per farsi una giornata in spiaggia che per farsi delle belle camminate nella natura.<br />
Ho soggiornato presso <a href="http://www.lacasotavegan.it/1/il_nostro_b_b_100_vegan_371939.html">la Casota Vegan</a> un b&b 100% vegan, in cui l'accoglienza è davvero spontanea e calorosa , e dove la mattina vengono proposte ottime colazioni autoprodotte (dal pane fatto in casa, allo yogurt, al formaggio vegetale e molto altro). La mattina non è mai mancata una bella varietà di dolci fatti in casa: piatti fatti la momento e serviti caldi come french toast, pancakes, waffle e poi muffin e torte. Vale la pena provarlo, anche per un bel weekend in tutta serenità.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg66NYB9lWIZOGbbdvpYkvq7k_mxZ381-m-h1S6XaBViR391bmxnvMEZ4sryc3X7nhj_dFDACRezUEzaDBafib2xgSC_Nhz7U7SenwCa9qDzOBXiJXMP2XX-7G0tQTk3cSuKaNNk-j6R1JK/s1600/Vpancakes1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg66NYB9lWIZOGbbdvpYkvq7k_mxZ381-m-h1S6XaBViR391bmxnvMEZ4sryc3X7nhj_dFDACRezUEzaDBafib2xgSC_Nhz7U7SenwCa9qDzOBXiJXMP2XX-7G0tQTk3cSuKaNNk-j6R1JK/s1600/Vpancakes1.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<u><i>Ingredienti per due:</i></u></div>
<div style="text-align: center;">
4 fette di pane in cassetta integrale (tipo pan bauletto)</div>
<div style="text-align: center;">
2 cucchiai abbondanti di marmellata a scelta</div>
<div style="text-align: center;">
35 g. di corn flakes di mais</div>
<div style="text-align: center;">
35 g. di farina 0</div>
<div style="text-align: center;">
1 cucchiaio raso di zucchero</div>
<div style="text-align: center;">
1 cucchiaio di sciroppo d'acero</div>
<div style="text-align: center;">
1/2 cucchiaino di bicarbonato</div>
<div style="text-align: center;">
pizzico di sale</div>
<div style="text-align: center;">
cannella o vaniglia (aromi facoltativi)</div>
<div style="text-align: center;">
latte vegetale qb (1/3 di bicchiere ca.)</div>
<div style="text-align: center;">
<i>per copertura</i></div>
<div style="text-align: center;">
frutta fresca a scelta</div>
<div style="text-align: center;">
sciroppo d'acero</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Spalmare tra due fette di pane in cassetta la marmellata scelta. In una ciotola mescolare, i corn flakes tritati a farina, la farina bianca, i dolcificanti, sale, bicarbonato e aromi. Unire il latte poco alla volta fino ad ottenere un impasto molto molle (ma non liquido) che si presta ad essere spalmato all'esterno delle fette di pane farcite di marmellata. Con un coltello spalmarlo omogeneamente su entrambi i lati del toast e un pò sui bordi.</div>
<div style="text-align: left;">
In una padella scaldare un filo di olio di semi di mais, quando è calda far dorare il toast un paio di minuti per lato o poco più. Servire con frutta, sciroppo d'acero, burro di soia o altro a piacere.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivvvqIric0Slb_jALO05jrnB_2f7e-AYuvNrpZX484rsNDmg_5kB8DAARvI6BcdrvIQu9SZPaB2OdwvYwQBFXdBgNzhlaQYrwi2CeA5BNSMKyo0ronjMmjlDKA3MLa7j0XzlWpcLvmQ-VJ/s1600/Vpancakes.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivvvqIric0Slb_jALO05jrnB_2f7e-AYuvNrpZX484rsNDmg_5kB8DAARvI6BcdrvIQu9SZPaB2OdwvYwQBFXdBgNzhlaQYrwi2CeA5BNSMKyo0ronjMmjlDKA3MLa7j0XzlWpcLvmQ-VJ/s1600/Vpancakes.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-89674984229019254102013-11-17T14:33:00.000+01:002013-11-17T14:37:47.788+01:00'Cioccolata' fruttariana <div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ho scoperto di recente un prodotto molto interessante, la carrube. Il frutto, il cui aspetto esteriore sembra non promettere molto, è buono e piacevole da sgranocchiare come spuntino spezzafame. Mi aspettavo qualcosa di duro e immasticabile invece all'interno è morbido e dolce. Insomma, non è adatto solo per i cavalli! Inoltre ho piacevolmente fatto conoscenza della farina di carrube (per il momento ho comprato e sperimentato la farina di polpa di carrube, so dell'esistenza anche di un secondo tipo di farina di carrube, quella ricavata dai semi del frutto che non ho ancora sperimentato), questa farina si utilizza in cucina soprattutto come sostituto del cacao in ricette dolci, i suoi pregi sono: un sapore che ricorda il cacao, l'assenza di colesterolo, grassi, caffeina, sostanze stimolanti, la ricchezza di calcio, ferro e vitamine. Ho provato a farmi una semplice tortina alle pere, farina integrale e carrube ed è venuta davvero buonissima! Un ingrediente che vale proprio la pena avere in dispensa.</div>
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Una delle mie recenti 'conquiste' in termini di sane abitudini alimentari è la colazione di frutta, sono indipendente da latte di soia, biscotti confezionati, fette biscottate con olio vegetale, marmellate piene di zucchero raffinato. In questo periodo vado matta per i cachi (che da piccola non mi piacevano ma che da vegana ho provato a riavvicinare con successo), ho letto che sono diuretici, ricchi di vitamina C, altamente proteici e molto energetici...mi sono sembrati ideali, soprattutto come colazione prima di andare la lavoro, così mi son detta, aspetta aspetta che provo ad assaggiarli...ecco, ora ho un nuovo motivo per aprezzare i frutti dell'autunno (dopo la zucca, le castagne, le clementine). Se sono ben sodi mi piacciono interi, altrimenti li preferisco frullati (e a chi non piace la consistenza gelatinosa consiglio proprio di dare ai cachi una seconda possibilità sotto forma di frappè con un pochino di latte vegetale e qualche dattero, una goduria). </div>
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Quando, cazzeggiando per faccialibro, sono incappata nel link della finta ciccolata fruttariana a base di datteri, cachi e carrube mi si sono illuminati gli occhi e per un attimo mi sono immedesimata in uno dei cani di Pavlov. Me la sono fatta diverse volte, come colazione o come pranzo veloce, davvero da provare!</div>
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Questo è il link al canale di Youtube dove ho torvato la ricetta, <a href="http://www.youtube.com/user/cucinabioevolutiva">Cucina Bioevolutiva</a>.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqXczO1xUmDGHV18OkP4R4vTVZQmAfnCl6ZSBlvFCatw6XkwoaQri_svSJq7yewrI8Ps4oGif6ZMVRPr2c0R3sMWbFD8uU1GAyZOU4VdsNIB2gFgJDwTWK-NfHgJxDhokpxyV6JE0sAQgR/s1600/cioccolata+fruttariana.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" closure_lm_900921="null" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqXczO1xUmDGHV18OkP4R4vTVZQmAfnCl6ZSBlvFCatw6XkwoaQri_svSJq7yewrI8Ps4oGif6ZMVRPr2c0R3sMWbFD8uU1GAyZOU4VdsNIB2gFgJDwTWK-NfHgJxDhokpxyV6JE0sAQgR/s1600/cioccolata+fruttariana.jpg" zsa="true" /></a></div>
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<br /></div>
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<u>Ingredienti</u>:</div>
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<em>per due belle tazze</em></div>
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2 cachi </div>
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4 datteri freschi o 6 datteri disidratati la naturale</div>
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(i datteri servono per dolcificare al posto dello zucchero, se volete ne potete mettere qualcuno in più)</div>
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35/40 g. di farina di polpa di carrube</div>
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<br /></div>
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Frullare il tutto fino da ottenere un composto omogeneo, io non ho il frullatore e ho messo il tutto in un bicchiere alto e frullato con mixer da immersione, anche così riesce perfettamente.</div>
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Lasciata qualche ora in frigor si rassoda leggermente e diventa quasi una mousse da mangiare con il cucchiaio. </div>
Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-22886418167539184102013-10-27T13:56:00.002+01:002013-10-27T13:58:08.953+01:00Gnocchi di tofu con ragù biancoUltimamente non cucino spesso cose nuove e non vado più tanto alla ricerca di ricette, ci sono i periodi in cui le mie parole d'ordine sono collaudato pratico e sbrigativo, tanto crudo e frutta. Uno dei miei pasti preferiti in questo periodo è frappè di cachi in cui affondare pezzettini di banana e mela. Ma almeno la domenica qualcosina metto in piedi, come i gnocchi fatti in casa (anche per ricambiare la pazienza che il mio compagno dimostra nel corso della settimana lavorativa).<br />
Ho scoperto di recente il blog <a href="http://mammaveg.blogspot.it/2013/10/gnocchetti-orzo-e-tofu-alle-cime-di.html">Mamma Veg</a> e mi è piaciuto a prima vista, sono incappata in questo bel blog proprio inseguendo la ricetta dei <a href="http://mammaveg.blogspot.it/2013/10/gnocchetti-orzo-e-tofu-alle-cime-di.html">gnocchi tofu e orzo</a>, l'uso del tofu frullato mi sembrava giusto la novità che stavo cercando (dopo il periodo gnocchetti all'acqua e poi il periodo gnocchi di farina di ceci mi serviva un'idea nuova). La farina d'orzo la compro per la prima volta in loro onore e non me ne pento!<br />
Ormai ho provato il ragù diverse volte e il mio preferito rimane quello con i fiocchi di soia, soprattutto ora che ho trovato un trucchetto che lo rende spettacolarmente buono: non reidratare la soia. Grazie alla frequentazione di gruppi su facebook ho scoperto che molti per fare ragù o spezzatini non reidratano la soia in precedenza, ma la usano direttamente nel soffritto, sfumano la soia secca con il vino e poi aggiungono brodo e/o passata di pomodoro a seconda delle ricette. Si tratta davvero di un trucco prezioso, ho già provato a fare così sia lo spezzatino che il ragù e la soia non è mai stata così buona!<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7BWm-vLvpxpGXEuNTdR3OqaHZlAWsmuF17ZFvYGjo6FZWMSwjtuoZVgnR-KFQdk39wOMT6dKb6Tzd1Kzw8l9Xq11gawrfg_P-IsZpASJNJI9K609Wo0c5Ar28DTF2I8a_DBafIh2sTEM8/s1600/gnocchi+tofu+ragu+bianco.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7BWm-vLvpxpGXEuNTdR3OqaHZlAWsmuF17ZFvYGjo6FZWMSwjtuoZVgnR-KFQdk39wOMT6dKb6Tzd1Kzw8l9Xq11gawrfg_P-IsZpASJNJI9K609Wo0c5Ar28DTF2I8a_DBafIh2sTEM8/s1600/gnocchi+tofu+ragu+bianco.jpg" /></a></div>
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<br />
<div style="text-align: center;">
<u>Ingredienti</u>:</div>
<div style="text-align: center;">
200 g. di tofu al naturale</div>
<div style="text-align: center;">
100 g. di farina, orzo integrale</div>
<div style="text-align: center;">
50 ml di acqua</div>
<div style="text-align: center;">
6 cucchiaini di lievito alimentare in scaglie</div>
<div style="text-align: center;">
sale</div>
<div style="text-align: center;">
curcuma, 1 pizzico</div>
<div style="text-align: center;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>per il ragù</i></div>
<div style="text-align: center;">
2 carote</div>
<div style="text-align: center;">
2 gambi di sedano</div>
<div style="text-align: center;">
1 cipolla rossa</div>
<div style="text-align: center;">
1 spicchio d'aglio</div>
<div style="text-align: center;">
alloro, salvia</div>
<div style="text-align: center;">
1/2 bicchiere di vino rosso</div>
<div style="text-align: center;">
60 g. di soia disidratata in fiocchi</div>
<div style="text-align: center;">
2 bicchieri di brodo vegetale</div>
<div style="text-align: center;">
lievito alimentare, olio evo qb</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Per il ragù tritare molto finemente le verdure, soffriggere in olio evo qualche minuto aggiungendo un paio di foglie di alloro e salvia tritata, appena le verdure stanno per abbrustolirsi aggiungere la soia secca e sfumare con il vino a fuoco vivo. Appena evaporato il vino, aggiungere il brodo, abbassare il fuoco, e far andare lentamente fino a completo assorbimento del brodo.</div>
<div style="text-align: left;">
Per i gnocchi frullare il tofu con acqua, sale, un pizzico di curcuma per dare colore e il lievito alimentare fino ad ottenere una crema omogenea. Aggiungere la farina, impastare (si ottiene un composto morbido) su un piano infarinato formare i classici salsicciotti di impasto e tagliare. Intanto mettere l'acqua leggermente salata sul fuoco, appena bolle buttare i gnocchi e scolare appena vengono a galla.</div>
<div style="text-align: left;">
Buttare insieme al ragù e saltare con l'aggiunta di uno o due cucchiai di lievito alimentare in scaglie.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-47189544465179384652013-10-06T13:50:00.001+02:002013-10-06T13:50:18.541+02:00Finta carbonara vegan, con tofu affumicato e porroE qui si potrebbe aprire una piccola polemica. Ultimamente frequento con vivo interesse alcuni gruppi vegan su Facebook, è molto arricchente scambiarsi consigli, leggere le esperienze altrui in termini di sperimentazioni culinarie riuscite o meno, prodotti validi o meno...però un aspetto mi rattrista, la vena polemica che spesso serpeggia tra i commenti, un'atteggiamento a volte un pò aggressivo, da parte di persone che la logica vorrebbe sensibili ai temi della tolleranza, del rispetto della diversità, del vivi e lascia vivere. Una delle polemiche più fervide in cui mi è capitato di incappare (da curiosona mi son letta i commenti per capire cos'era che creava tanta divisione, ma non ho contribuito perchè la causa non mi sembrava valesse tutta quella discussione) è tra chi utilizza volentieri prodotti 'finti' (la finta mortadella, il finto tonno, il finto formaggio e via dicendo) e chi si oppone a questi prodotti. Ora, io condividevo alcuni pensieri di entrambe le parti. Chi li osteggia capita che pensi questa cosa: se noi vegani, testimoni di una rivoluzione culturale da diffondere nel mondo, continuiamo a ricorrere a questi prodotti e lo evidenziamo anche pubblicamente, facciamo pensare agli onnivori che siamo dei poveretti sempre alla ricerca di surrogati dei cibi che ci mancano perchè le cose vegan non sono soddisfacenti, dei martiri insoddisfatti insomma. Sottolineo che non è così, le ricette e gli ingredienti della cucina vegan hanno tantissimo da dire e ci sono chef vegani e perfino vegani-crudisti che fanno cose spettacolari.<br />
Poi c'è chi magari va alla ricerca di un sapore, di una forma del cibo, simile a qualcosa che era radicato nelle abitudini passate per soddisfare più che altro un bisogno psicologico legato al cibo, la voglia di mangiare qualcosa che evoca sensazioni, ricordi, odori del proprio passato. Non ci trovo nulla di male, è umano, è utile per chi fa più fatica a cambiare del tutto le proprie abitudini e con questi prodotti riesce comunque a mangiare vegan. Non tutte le persone sono uguali, sono diversi i gusti, i valori, le opinioni, la personalità, la determinazione delle persone e tenendo a mente questo perchè fare polemiche, va bene un pacato scambio di prospettive ma vere e proprie liti no.<br />
Io personalmente non sono mai stata attratta da finti affettati e cose del genere, mentre facevo la spesa e stavo mettendo nel cestino gli ingredienti per questa pasta ho contemplato per un attimo i finti wurstel, ma poi ho preferito il tofu affumicato. Ma come devo chiamare questo piatto: pasta cremosa al gusto affumicato con tofu e porro e una salsa che è una specie di besciamella ma è diversa e con farina di ceci e quella giusta cicciosità e ruvidezza che sembra, ah no, non lo posso dire....Non ci trovo proprio nulla di male a dire che questa pasta ricorda un bel piattone di carbonara e che lascia esattamente la stessa soddisfazione, sono l'aroma di affumicato e la consistenza della salsa a renderla eccezionale, parola di compagno onnivoro.<br />
Che la si chiami finta carbonara, che la si chiami pasta cremosa al gusto affumicato, una cosa sola è la più importante, nessun animale è stato sacrificato o sfruttato, l'importante è dire al mondo che mangiare senza crudeltà e facile e soddisfacente.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9b2INN4_P7BAdhbvMxr_CuXVGThKIskdYD37aU9DgwH8A7k23E2v1ocBIOMyznCAEXsjLdByaf2bgK1o0dQDu-6PUxg1YgctWi-b9qm2cLdCzSFzO1McqA7ZtjJnuA5VEY-uluy_79XyP/s1600/carbonara+vegan.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9b2INN4_P7BAdhbvMxr_CuXVGThKIskdYD37aU9DgwH8A7k23E2v1ocBIOMyznCAEXsjLdByaf2bgK1o0dQDu-6PUxg1YgctWi-b9qm2cLdCzSFzO1McqA7ZtjJnuA5VEY-uluy_79XyP/s1600/carbonara+vegan.jpg" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<u>Ingredienti</u>:</div>
<div style="text-align: center;">
240 g. di linguine integrali<br />
150 g. di tofu affumicato</div>
<div style="text-align: center;">
1 piccolo porro<br />
1 bicchiere di latte di soia<br />
1 cucchiaio di farina di ceci<br />
1 cucchiaio raso di maizena<br />
sale, pepe nero e curcuma<br />
olio evo<br />
<span style="text-align: left;"><br /></span>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: left;">In un bicchiere mescolare il latte a freddo con maizena, farina di ceci, sale, pepe e una punta curcuma, mescolare a lungo fino a sciogliere tutto e far riposare. Mettere sul fuoco l'acqua per la pasta. Pulire il porro, tagliarlo in sottili striscette per il lungo e poi tritare in piccoli quadratini, non so se mi sono spiegata comunque l'importante è tritarlo finemente. Far rosolare il porro in padella con un filo d'olio, intanto buttare le linguine in acqua bollente. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: left;">Appena il porro è bello morbido aggiungere il tofu a dadini, dopo un paio di minuti versare in padella anche il composto che avete preparato nel bicchiere, mescolare con cucchiaio di legno a fuoco basso per un paio di minuti, quanto basta che si addensi come una besciamella, aggiungere un cucchiaio di olio evo, mescolare e spegnere.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: left;">Scolare la pasta e mescolare con il condimento in padella.</span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com19tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-84455417310352151822013-09-23T08:53:00.000+02:002013-09-23T08:53:03.398+02:00Prima torta di mele vegan (senza grassi, davvero buona)<div style="text-align: left;">
Ogni tanto mi capita che mi venga in mente qualcosa che ho sempre mangiato e mi accorgo di non aver mai pensato prima alla versione vegan, adesso che si inizia volentieri da accendere il forno, soprattutto alla mattina, mi sono ricordata della torta di mele, un classico che in autunno e inverno ho sempre fatto spesso (usando una ricetta della mamma con un uovo e senza grassi). La semplice torta di mele è una cosa davvero facile da veganizzare perchè siamo in uno di quei casi in cui l'aggiunta delle uova è semplicemente superflua, si possono benissimo eliminare a basta, senza andare alla ricerca di grandi sostituzioni. Le mele abbondanti rendono la torta morbida e piacevole in ogni caso, basta aggiungere la quantità giusta di pastella equilibrando bene farina e liquidi sopra le mele e il gioco è fatto! La torta di mele mi piace semplice, una spolverata di zucchero prima di infornare e qualche pizzico di spezie, niente di che (le versioni con mascarpone, quelle burrose, quelle con il cioccolato non le ho mai preferite ad una torta di mele delle più semplici).<br />
Per essere sicura di non sbagliarmi sulle dosi ho fatto riferimento alla ricetta di Cesca che trovare <a href="http://bricioledicescaqb.blogspot.it/2013/01/torta-di-mele-vegan-e-senza-grassi.html">qui</a>. Mi ricordavo di aver visto sul suo bel blog la foto di una torta di mele dall'aspetto identico a quella che mi facevo spesso io e inoltre mi ricordavo che, come nella mia, non c'erano grassi e in più usava la farina integrale. Il mio zampino, farina di farro, un pò di sciroppo di agave, qualche uvetta...ma comunque la ricetta è la sua.<br />
Assolutamente da provare, perfetta per una colazione speciale ma senza grandi pretese, una torta che fa tanto momento di perfetta serenità nella vostra casetta. Per me è un dolcetto domenicale (dato che i sabati liberi dal lavoro per il momento sono un lontano ricordo), per la colazione della mattina o il pomeriggio, in quei momenti in cui non ci sono orari, non si deve correre, si può decidere di mangiare a qualsiasi ora del giorno e perdere tempo nel modo che si preferisce, aggiungere il dolcetto è il massimo! Bene, prossimi sei giorni lavorativi a noi!<br />
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKXEcQ47x0alM2Sm1cVaXVIPXsKJYr9E0sDHc9-vvi5B05oaZgwMUlbbVACoqF8qSXQ31dhK2qa5PEC1_SX6pTWO1tnpv-M1z7FNM9iWKngE85hqQJNzGc18hfO_5I88Unm0YpKc7GbJP9/s1600/torta+mele+vegan.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKXEcQ47x0alM2Sm1cVaXVIPXsKJYr9E0sDHc9-vvi5B05oaZgwMUlbbVACoqF8qSXQ31dhK2qa5PEC1_SX6pTWO1tnpv-M1z7FNM9iWKngE85hqQJNzGc18hfO_5I88Unm0YpKc7GbJP9/s1600/torta+mele+vegan.jpg" /></a></div>
<u><br /></u></div>
<div style="text-align: center;">
<u>Ingredienti</u>:</div>
<div style="text-align: center;">
200 g. di farina integrale di farro</div>
<div style="text-align: center;">
60 g. di zucchero di canna grezzo</div>
<div style="text-align: center;">
3 cucchiai di sciroppo di agave</div>
<div style="text-align: center;">
1 bustina di lievito vanigliato</div>
<div style="text-align: center;">
pizzico di sale</div>
<div style="text-align: center;">
2 manciate di uva passa</div>
<div style="text-align: center;">
2 mele golden<br />
3/4 circa di bicchiere di latte di soia</div>
<div style="text-align: center;">
1/2 cucchiaino di cannella e 1/2 cucchiaino di zenzero (facoltativi)</div>
<div style="text-align: center;">
scorza di limone bio<br />
<i>ho adattato le dosi per lo stampo piccolo, 18 cm diametro</i><br />
<br />
<div style="text-align: left;">
Ammollare l'uvetta passa. Mescolare farina, zucchero, lievito, sale, spezie, scorza di limone. Tagliare le mele a dadini, strizzare le uvette e mescolare entrambe le cose con gli ingredienti secchi.</div>
<div style="text-align: left;">
Aggiungere lo sciroppo e il latte un pò per volta mentre mescolate l'impasto con il cucchiaio di legno, valutate la momento quanto latte vi serve (io ho usato la quantità che vi ho indicato che potrebbe dipendere un pò dal tipo di farina usata). Dovete ottenere una pastella abbastanza morbida da avvolgere facilmente i pezzettini di mela ma non liquida, come uno yogurt molto denso.</div>
<div style="text-align: left;">
Ungere con olio di semi lo stampo, versare l'impasto. Spolverare la superficie con poco zucchero di canna e cannella. Infornare.</div>
<div style="text-align: left;">
Inofonare a 200°, con lo sytampo da 18 sono bastati 25 minuti di cottura.</div>
</div>
Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-54389283657324340932013-09-20T08:44:00.000+02:002013-09-22T06:59:37.087+02:00Fantastici gnocchettini di ceci e farroBuoni, buoni e buoni! Volete sapere dov'è finito il raw pesto di zucchine, in realtà in un piatto che nel complesso di raw ha davvero poco, dei fantastici gnocchetti ai ceci. L'aggettivo fantastici ci sta proprio, anche nel titolo del post, perchè sono davvero tra i più buoni gnocchetti mai mangiati, sodi e morbidi al punto giusto e belli saporiti. Era già da un pò che mi chiedevo 'ma come verranno i gnocchetti all'acqua se ci metto un pò di farina di ceci', poi ho notato che qualcuno di bravo mi aveva già anticipato, <a href="http://blog.giallozafferano.it/peccatodigola/gnocchi-con-farina-di-ceci/">qui da Giovanni</a> trovate la sua versione. Io ho seguito la sua ricetta ma non volendo usare la farina bianca di grano ho usato la farina semintegrale di farro e quindi ho <strike>diminuito</strike> intendevo aumentato la quantità d'acqua e fortunatamente ci ho visto bene!<br />
Domenica sono da rifare, pensavo con una bella crema di zucca, come quella che avevo usato qui (con la panna di soia o un pò di besciamella vegetale questa volta, of course!). Sono un pò malatina, ma sto rispulciando all'indietro tutto il blog per vedere quante ricette vegan ci sono nel mio archivio e per aggiungere delle annotazioni dove basta sostituire una panna con una panna di soia, un latte di mucca con un latte vegetale, solo dove sono certa che il risultato non cambierebbe di una piccola virgola (dove non sono certa del risultato o dove inevitabilmente sono protagonisti prodotti animali dovrò lasciare triste traccia del mio passato!).<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_Uvcz7qgsYxxypC0UalYYI9fZaEmFHzjW_rPTMFZeCVtlA425xE9-HPpVlmF-r28LKya3UFgy5hPY4nnQ_6FkxrNTZW1T-AkpCETXJuIJIA00Is4SfTWaC-O95xAtUKQlOSc8q57GbEHB/s1600/gnocchetti+ceci.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_Uvcz7qgsYxxypC0UalYYI9fZaEmFHzjW_rPTMFZeCVtlA425xE9-HPpVlmF-r28LKya3UFgy5hPY4nnQ_6FkxrNTZW1T-AkpCETXJuIJIA00Is4SfTWaC-O95xAtUKQlOSc8q57GbEHB/s1600/gnocchetti+ceci.jpg" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<u>Ingredienti per i gnocchetti</u>:</div>
<div style="text-align: center;">
320 ml di acqua</div>
<div style="text-align: center;">
160 g. farina di ceci</div>
<div style="text-align: center;">
80 g. di farina di farro semi integrale</div>
<div style="text-align: center;">
sale</div>
<div style="text-align: center;">
<i>condimento</i></div>
<div style="text-align: center;">
nella foto: <a href="http://carotinabbrustolita.blogspot.it/2013/09/pesto-light-con-le-zucchine-crude.html">pesto crudista di zucchine</a></div>
<div style="text-align: center;">
o il condimento che volete<br />
<br />
<div style="text-align: left;">
Mettere l'acqua a bollire, appena bolle spostare dal fuoco e versare entrambe le farine mescolando subito e vigorosamente con un cucchiaione di legno. Spostare su un piano di lavoro leggermente infarinato e lasciare che intiepidisca (che non ustioni le mani quando la lavorate!). Appena è più tiepida dividere in palline da reimpastare un pò e formare i piccoli salsicciotti da cui tagliare i gnocchetti (i miei circa 1cm tutti i lati).</div>
<div style="text-align: left;">
Ho lasciato i gnocchetti a riposare in un canovaccio infarinato mente ho preparato un veloce condimento e ho messo l'acqua a bollire. Buttare i gnocchetti in acqua bollente e scolare dopo un minutino che sono a galla.</div>
</div>
Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-56468660681604301502013-09-17T08:58:00.001+02:002013-09-17T09:48:54.538+02:00Pesto light con le zucchine crudeMi sono messa a farlo per improvvisare velocemente un condimento leggero per dei gnocchetti, ero lì, con i gnocchetti pronti e volevo fare il condimento senza trafficare troppo e senza sporcare mille cose da lavare. Devo dire che trovo la ricettina così meritevole da dedicargli il suo piccolo angolino di notorietà. L'idea l'ho presa da un commento di un'amica, in <a href="http://carotinabbrustolita.blogspot.it/2013/09/pesto-cremoso-con-il-tofu-anacardi-e.html">questo post</a>, mi suggeriva di provare questo pesto molto fresco e light e devo dire di essere contentissima di aver trovato un modo eccezionale per mangiare zucchine crude (si perchè oltre ad essere vegana mi sto anche mettendo in testa di diventare un pò più crudista, perchè se ogni tot tempo non mi complico la vita in qualche modo mi annoio e anche perchè ci tengo molto ad avere in futuro analisi perfette e poter dire a tutti, dati alla mano, che la scelta vegana ben fatta è di certo la migliore).<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXVfCEsjToW9g0Aa1WASmhYGSNqEGjJOj_684HOGsDzjgZsjBmtyyLne1AgKTEkbAgCk39TAsVq2qfyQu_OBKoFlN4RbhRBKovMHlGm734xr573mnP678GlXq7dqRGuZETOEi89YNyEQez/s1600/pesto+zucchine+noci+limone.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXVfCEsjToW9g0Aa1WASmhYGSNqEGjJOj_684HOGsDzjgZsjBmtyyLne1AgKTEkbAgCk39TAsVq2qfyQu_OBKoFlN4RbhRBKovMHlGm734xr573mnP678GlXq7dqRGuZETOEi89YNyEQez/s1600/pesto+zucchine+noci+limone.jpg" /></a></div>
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<div style="text-align: center;">
<u>Ingredienti</u>:</div>
<div style="text-align: center;">
2 piccole zucchine belle sode</div>
<div style="text-align: center;">
più o meno 70 g. di noci (sono perfetti i pinoli, ma io nel pesto adoro noci e mandrole, scegliete voi!)</div>
<div style="text-align: center;">
il succo di mezzo limone</div>
<div style="text-align: center;">
qualche foglia di basilico</div>
<div style="text-align: center;">
1 piccolo spicchietto d'aglio<br />
<br />
<div style="text-align: left;">
Unire le zucchine a dadini insieme a tutto il resto e frullare, io ho usato un capiente tritatutto.</div>
<div style="text-align: left;">
Ps: ringraziamento alla persona che me l'ha suggerito! </div>
</div>
Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-28559952822261582622013-09-15T15:39:00.000+02:002013-09-15T15:39:31.423+02:00Super torta farro, cocco e doppio cioccolatoIeri, stavo oziando qua e la per i canali televisivi e mi sono incantata su un cartone per bambini, mi ha catturato, non che fosse particolarmente avvincente, ma mente lo guardavo riflettevo... C'era questa tartarughina antropomorfizzata che parlava e mostrava tutti i pensieri e i sentimenti umani, era un pò sfortunata perchè perdeva un amico, poi perdeva la compagna (poi ritrovava entrambe le cose, non state lì a piangere) e io mi chiedevo il perchè. Perchè far crescere i bambini completamente circondati da cartoni che potrebbero avere l'incidentale scopo di educare all'idea che l'animale ha dei sentimenti e va rispettato se alla fine, la cultura maggioritaria, dice che l'animale si mangia, è normale, è necessario, si fa così, perchè complicarsi la vita e via dicendo. C'era la scena in cui le reti dei giganteschi pescherecci destinati alla pesca di tonni o non so cosa catturavano per sbaglio la tartaruga mettendone a repentaglio la vita, la scena di terrore in cui si rischiava che il piccolo protagonista diventasse 'zuppa di tartaruga', la scena in cui veniva salvato da un'umana del tipo buono (una hippy che sembrava si astenesse dal mangiare animali). Insomma, per me il messaggio è chiaro: la pesca è una pratica brutta che causa inutilmente la morte di tanti animali, anche quelli che non potremmo immaginare, come le tartarughe, le persone cattive mangiano gli animali, quelle buone no (anche se quest'ultimi sono gente un pò strana, ma è un particolare suvvia). I bambini vivono in una contraddizione, circondati da messaggi culturali che non concordano, o è solo la mia impressione?! Comunque mi sono ricordata di tutte le volte che ho visto 'Babe il maialino coraggioso' e mi sono ricordata che già da piccola avevo pensato di non mangiare più animali, ma poi non l'ho fatto (l'ho fatto ora e va bene così), però la storia del maialino sensibile e coraggioso sembra un vero e proprio manifesto contro la macellazione e il messaggio è diretto ai bimbi. C'è davvero una contraddizione esagerata in tutto ciò!<br />
Passiamo ai dolci che sono così confortanti!<br />
Ecco la mia super colazione! Già da prima dell'estate ho rallentato la produzione di dolci da forno per una serie di motivi, principalmente perchè sto cercando di eliminare dalla mia alimentazione zucchero, farina bianca e grassi. Ma con questo primo fresco autunnale non ho resistito alla tentazione della torta lievitata della domenica mattina. Ho usato un bel pò di sciroppo di agave che negli impasti dei dolci è ottimo e permette di ridurre lo zucchero, ho mixato farina di farro, cocco e fecola e ho abbandonato la malefica farina bianca 00! C'è poco olio, relativamente poco, e tanto latte vegetale. Buonissima, è il mio modesto parere.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAOfJ2FXDvgHZTSIeafRpnqeSR2odGfjR5DGW70ObzbW6qpyMz2MTpyZr-nhY3RWtxrwhG00DeL51hj3M2gIRJTwqyieExt_MBkYWSZeLDFrOU6RcUGGRjgFtf3mEui7lymKYq8JUEqS04/s1600/torta+farro+cocco+ciocco1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAOfJ2FXDvgHZTSIeafRpnqeSR2odGfjR5DGW70ObzbW6qpyMz2MTpyZr-nhY3RWtxrwhG00DeL51hj3M2gIRJTwqyieExt_MBkYWSZeLDFrOU6RcUGGRjgFtf3mEui7lymKYq8JUEqS04/s1600/torta+farro+cocco+ciocco1.jpg" /></a></div>
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<div style="text-align: center;">
<u>Ingredienti</u>:</div>
<div style="text-align: center;">
280 g. di farina di farro semintergrale</div>
<div style="text-align: center;">
70 g. di farina di cocco</div>
<div style="text-align: center;">
110 g. di fecola di patate</div>
<div style="text-align: center;">
140 g. di zucchero di canna grezzo</div>
<div style="text-align: center;">
60 ml di sciroppo di agave</div>
<div style="text-align: center;">
100 ml di olio di semi più poco per spennellare lo stampo</div>
<div style="text-align: center;">
300 ml di latte di soia o poco più</div>
<div style="text-align: center;">
4 cucchiai di cacao amaro</div>
<div style="text-align: center;">
100 g. di cioccolato fondente a pezzettini</div>
<div style="text-align: center;">
1 bustina di lievito vanigliato</div>
<div style="text-align: center;">
1/2 cucchiaino di bicarbonato</div>
<div style="text-align: center;">
pizzico di sale</div>
<div style="text-align: center;">
<i>ps:dosi per due stampi da plumcake/18 o 20 muffin/ 1stampo fiore di silicone e 1 piccolo stampo da plumcake/ due torte da 18 di diametro su per giù (tanto per far capire che le dosi sono abbondanti!</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: left;">
Iniziare mischiando gli ingredienti secchi, la farina , la fecola, il cocco, lo zucchero, il sale. A parte mescolare olio, 300 di latte vegetale e lo sciroppo di agave. Versare i liquidi sulla farina e iniziare a mescolare con il cucchiaio di legno (non so se succede solo a me ma la capacità di assorbire l'acqua della farina di farro è imprevedibile, varia molto a seconda della marca e devo sempre 'correggere' i liquidi della ricetta) quindi mentre mescolate aggiungere latte di soia, poco per volta, fino ad ottenere un composto omogeneo della densità (per capirci) di uno yogurt cremoso. Aggiungere allora lievito, bicarbonato e i pezzettini di cioccolato fondente.</div>
<div style="text-align: left;">
Versare metà dell'impasto nello stampo/stampi scelti. Nella restante metà aggiungere il cacao e un paio di cucchiai di latte, amalgamare bene e terminare di riempire gli stampi.</div>
<div style="text-align: left;">
Preriscaldare il forno a 200°, infornare e appena chiuso abbassare a 175°, cuocere per 35-40 minuti.<br />
Se, per caso, non vi va di fare l'effetto marmorizzato consiglio di optare per tutto al cacao.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4KkYtL0y-FeXxGJOU8-J8UVNASHysfK1HyHAb2XsbREIRgEbqLxWf_4caeIQHstgSJ_6WO7Gk38zFkMhIckRt0mqNy432dCW-fot12xpvwrF7vjIKB2TlDciv2jYFWtEFgWQDVE4Ee7C2/s1600/torta+farro+cocco+ciocco2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4KkYtL0y-FeXxGJOU8-J8UVNASHysfK1HyHAb2XsbREIRgEbqLxWf_4caeIQHstgSJ_6WO7Gk38zFkMhIckRt0mqNy432dCW-fot12xpvwrF7vjIKB2TlDciv2jYFWtEFgWQDVE4Ee7C2/s1600/torta+farro+cocco+ciocco2.jpg" /></a></div>
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Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-84373351645935066742013-09-13T15:00:00.002+02:002013-09-13T15:00:28.482+02:00Quinoa saltata con verdure e patata dolceHo scoperto la quinoa, una piacevolissima scoperta! Sapevo già alcune cose di questo 'non cereale' ad un livello teorico, primo, appunto, che non è un cereale ma una pianta erbacea della famiglia degli spinaci, considerata uno pseudocereale poichè in cucina viene utilizzata esattamente come un cereale. Sapevo poi che si tratta di un alimento molto ricco in proprietà nutritive (da brava vegana sono sempre alla ricerca alimenti con un alto valore nutritivo), non contiene glutine ma tanti minerali come ferro, potassio, magnesio, zinco. La quinoa è un alimento altamente proteico che da molto senso di sazietà (e aiuta a mantenere/perdere peso, gli altri, non me).<br />
<a href="http://papillevagabonde.blogspot.it/2013/01/quinoa-mito-e-realta-di-un-super.html">Qui </a>ho trovato un bell'articolo sulla quinoa dove vengono approfondire alcune controversie legate alla sua produzione. Trovare alimenti che non creino impatto ambientale con uno sfruttamento intensivo dei terreni, che non portino svantaggi per le popolazioni dove vengono prodotti, al giorno d'oggi sembra impossibile. L'abitudine di avere una dieta il più possibile varia è sempre l'abitudine vincente, non solo per la salute.<br />
Sapendo che era un alimento interessante (per tutto tranne che per il prezzo) ne avevo un pacchetto in giacenza da un secolo perchè comprato sulla scia del momento e poi parcheggiato per tempo indefinito alla ricerca di ispirazione. Ho visto da <a href="http://lazuccacapricciosa.blogspot.it/2013/09/quinoa-e-lenticchia.html">Cristina </a>un bel piatto di quinoa e lenticchie e la ricetta mi ispirava proprio tanto, ma è andata a finire che le lenticchie hanno avuto altra destinazione e la quinoa l'ho saltata con le verdure. Avevo in casa qualche foglia di spinacino fresco (anticipo ovvie obiezioni, l'ho mangio sempre crudo, in insalata, ma quel giorno non ne avevo voglia , il pacchetto era già aperto e andava usato) e poi la patata dolce. Dovrebbe essere arancione, me l'aspettavo arancione, e invece era bianca! Ma poi ho letto che si tratta una varietà esistente, un pò meno dolce, comunque buonissima (tanto per capirci bene è entrata nella mia top two con la zucca).<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrzWmbLcQt9_-Gkm58VAJWLfIz5OkSRFeS-S2SbsA9kwG7e7VK_nqw8AdWVP19vvtjxQfbPX0TmJMl_5-9OWlUS3xL0OTrKLKHkZOGnFzNGQDCaso3k2gCcfAOpY-8G1V6NVUkye7iwtw6/s1600/quinoa+verdure+padella2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrzWmbLcQt9_-Gkm58VAJWLfIz5OkSRFeS-S2SbsA9kwG7e7VK_nqw8AdWVP19vvtjxQfbPX0TmJMl_5-9OWlUS3xL0OTrKLKHkZOGnFzNGQDCaso3k2gCcfAOpY-8G1V6NVUkye7iwtw6/s1600/quinoa+verdure+padella2.jpg" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<u>Ingredienti</u>:</div>
<div style="text-align: center;">
100 g. di quinoa</div>
<div style="text-align: center;">
1 grossa patata dolce</div>
<div style="text-align: center;">
1 peperone</div>
<div style="text-align: center;">
1 carota</div>
<div style="text-align: center;">
1 zucchina</div>
<div style="text-align: center;">
1 cipolla rossa</div>
<div style="text-align: center;">
50-60 g. di foglie di spinacino</div>
<div style="text-align: center;">
sale, olio evo</div>
<div style="text-align: center;">
<i>per 2 </i></div>
<br />
Ho lessato la quinoa in acqua bollente e leggermente salata per 15. Ho messo a scolare bene intanto che ho preparato il condimento.<br />
Ho tritato finemente la cipolla e l'ho fatta rosolare un paio di minuti in olio evo, ho aggiunto la patata dolce a cubetti della grandezza di un cm circa. Ho coperto con coperchio. Successivamente, dopo una decina di minuti, ho aggiunto il peperone e cubetti piccolissimi, e dopo altri due minuti, carota e zucchina grattuggiate (l'importante è che sia cotta la patata, le altre verdure, se tagliate molto fini, stanno bene anche croccanti). Se le verdure attaccano alla padella aggiungere qualche cucchiaio d'acqua, <i>io mi sono tenuta da parte quella di cottura della quinoa e non ho aggiunto altri condimenti</i>. All'ultimo ho aggiunto lo spinacino a stiscette, la quinoa, ho mescolato due minuti a fuoco alto e via nel piatto.<br />
Adesso che ho scoperto che per cucinarla ci vogliono solo 15 minuti e che è molto saporita senza grandi condimeti sarà spesso nel mio piatto.Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-40044282468395206842013-09-11T16:14:00.001+02:002013-09-11T16:14:39.807+02:00Pesto cremoso con il tofu (anacardi e pistacchi)Ero partita con l'idea di fare un normale pesto al basilico però ho cercato di metterci un pò di fantasia perchè il bello della cucina vegana è proprio quello, altrimenti, in questo caso, rimane un 'pesto al basilico senza formaggio', di certo per me un pesto migliore, ma che brutto limitarsi alla 'cucina dei senza' (anche nel caso in cui quello che avete deciso di togliere vuol dire tanto di guadagnato per tutti!). Anche nella cosa più semplice, come un pesto, ci si può mettere un pò di fantasia. Ho mischiato pistacchi e anacardi (la mia frutta secca preferita) e ho messo qualche cubetto di tofu perchè ricordavo bene di averlo visto sull'etichetta di un pesto bio vegan che costava come l'oro e che non ho comprato. Sorpresa. Praticamente è come se avessi fatto un pesto con il mio EX formaggio preferito per cucinare: la ricotta, è un pesto cremoso ricottoso, ma il sapore del tofu è neutro e non si sente, per ottenere questo effetto bastano 20 g. di tofu, cubetto più cubetto meno! Con il pesto rosso di pomodori secchi e noci dev'essere la fine del mondo (e sarà probabilmente il mio prossimo pesto, prima o poi, avevo in lista anche il pesto di melanzane e poi per quest'estate con i pesti sono a posto!)<br />
Specifico. La ricotta non è più il mio formaggio preferito, non ho più formaggi preferiti perchè appena tolti dalla mia spesa mi sono accorta che era qualcosa di cui potevo fare tranquillamente, serenamente, felicemente a meno (anche se sono 6 mesi giusti che mi ripropongo di fare la ricotta di soia home-made ma poi ho sempre scuse, ma non ho urgenza, sto benissimo senza formaggio).<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioW387AD-JOxO98MzhEMOlDZBAyyr9_dfTds0JplaWvPsjnV1AoTv0tIydpZ_5CMXed_G8FfXNKwN_iLmQr3TcdMNMIWCWo2CHan38sZvz7v7Q4n9v_bdL48QNNv0BXY0flLfX0XGgCsl8/s1600/pesto+con+tofu.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioW387AD-JOxO98MzhEMOlDZBAyyr9_dfTds0JplaWvPsjnV1AoTv0tIydpZ_5CMXed_G8FfXNKwN_iLmQr3TcdMNMIWCWo2CHan38sZvz7v7Q4n9v_bdL48QNNv0BXY0flLfX0XGgCsl8/s1600/pesto+con+tofu.jpg" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<u>Ingredienti</u>:</div>
<div style="text-align: center;">
un sacco di basilico, dove 'un sacco'<br />
vuol dire che ho usato almeno una trentina di foglie<br />
(quasi un'intera piantina piccola)</div>
<div style="text-align: center;">
1 manciata di pistacchi</div>
<div style="text-align: center;">
1 manciata di anacardi</div>
<div style="text-align: center;">
1 spicchio d'aglio affettato (bello cicciotto)</div>
<div style="text-align: center;">
25 g. di tofu al naturale<br />
olio evo, sale, pepe<br />
<br />
<div style="text-align: left;">
Devo dire che il procedimento è molto intuitivo, unire tutti gli ingredienti e aiutandosi con un pò di olio evo frullare con il mixer ad immersione. Io in genere faccio doppia o tripla quantità e congelo, non ditemi di farlo con mortaio e pestello, sono per la variante pratica!</div>
<div style="text-align: left;">
Prima di condire le pennette ho allungato il pesto con un pò di acqua calda di cottura della pasta (proprio come si fa per un sugo alla ricotta).</div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjioY96UkheKe3li_fSqy3MzM28rWlN6_aJ70hyphenhyphenGc3LYOCCpr_zJRtnF_IQx5MCGcvO_l7iQIvSW7gCBb5IXhdpwU6KppIUgRSr-Xt0wIdYLz1UWLNIiSt4ZeCgKtp99xNkyK0ZCIw1Qyg1/s1600/pesto+tofu2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjioY96UkheKe3li_fSqy3MzM28rWlN6_aJ70hyphenhyphenGc3LYOCCpr_zJRtnF_IQx5MCGcvO_l7iQIvSW7gCBb5IXhdpwU6KppIUgRSr-Xt0wIdYLz1UWLNIiSt4ZeCgKtp99xNkyK0ZCIw1Qyg1/s1600/pesto+tofu2.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com22tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-74413196487471153982013-09-01T08:44:00.001+02:002013-09-01T08:44:09.233+02:00Spalmabile alla melanzana e mandorleCon tutte le cose di cui potevo preoccuparmi che mi mancassero, non so perchè, nei primi passi da vegana mi ossessionava l'idea di non sapere più che mettere in piadine e panini o spalmare su una fetta di pane (che poi invece è un un problema inesistente come tutti quelli che ho incontrato fino ad ora). Mi rendo conto che per quest'estate ho collazionato una bella serie di ricette spalmabili, una bella lista e tutte buonissime (cliccare e cucinare per credere):.<br />
<a href="http://carotinabbrustolita.blogspot.it/2013/08/pate-di-piselli-e-basilico.html">patè di piselli e basilico</a>, <a href="http://carotinabbrustolita.blogspot.it/2013/07/formaggio-raw-di-anacardi-al-basilico-e.html">formaggio di anacardi</a>, <a href="http://carotinabbrustolita.blogspot.it/2013/05/hummus-di-ceci.html">hummus di ceci</a>, <a href="http://carotinabbrustolita.blogspot.it/2013/05/pate-di-lenticchie-rosse-basilico-e.html">patè di lenticchie</a>, <a href="http://carotinabbrustolita.blogspot.it/2013/03/pate-di-carote-e-nocciole.html">patè di carote e nocciole</a>, <a href="http://carotinabbrustolita.blogspot.it/2013/05/guacamole-modo-mio.html">guacamole</a>...<br />
Quello che mi stupisce è che non mi sono ancora stufata e quando ho visto la ricetta dei <a href="http://ibiscottidellazia.blogspot.it/2013/08/cremoso-formaggio-di-melanzane-e.html?showComment=1377869316781">questo</a> simil formaggio alla melanzana arrostita non ho potuto far tacere la mia dipendenza da spalmabili vegetali e in 24 ore era sulla mia tavola (nella piadina al farro con insalata di spinacino). Buonissimo, gli ingredienti mi sembravano ottimi e non avevo dubbi sulla riuscita, ringrazio <a href="http://ibiscottidellazia.blogspot.it/2013/08/cremoso-formaggio-di-melanzane-e.html?showComment=1377869316781">Consuelo </a>per l'idea!<br />
Come il formaggio di anacardi, anche questo spalmabile, è molto versatile, infatti la prossima volta penso di condirci un bel piatto di pasta.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKhJuQ0oMocE2yV4Ofk6XoeucVg9Uj5DZGjV0hFCp-sUCiDzrrTuHDcd1o5MoxtuVCIE8moYYQsda5EMlo9ZdopTOoe14S8jDDQr25ooFUpWXTe7OTBG_-mkqvmeEU2Y_ikYf2dAnCPO9P/s1600/spalmabile+melanzana.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKhJuQ0oMocE2yV4Ofk6XoeucVg9Uj5DZGjV0hFCp-sUCiDzrrTuHDcd1o5MoxtuVCIE8moYYQsda5EMlo9ZdopTOoe14S8jDDQr25ooFUpWXTe7OTBG_-mkqvmeEU2Y_ikYf2dAnCPO9P/s1600/spalmabile+melanzana.jpg" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<u>Ingredienti</u>:</div>
<div style="text-align: center;">
1 melanzana</div>
<div style="text-align: center;">
50/60 g. di mandorle intere</div>
<div style="text-align: center;">
succo di 1/2 limone</div>
<div style="text-align: center;">
erba cipollina (o basilico)</div>
<div style="text-align: center;">
sale, pepe (o una punta di peperoncino)</div>
<div style="text-align: center;">
aglio (facoltativo)</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Cinque ore prima di frullare il vostro formaggio mettete in ammollo le mandorle.</div>
<div style="text-align: left;">
Tagliare la melanzana a metà, per il lungo, appoggiare su una teglia rivestita di alluminio o carta forno, la polpa rivolta verso l'alto e infornare a 200° per una quarantina di minuti.</div>
<div style="text-align: left;">
In un contenitore alto unire mandorle scolate, la polpa della melanzana, il succo di limone, erba cipollina (in alternativa basilico), sale, pepe, poco aglio tritato e frullare bene. Spostare il composto in frigor, pressare in un piccolo contenitore in modo che risulti compatto una volta che ha riposato in frigor qualche ora (almeno un'ora).</div>
Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com18tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-10245886485309669002013-08-28T16:35:00.000+02:002013-08-28T16:35:41.610+02:00Crostata alle pere, fondente e mandorleQuesta crostata è buonissima, la frolla all'olio senza uova è l'ideale per un bel ripieno di frutta e cioccolato, così buona che questo fine settimana me la rifaccio (ho la scusa, bisogna salutare una persona che parte per un bel pò). La faccio tutti gli anni per il compleanno del mio ragazzo e quest'anno era la prima volta che questa torta doveva essere vegana. Ha passato il test. La frolla non è burrosa, ma questa non mi è mai sembrata una grande perdita, per renderla più interessante ho sostituito parte della farina con le mandorle tritate. Oggettivamente buonissima (per tutte le ricette vegan ben riuscite la modestia va messa da parte, tanto orgoglio vegano)! La ricetta della frolla è di Montersino, il mio zampino l'ho già specificato!<br />
Per chi mi ha scritto in privato chiedendomi come si sta da vegani, se la salute migliora, se si devono prendere integratori oggi mi sento di raccontare che ho preso la mia prima pastiglina di B12. Mi sono informata molto e credo che tutte le altre carenze dipendono da noi, si possono evitare se si segue una dieta corretta, ce le possiamo causare trascurando cibi importanti, non prestando attenzione alle qualità nutritive di ciò che mangiamo. Per la B12 non vale questo discorso, non dipende da noi, il mondo intero 'soffre' una carenza di questa vitamina dovuto a impoverimento dei terreni, all'abitudine di lavare bene i cibi che si mangiano, anche la carne che compriamo è quella di un animale che ha assunto un integratore perchè altrimenti attraverso il mangime ordinario non avrebbe assunto i minerali necessari per dare valore nutritivo alla sua carne...io per sicurezza ho deciso di ricorrere all'integratore come misura preventiva, così non dovrò mai intervenire su una futura carenza di una vitamina essenziale per il sistema nervoso (dopo aver sentito raccontare di una ex vegana che ha smesso a causa di questa carenza ho deciso di non prendermela più comoda).<br />
Questo per prudenza. In generale non ho mai preso integratori ma non ne ho mai avuto meno bisogno! Devo dire che da quando sono vegana sono dimagrita un pò, mi si è attenuata l'allergia con tutti i suoi sintomi, non ho più sofferto dell'asma che in genere a luglio mi accompagnava inevitabilmente, in genere ho più energia e concentrazione, tendo a fare pensieri più positivi e sappiate che si sono dimezzati anche i dolori del ciclo.<br />
Chiudi la parentesi e vi lascio la torta!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0YJveQVPpalg3qlfqIPZbaw3Cqm5L604m-AirjJslA3eCVH2scAsCkygdfnIa4eV1W4AKFY6tZNYJEXO3OWUrT8GzHT2jh4FQRwVPjHRVMCW9K1SlWADj6k7-HWm9kHRPzqQH32Q8Xoe3/s1600/crostata+cioccolato+pere.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0YJveQVPpalg3qlfqIPZbaw3Cqm5L604m-AirjJslA3eCVH2scAsCkygdfnIa4eV1W4AKFY6tZNYJEXO3OWUrT8GzHT2jh4FQRwVPjHRVMCW9K1SlWADj6k7-HWm9kHRPzqQH32Q8Xoe3/s1600/crostata+cioccolato+pere.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<u>Ingredienti</u>:</div>
<div style="text-align: center;">
120 g. di mandorle tritate (farina di mandorle) e 380 g. di farina 00</div>
<div style="text-align: center;">
(la ricetta originale prevede 500 di farina di farro)</div>
<div style="text-align: center;">
200 g. di zucchero di canna</div>
<div style="text-align: center;">
70 ml di olio evo</div>
<div style="text-align: center;">
70 ml di olio di semi</div>
<div style="text-align: center;">
125 g. di aqua</div>
<div style="text-align: center;">
12 g. di lievito chimico per dolci</div>
<div style="text-align: center;">
scorza di limone bio</div>
<div style="text-align: center;">
pizzico di sale</div>
<div style="text-align: center;">
<i>per il ripieno</i></div>
<div style="text-align: center;">
120 g. di cioccolato fondente</div>
<div style="text-align: center;">
5 pere mediamente mature</div>
<div style="text-align: center;">
3-4 biscotti digestive</div>
<div style="text-align: center;">
2 manciate di mandorle tritate</div>
<div style="text-align: center;">
2 cucchiai di zucchero di canna</div>
<br />
Ho impastato la frolla servendomi del robot da cucina. Prima ho tritato finemente le mandorle riducendole a farina, ha aggiunto farina 00 e zucchero e azionato in modo da rendere più fine lo zucchero di canna grezzo. Ho aggiunto la scorza, il sale, il lievito. Ho unito per ultimi olio e acqua. Ho azionato fino ad ottenere una palla di impasto omogenea, è molto morbida ma si rassoda in frigor dove deve riposare a lungo (io la mattina per la sera).<br />
Ho ripreso la pasta e l'ho lavorata subito usandone 1/2 per il disco inferiore (teglia da 26 cm di diametro rivesita di carta forno, la pasta l'ho setsa direttamente sul disco di carta forno con cui poi ho rivestito la teglia a cerniera). Sulla pasta ho proceduto con gli stati di farcitura: qualche manciata di biscotti e mandorle tritate, le pere a fettine, il cioccolato tritato e un cucchiaio di zucchero di canna.<br />
Ho chiuso con un secondo disco di frolla premendo bene i bordi. Bucherellato con una forchetta e infornato a 165° per 40 minuti.Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com23tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-35784335476977830382013-08-23T15:00:00.001+02:002013-08-23T15:00:38.138+02:00Tartufini datteri e mandorle Sto preparando una crostata per il compleanno del mio compagno (frolla veg alle mandorle e ripieno di fondente e pere) e così mi sono tornati in mente questi dolcetti che non avevo ancora postato.<br />
Questi sono I TARTUFINI con tutte le maiuscole, davvero troppo buoni tanto che sono in programma per Natale in compagnia, non posso rifarli prima perchè ne mangerei una vagonata (parentesi, io sto iniziando a pensare all'autunno, alla zucca, al Natale e a come farò a farmi un bel pandoro vegan senza pasta madre...ciao estate, sei la mia preferita, ma anche la zucca e il Natale).<br />
Intanto sbrigo la faccenda dei meriti. La prima volta che ho letto la ricetta dei baci raw è stato su '<a href="http://la-dieta-di-eva.com/">La Dieta di Eva'</a> a base di uva passa e mandorle, l'idea dei datteri mi è venuta leggendo <a href="http://peanutincookingland.blogspot.it/2013/07/divulgare.html">il blog della mia 'nocciolina'</a> preferita, inoltre ho visto usare mandorle e datteri come base per la raw cheesecake <a href="http://bricioledicescaqb.blogspot.it/2013/07/raw-cheesecake-alle-ciliegie-il-mistero.html">da Cesca</a>...io ho messo il mio zampino: crema di mandorle, sa leggermente di burro salato, leggermente di burro di noccioline e soprattutto di mandorle, troppo buona (è della Rapunzel e la trovate da Naturasì, vale la pena provarla almeno una volta!).<br />
Questi dolcetti non prevedono cottura, si tratta solo di tritare insieme, finemente, datteri morbidi e mandorle. Poi si fanno le palline e si rotola in cacao o farina di cocco. A chi pensa che gli ingredienti siano troppo minimal consiglio vivamente di provare!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimmjKnioDyouSs_84Mxk55JHki0UDcRtklSajk-Q_nCXbwvYtvG111YRhlXtzH6M9di-lf51jodpiS2M26SJsruwmgGE_K9JnluHI5TKUy0hqrjR3aKle2nk3SQH-LZbdjrTWbS8pyzNGK/s1600/tartufini+datteri+mandorle.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimmjKnioDyouSs_84Mxk55JHki0UDcRtklSajk-Q_nCXbwvYtvG111YRhlXtzH6M9di-lf51jodpiS2M26SJsruwmgGE_K9JnluHI5TKUy0hqrjR3aKle2nk3SQH-LZbdjrTWbS8pyzNGK/s1600/tartufini+datteri+mandorle.jpg" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<u>Ingredienti</u>:</div>
<div style="text-align: center;">
200 g. di datteri morbidi</div>
<div style="text-align: center;">
200 g. di mandorle (con o senza pelle, fate voi, io con)</div>
<div style="text-align: center;">
1 cucchiaio di sciroppo di agave</div>
<div style="text-align: center;">
2 cucchiai di crema di mandorle (facoltativo, ma buono buono)</div>
<div style="text-align: center;">
cocco grattuggiato</div>
<div style="text-align: center;">
cacao amaro</div>
<br />
Snocciolare i datteri, unire le mandorle e tutto il resto. Versare nel robot da cucina o comunque in un tritatutto abbastanza capiente e azionare fino ad ottenere un impasto leggermente granuloso ma omogeneo e legato. Con i palmi delle mani formare delle palline grandezza di una noce, rotolare in cacao o cocco.<br />
Io li ho conservati in frigorifero dove migliorano e diventano leggermente più compatti.<br />
<br />
<br />
Ho letto questa frase in giro per il web, ve la lascio come saluto di fine post, mi sembra possa far riflettere...<br />
"Tutti gli esseri viventi tremano di fronte alla violenza, tutti temono la morte, tutti amano la vita. Perchè chi ha aperto gli occhi una volta non li chiuderà mai più"Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-39435391259276336062013-08-21T15:18:00.003+02:002013-08-21T15:25:48.202+02:00Falafel di ceci e maionese di avocadoCon le polpette vegan non ho ancora raggiunto grandi risultati, fatta eccezione per queste, che dopo due esperimenti poco entusiasmanti finalmente mi sono venute davvero bene. La prima volta che mi hanno spiegato la ricetta sono rimasta stranita dal fatto che i ceci si impolpettano da crudi, tritati finemente dopo un lungo ammollo, poi si friggono le polpette, nessun'altra cottura intermedia. La prima volta che l'ho sentito mi è sembrato improbabile e invece...Si possono fare anche con le fave, tritate da crude dopo una notte di ammollo (non ho sperimentato di persona).<br />
La prima volta ho ammollato i ceci per meno di 24 ore e le ho cotte la forno, mi sono sembrate delle polpette insignificanti...<br />
Nel frattempo ho scoperto che qui da me, gli arabi da cui prendevo spesso il kebab alle falafel, le fanno con le uova, e io che ho chiesto informazioni sperando di scoprire qualcosa di utile ho scoperto solamente e tristemente che spesso ho mangiato non vegan senza saperlo, mannaggia (cliente perso)! Ma non mi sono arresa, ho provato una ricetta che prevedeva ceci cotti e farina di ceci (risultato ancora peggio del primo).<br />
La cosa fondamentale alla terza volta è stato un ammollo dei ceci infinito, più di 36 ore cambiando l'acqua ogni 12 ore più o meno. A dirlo fa passare la voglia, sembra noioso, in realtà è molto pratico, basta calcolare con un attimo di anticipo per quando intendiamo friggerle, poi per versare i ceci in un contenitore, riempire d'acqua e cambiarla un paio di volte non direi che ci vuole molto, il tempo si trova. Dopo si tratta solo di sbattere ceci e tutto il resto in un robot da cucina, tritare a lungo fino ad ottenere un impasto bello fine. Con l'ammollo lungo l'impasto viene bello morbido. Consiglio la frittura, il risultato è tutta un'altra cosa rispetto al forno ( poi non friggerò più per un secolo, probabilmente fino alla prossima estate, quindi si poteva fare). Appena toccano l'olio caldo si rassodano all'istante, questa sostanza legante sprigionata dai ceci crudi (come nel caso della farina di ceci) è portentosa.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi95i6eDIAaXswB_SzLWKrSrAao_s2kaYtRczvp-PGGH5w9Zph3vfix4jGssItOhyMebpnXpAY3__YZz2XCtIGAaIlh6Nujr0pDbkalzeJLHfBsUNmsEgSvm184PCPXmxveyMvw_3pQ-w4y/s1600/falafel2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi95i6eDIAaXswB_SzLWKrSrAao_s2kaYtRczvp-PGGH5w9Zph3vfix4jGssItOhyMebpnXpAY3__YZz2XCtIGAaIlh6Nujr0pDbkalzeJLHfBsUNmsEgSvm184PCPXmxveyMvw_3pQ-w4y/s1600/falafel2.jpg" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<u>Ingredienti</u>:</div>
<div style="text-align: center;">
300 g. di ceci crudi già ammollati (tassativamente ceci secchi, ammollo di 36 ore)</div>
<div style="text-align: center;">
1 cipolla rossa bella grande</div>
<div style="text-align: center;">
2 spicchi di aglio</div>
<div style="text-align: center;">
1 mazzetto di prezzemolo</div>
<div style="text-align: center;">
1/2 cucchiaino di semi di cumino</div>
<div style="text-align: center;">
1/2 cucchiaino di semi di coriandolo</div>
<div style="text-align: center;">
sale, pepe</div>
<div style="text-align: center;">
olio di semi per firggere</div>
<div style="text-align: center;">
sesamo o gomasio (facoltativo)<br />
<br />
<div style="text-align: left;">
Prendere i ceci scolati dall'acqua di ammollo e versare nel recipiente del robot da cucina aggiungendo tutto il resto degli ingredienti: la cipolla a fette, l'aglio spezzettato, il prezzemolo, poco sale e del pepe. Azionare e tritare fino a quando il composto è fine e omogeneo (come dovrebbe essere un impasto per polpette). I semi di coriandolo e cumino è meglio tritarli un pò prima di aggiungerli al composto. Azionare di nuovo per amalgamarli. Far riposare l'impasto in frigor.</div>
<div style="text-align: left;">
Formare delle palline premendo l'impasto con le mani, grandezza di una noce sue per giù, e buttare nell'olio caldo (io ho usato tre dita d'olio in un wok, non è necessario che la polpetta affondi nell'olio, basta rigirarla spesso per far si che non diventi troppo dorata solo da un lato). Appena sono dorate scolare e spostare sulla carta assorbente. Io le ho rotolate ancora calde nel gomasio. Si possono rotolare nel sesamo ancora calde o impanarle nel sesamo prima di buttarle nell'olio (comunque il gomasio, che unisce il giappo con l'arabo, è buonissimo).<br />
<br />
Io ho esagerato e ho aggiunto insalata di pomodori datterini e 1/2 avocado.<br />
<i>Maionese di avocado</i> fatta frullando 1/2 avocado con sale, pepe, 1 cucchiaino scarso di senape, 1 cucchiaio e poco più di succo di limone. Senza aggiunta di altri grassi a quelli naturalmente presenti nell'avocado viene una salsa dalla consistenza identica alla maionese e dal gusto più delicato (senza colesterolo ma ricca di potassio,acidi grassi 'buoni' come gli omega3, antiossidanti e vitamine).<br />
L'idea della maionese di avocado l'ho presa <a href="http://bricioledicescaqb.blogspot.it/2013/08/maionese-di-avocado-swap-party-e.html#comment-form">qui </a>da Cesca.<br />
<br /></div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_teLlPzAxzbX4iN3WJLu-XdoNat457Tgvjm7fEeXZ1lBynJltA3RQVItCmGQONO8Uac1TfcyQZDsvX2wTOPYDas4K9pH6oN8IwzZTimL-5kAACAw4qmtFmYbqckgcEd4e1DY-lV0vTsXf/s1600/maionese+avocado.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_teLlPzAxzbX4iN3WJLu-XdoNat457Tgvjm7fEeXZ1lBynJltA3RQVItCmGQONO8Uac1TfcyQZDsvX2wTOPYDas4K9pH6oN8IwzZTimL-5kAACAw4qmtFmYbqckgcEd4e1DY-lV0vTsXf/s1600/maionese+avocado.jpg" /></a></div>
<br />Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-58826270867701143342013-08-16T10:39:00.002+02:002013-08-16T10:39:32.609+02:00Patè di piselli e basilicoOgni tanto faccio ritorno, per questo semplice paté valeva la pena passare di qua e lasciarne un segno. Si tratta di pisellini verdi frullati con qualche semplice ingrediente in più, ma come fanno spesso le cose semplici è sorprendentemente interessante. Questa volta la mia fonte è stata <a href="http://www.vegan3000.info/">'La Cucina Etica</a>', un ricettario che consiglio vivamente soprattutto a chi non è vegano ma vuole variare la sua alimentazione e guadagnare in salute (vedo che a chi è vegano da qualche anno, a differenza di me che lo sono davvero da poco poco, non manca di certo la creatività in cucina) avere questo ricettario sotto mano è un ottimo aiuto per aggiungere alla solita dieta qualche ricetta originale con i legumi, con il tofu, con la frutta secca...non c'è nessuna stranezza in un ricettario vegan, ma tante ricette alternative si! Se il mondo ci fornisce tanti tipi di alimenti perchè limitarsi a quelli tipici di una dieta onnivora?!<br />
Sul sito <a href="http://www.vegan3000.info/">'Vegan300'</a>si trovano tante delle ricette presenti sul libro.<br />
Tante volte mi soffermo a pensare sul perchè ci ho messo tanti anni ad aprire i miei orizzonti alimentari, perchè così spesso la domenica mi facevo l'arrosto di animali che un tempo respiravano con il mondo di cose che potevo cucinarmi, sarebbe bastato variare l'alimentazione un pò di più per essere già meno di peso all'ambiente a agli animali. Memore dei tempi non molto lontani in cui in ogni pasto faceva capolino un ingrediente animale devo dire di apprezzare molto chi non è vegano o vegetariano, ma non si limita alla classica frase 'io non ce la farei', ma varia tanto la sua cucina e alterna pasti del tutto vegetali a quelli non, si interessa a ricette alternative, già questo è un modo più etico e sostenibile.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQhnmbuYGH8T8Pbhljk1cBrz3sB5xEffBC0zEiaxtL3SXmTm8GNGo6eg_7DBvPbEKmUI2t4l3VxpZdHWyvApL23zLDykWHie6sjq7ySBKl9LvUtmib-e45yppg-0Ig9CZGq_Ef2qLBLpP6/s1600/pate+piselli.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQhnmbuYGH8T8Pbhljk1cBrz3sB5xEffBC0zEiaxtL3SXmTm8GNGo6eg_7DBvPbEKmUI2t4l3VxpZdHWyvApL23zLDykWHie6sjq7ySBKl9LvUtmib-e45yppg-0Ig9CZGq_Ef2qLBLpP6/s1600/pate+piselli.jpg" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<u>Ingredienti</u>:</div>
<div style="text-align: center;">
400 g. di piselli freschi o surgelati (in alternativa piselli secchi)</div>
<div style="text-align: center;">
1 cipolla rossa di tropea</div>
<div style="text-align: center;">
1 spicchietto d'aglio se si vuole</div>
<div style="text-align: center;">
1/2 limone spremuto</div>
<div style="text-align: center;">
una decina di foglie basilico</div>
<div style="text-align: center;">
sale, pepe, olio evo</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Tritare la cipolla, soffriggere un paio di minuti in un filo d'olio e aggiungere i piselli. Se i piselli sono freschi cuocere una decina di minuti con il coperchio, se sono surgelati cuocere una decina di minuti senza coperchio perchè si asciughi l'acqua (se sono quelli secchi vi serve del brodo vegetale e parecchio tempo in più!).</div>
<div style="text-align: left;">
Spostare in un recipiente con bordi alti, unire i restanti ingredienti e frullare con il mixer ad immersione fino ad ottenere una crema omogenea.Far intiepidire e riposare un pò in frigor. </div>
<div style="text-align: left;">
Dopo di che munirvi di qualche buon crostino! Io ho usato questo paté per farcire una piadina (vegan) insieme a rucola e datterini, l'ho usato su crostini integrali e su pane tostato, è buonissimo! </div>
Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-81789888333885247522013-07-28T18:49:00.002+02:002013-07-28T18:49:39.524+02:00Benny's magic muffinLa foto non è un granche, cioè, è proprio poco nitida. L'ho fatta con il cellulare. Per me il cellulare è uno strumento che serve perlopiù per farmi rintracciare sempre e ovunque (e solo questo basta a rendermelo parecchio antipatico), che si mescola alle cose nella borsa rendendosi difficile da rintracciare, troppo fragile, mi mette ansia quando suona...non lo uso per internet, mail, foto o cose di cui so a mala pena l'esistenza...è proprio un aggeggino che mi piace poco, infatti spesso mi prendo quelli usati dagli altri. In parole brevi, tra me e il cellulare non c'è feeling! Però il mio compagno ha fatto cadere la mia macchina fotografica e poi non usciva più l'obbiettivo, questi muffin li volevo proprio fotografare perchè mi sono piaciuti tanto tanto, e così cellulare fu. Forse anche la tecnologia ha un'anima perchè poi magicamente, a distanza di una settimana, dopo un pò di riposo post-trauma, la macchina fotografica ha ripreso a funzionare!<br />
Questa ricettina viene da un libro che ho ricevuto in occasione del mio compleanno, '<a href="http://www.vegan3000.info/CucinaEtica.htm">La cucina etica</a>', storico ricettario di cucina vegan, una pietra miliare insomma, con certe ricette troppo interessanti. Non c'è un motivo particolare per aver iniziato con questi muffin (ci sono ricette molto più interessanti in effetti), semplicemente avevo tante banane molto mature e tutti gli ingredienti. Di muffin banane cacao ne ho fatti tanti, ma questi sono davvero una goduria. Chi sia di preciso Benny e perchè siano magici non lo so, gli ho lasciato il loro nome (<a href="http://www.vegan3000.info/Ricetta.asp?Cod=737">Benny's magic muffin</a>) e via! Buona settimana!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidb7ftMIlhr2Bl_l1YNAQBtKkqGk4Do5p9mqFgj55c1vsiVOmJj9vd8myZEDVyJUHdkRHL9z0EQUggsU5qIC9o1bK6uguHV0VH94q9-oe2EaJ4RtedcttdoVWgAR9YKyBSmwxBPCQT-30Z/s1600/magc+benny+muffin.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidb7ftMIlhr2Bl_l1YNAQBtKkqGk4Do5p9mqFgj55c1vsiVOmJj9vd8myZEDVyJUHdkRHL9z0EQUggsU5qIC9o1bK6uguHV0VH94q9-oe2EaJ4RtedcttdoVWgAR9YKyBSmwxBPCQT-30Z/s1600/magc+benny+muffin.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<u>Ingredienti</u>:</div>
<div style="text-align: center;">
100 g, di farina 00</div>
<div style="text-align: center;">
70 g. di farina integrale</div>
<div style="text-align: center;">
(la ricetta originale prevede tutta farina 00, vedete voi a piacimento)</div>
<div style="text-align: center;">
115 g. di margarina (io la cerco a base di solo olio di semi e la uso mooolto raramente)</div>
<div style="text-align: center;">
60 g. di zucchero di canna </div>
<div style="text-align: center;">
2 banane grandi o 3 piccole molto mature</div>
<div style="text-align: center;">
Qualche cucchiaio di latte vegetale solo se serve, in caso l'impasto risulti troppo duro</div>
<div style="text-align: center;">
la ricetta non lo prevedeva, ma io ho messo 1/2 bustina di lievito per dolci </div>
<div style="text-align: center;">
30 g. di cacao</div>
<div style="text-align: center;">
<i>Per 12 muffin</i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Sciogliere la margarina in un padellino a fuoco basso e aggiungere lo zucchero in modo da farlo sciogliere bene. Schiacciare bene le banane con la forchetta ottenendo una crema/purea.<br />
Mescolare le banane con la farina e il cacao e successivamente aggiungere lo zucchero sciolto nella margarina e il lievito (se serve qualche cucchiaio di latte di soia per amalgamare l'impasto).<br />
Passare l'impasto nei pirottini.<br />
Infornare a 180° per 20 minuti (io ho spolverato con un pò di zucchero di canna prima di infornare, altrimenti cospargere di zucchero la velo una volta freddi).Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-17309028715492810702013-07-14T08:38:00.000+02:002013-07-14T08:38:34.672+02:00'Formaggio' raw di anacardi, al basilico e limeGli anacardi sono davvero una delle cose più ideali per fare uno spalmabile che ricorda davvero molto alcuni formaggi (non che io senta la mancanza dei formaggi, la mia cucina si è arricchita di tantissime cose che sono morbide e spalmabili senza l'ombra di formaggio). Ma nella rete e nei libri lo chiamano formaggio di anacardi, chiamiamolo così in onore della sua somiglianza.<br />
Trovate la versione a crudo molto morbida, la versione che si compatta in frigor, con lievito alimentare o agar agar, ho trovato anche la versione simil stagionata da affettare (questa non mi ispirava nemmeno un pò, le altre si). Io sono andata su quella più semplice e veloce, senza cottura, solo anacardi, acqua e sale più aromi e erbette a piacere. Ho sostituito il limone con il lime, con gli anacardi sta benissimo. Perfetto per crostini, per i primi piatti cremosi, per panini e piadine, per tutto insomma! Tra l'altro gli anacardi non salati lì ho trovati a poco prezzo in un noto discount, quindi non ci sono scuse. In realtà io avrei un buon motivo per non acquistare mai gli anacardi, ne mangio troppi!<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8oYlvXeZqT-E0FBE4d6jVMp-fvrcN5wJ_i4UT9VO4vqg1dzYyez1PQVehYFpR7Qx-7oevRmom1DRvR_vFMc8wLy1Gr65tO8gID8eAVg4MU01gMMRAgyKPC5-NW6EL9QwjllXs3hBgfxSS/s1600/formaggio+anacardi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8oYlvXeZqT-E0FBE4d6jVMp-fvrcN5wJ_i4UT9VO4vqg1dzYyez1PQVehYFpR7Qx-7oevRmom1DRvR_vFMc8wLy1Gr65tO8gID8eAVg4MU01gMMRAgyKPC5-NW6EL9QwjllXs3hBgfxSS/s1600/formaggio+anacardi.jpg" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<u>Ingredienti</u>:</div>
<div style="text-align: center;">
150 g. di anacardi non salati</div>
<div style="text-align: center;">
2 cucchiai di succo di lime</div>
<div style="text-align: center;">
3-4 cucchiai di acqua</div>
<div style="text-align: center;">
6-8 foglie di basilico (o altri sapori a piacere: erba cipollina, prezzemolo, pepe, aglio)</div>
<div style="text-align: center;">
qualche granello di sale rosa (o pochi pizzichi di sale fino)<br />
<br />
<div style="text-align: left;">
Mettere in ammollo gli anacardi per almeno 5 ore, passato questo tempo scolarli dall'acqua e passarli ad un recipiente indicato per frullare con il minipimer. Aggiungere agli anacardi tutto il resto e frullare fino ad ottenere un composto cremoso. Rivestire una piccola ciotolina con la pellicola e schiacciare dentro il composto in modo da compattarlo bene, chiudere con la pellicola e riporre qualche ora in frigor. A questo punto, al momento di servire, potete capovolgere la formina di formaggio sul piatto di portata. L'ultimo passaggio non è obbligatorio, ovviamente.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Io l'ho messa dentro una piadina integrale di farro insieme al pomodoro. Il mio compagno d'estate mangia spesso la piadina stracchino e pomodori, volevo vedere se apprezzava l'alternativa e il punteggio è stato dieci e lode, sono contenta perchè una piccola cosa alla volta, un passetto ogni tanto, sto eliminando i prodotti animali anche dalla sua dieta senza che lui li rimpianga. Il formaggio di anacardi è cremoso, è saporito e sta benissimo insieme al pomodoro e abbiamo cenato divinamente lasciando (ipoteticamente, concettualmente) il latte di mucca al suo vitellino.</div>
</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJW3aKS8cJBHeCD-R9nLrs0j_32Ntcy1B6W7vj3JX08nI-wJ33s_9bMlrX13UdJukyV-UdNfgngJZ8MH1iSKbHIYdJXZDcc6nD1LayTjxjinBgXDp_cIjmlXz3xti6OZVjJ59LW5nnVAO3/s1600/piada+formaggio+anacardi+e+pomodoro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJW3aKS8cJBHeCD-R9nLrs0j_32Ntcy1B6W7vj3JX08nI-wJ33s_9bMlrX13UdJukyV-UdNfgngJZ8MH1iSKbHIYdJXZDcc6nD1LayTjxjinBgXDp_cIjmlXz3xti6OZVjJ59LW5nnVAO3/s1600/piada+formaggio+anacardi+e+pomodoro.jpg" /></a></div>
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Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com33tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-19445705998347203532013-07-13T13:44:00.002+02:002013-07-13T13:44:57.392+02:00Marmellata 'viva' di prugneSono tornata dal mare più vegan che mai! Chi mal sopporta questi argomenti mi può salutare senza rancori reciproci, tanto di visite giornaliere e di commenti ne ho già persi molto più della metà (dura vedersi mettere di fronte alle proprie responsabilità eh...).<br />
Sono stata in visita in un posto bellissimo: <a href="http://www.ippoasi.org/">La Fattoria della Pace Ippoasi</a>. Una vera e propria oasi per animali, un porto sicuro dove animali tipicamente da reddito vengono salvati dal loro destino di macellazione o sfruttamento crudele e possono finire i loro giorni in pace, recuperando appieno i loro diritti animali e la loro dignità (banalmente, non essere mangiati o usati come macchine produttive, avere a disposizione il loro cibo naturale, l'aria aperta, lo spazio libero, la possibilità di socializzazione, la pace e l'immensa tranquillità che li caratterizza). Conoscerli più da vicino, anche se di sfuggita (il tempo di una visita), è stato davvero arricchente. Non basta leggere le cose, è importante anche toccarle con mano. Infatti ho accarezzato un bellissimo maialino (ero grosso, ma lo chiamo maialino perchè me ne è rimasto un ricordo molto dolce), fortunatamente con ancora una bella coda e le sue 'temibili' zanne cose che negli allevamenti tagliano da piccoli. Era un coccolone, gli piaceva farsi accarezzare la pancia, profumava di liquirizia. Un incontro nuovo per me, perchè non avevo mai avuto contatto diretto con un maiale e la cosa mi interessava particolarmente. Ora ho una nuova immagine di maiale in mente, più vicino alla realtà piuttosto che alle rappresentazioni culturali che la società ne dà. Un animale pacifico, relazionale,comunicativo, che apprezza il contatto con l'uomo, un essere degno di diritti e che non merita di diventare la pancetta che fino a poco fa mettevo nella pasta. Ho potuto stare vicino anche ad una stupenda mucca, le mucche mi hanno sempre ispirato pace, fiducia, serenità e vicino a lei era proprio così. Era gigantesca, era libera (generalmente in montagna le trovi protette da recinzioni o corde elettriche), poteva darmi una testata quando e come voleva e invece non avevo il minimo timore. Nonostante l'uomo l'avesse delusa parecchio (passato legata alla catena) ancora era ritornata a fidarsi dell'uomo, ne apprezzava le carezze, è commovente, ammirevole se ci si pensa bene. Ma chi è l'essere superiore poi? Dipende molto dai punti di vista. Tanti altri animali, tante altre storie, come un vitellino di due anni salvato insieme alla mamma che ancora lo pulisce e sta sempre vicino a lui come qualsiasi mamma umana con un figlio piccolo (e noi li strappiamo dalla mamma appena nati tra urla strazianti e poi macelliamo i vitellini dopo pochi mesi, come siamo vili, come siamo così poco umani). Un luogo di crescita, utile soprattutto per far vedere ai nostri bambini cosa sono veramente gli animali, in questa oasi di certo non sembrano macchine produttrici di uova, latte o carne, soggetti di intrattenimento o altro...consiglio un giro a chi abita vicino a Pisa o ci passa per andare altrove (come me mentre andavo al mare).<br />
Poi sono andata la mare è! Con i miei cani, perchè i propri compagni pelosi si portano in vacanza o si lasciano a persone che li amano, punto. Ho nuotato con i miei cani, ho riposato, ho preso il sole...<br />
Vi lascio la ricetta di una marmellata speciale, senza cottura, senza zuccheri aggiunti e buonissima. la ricetta viene dal ricettario di '<a href="http://la-dieta-di-eva.com/">La dieta di Eva</a>'. Il peccato della marmellata classica è la lunga cottura della frutta e poi tutto lo zucchero che ci viene messo, invece così è fantastica e molto più 'viva'. L'ho spalmata sulle fettine di banana invece che sul pane: colazione fruttariana e crudista, il top.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSPnEpmELRWDsjYtBBxUitUWsx_IggsWgCZG5UnMOEdCGFQ4_h2JCY_mgUftBUqhOq3LUAhpcnBXqLpITV1q-Wgz8s1lZ9S6j-YDZGQ4G6xXDcJQtwcSAKB3ocnI1UIbp9qvuVBuVlNtXw/s1600/marmellata+viva.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSPnEpmELRWDsjYtBBxUitUWsx_IggsWgCZG5UnMOEdCGFQ4_h2JCY_mgUftBUqhOq3LUAhpcnBXqLpITV1q-Wgz8s1lZ9S6j-YDZGQ4G6xXDcJQtwcSAKB3ocnI1UIbp9qvuVBuVlNtXw/s1600/marmellata+viva.jpg" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<u>Ingredienti:</u></div>
<div style="text-align: center;">
250 g. di prugne secche denocciolate</div>
<div style="text-align: center;">
acqua (240 ml)</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Mettere in ammollo le prugne nell'acqua per una notte, il giorno dopo (senza buttare via l'acqua di ammollo) frullare direttamente il tutto per pochi secondi fino ad ottenere la consistenza della marmellata. </div>
<div style="text-align: left;">
Ne viene fuori una marmellata più simile a quella fatta in casa e non a quella ultra dolce e gelatinosa industriale.</div>
<div style="text-align: left;">
La marmellata 'viva' si può fare anche con altri tipi di frutta disidratata come albicocche secche e fichi secchi.<br />
<br />
Ed eccomi qui!<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXS01IfjP9KaGibwdBiy-O47UPtztuE6ByKtPw1UcVtpkuc-840V5Q3mDfQqzqGneK-VvGXqRHVwUVxEvD1lChIGczO7kG087wfB72GS6RcMp5oBBgclhJnRczTQenCoh9lP52mFormqfn/s1600/101_0754.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXS01IfjP9KaGibwdBiy-O47UPtztuE6ByKtPw1UcVtpkuc-840V5Q3mDfQqzqGneK-VvGXqRHVwUVxEvD1lChIGczO7kG087wfB72GS6RcMp5oBBgclhJnRczTQenCoh9lP52mFormqfn/s1600/101_0754.JPG" height="319" width="320" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgR0btIIAd4IkMW5XsNW5J051-i8gZu29THu4gL7IJkOiT-5_aIchK-J15VO9xUOTFkEa0Y9u7xUp635XjXLVtNiccSRvOGxK0pXpviNH7A0mt1LdegHXOEyxGY0dj1bq_c7BLWOCQrvlMx/s1600/io+gorgo+1.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgR0btIIAd4IkMW5XsNW5J051-i8gZu29THu4gL7IJkOiT-5_aIchK-J15VO9xUOTFkEa0Y9u7xUp635XjXLVtNiccSRvOGxK0pXpviNH7A0mt1LdegHXOEyxGY0dj1bq_c7BLWOCQrvlMx/s1600/io+gorgo+1.JPG" height="298" width="320" /></a></div>
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Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-92037200520120599742013-07-01T20:24:00.002+02:002013-07-01T20:24:40.507+02:00'Pan di spagna' senza uova e crema al cacaoEccomi di ritorno dalla mia breve vacanza/lavoro e mi ritengo molto soddisfatta di me stessa, mi assegno un voto alto anche se non la sufficienza piena...sto parlando del cibo, ovviamente. Non ho mai preso un secondo piatto e quasi mai un primo piatto ad eccezione della pasta al pomodoro e basilico. Non ho mai avuto voglia di carne, pesce, risotti al burro e grana, primi piatti elaborati. Da brava neo-vegana ho provato persino un lieve ripugnanza per i cosciotti di coniglio e i pesci interi (cose che fino a poco fa mangiavo). Per otto giorni mi sono confrontata unicamente con il buffet dei contorni, non era male, c'era abbastanza scelta, ma estremamente ripetitivo: tutti i giorni le stesse verdure e sempre cucinate allo stesso modo, per una che ama mangiare la situazione si è rivelata noiosetta. Quando spuntavano fagioli o ceci in insalata mi sembravano miraggi. Devo confessare (agli amici vegani puristi, e ai non vegani che spesso mi scrivono di stimarmi per la mia scelta), in questo ordine: un dolcetto con pan di spagna e creme, un budino, due focaccine che mi sembravano solo pomodoro e che invece presentavano del grana, una pasta che mi sembrava al pomodoro e in cui invece ho trovato della mozzarella. I dolci sono tutta colpa mia, gravi peccati di gola, il resto una mezza colpa, sia perchè il formaggio era quasi impercettibile, sia perchè dopo giorni e giorni delle stesse sei, sette verdure iniziavo a essere esasperata...inoltre mi sono beccata un intero giorno a 37 di febbre e sintomi gastro-intestinali al completo, anche in questo caso la 'disperazione' mi ha portato ad ordinare un riso bianco con il grana ma poi non sono riuscita a mangiarlo, solo l'odore mi faceva venire nausea e così non lo devo annoverare tra le mie confessioni. Subito in occasione del primo pasto, appena appoggiato il sedere sulla sedia, mi è venuto naturale dire a tutti che non mangio nessun prodotto di origine animale e farla finita lì con le incertezze. Come pensavo il mio piatto di sole verdure è stato notato subito, e subito ha dato origine a interrogativi e curiosità. Ma una volta detto il motivo devo dire che la cosa non è interessata a nessuno e che non sono stata sottoposta a grandi interrogatori o dibattiti, sono stata a mio agio...in un certo senso meglio, sotto un altro punto di vista peccato che a nessuno interessi, ma per me meglio così!<br />
Non sono una che ama il dolce più del salato, sono golosa in generale, ma i dolci, in certi momenti hanno un potere così confortante, calmante, appagante che non ho saputo farne a meno in mancanza dei cibi di casa mia. Anche la tortina di 'pan di spagna' (tra virgolette) e 'crema pasticcera al cacao' (tra virgolette) è stato un dolcetto di conforto: l'ho fatta prima di partire, diciamo per salutare in modo speciale il mio compagno che abbandonavo per 8 giorni. Sapete che ogni tanto con i dolci mi piace sperimentare preparazioni vegan base che imitino le cose che classicamente si usano in pasticceria, questa è stata la volta del pan di spagna senza uova. Questa base non è leggerissima come il pan di spagna classico ma davvero molto simile e perfetta da farcire. Io non avevo lo stampo della misura giusta e ho fatto due dischi da sovrapporre, anche questa è un ottima soluzione per assemblare una semplice torta farcita, la base è davvero buona, posso dire lo giuro! <a href="http://www.cookaround.com/yabbse1/showthread.php?t=90875">La ricetta</a> del pan di spagna senza uova l'ho trovata su cookaround, l'ho un pò personalizzata e fatta mia.<br />
Con il latte di soia al cacao, seguendo la ricetta della crema pasticcera che avevo già postato <a href="http://carotinabbrustolita.blogspot.it/2013/06/la-veg-crema-pasticcera.html">qui </a>ho fatto una crema molto vicina al tipico budino al cioccolato, bastano pochi grammi di frumina in più per fare un perfetto budino senza uova.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2Bl0ABYwhl5rkxI8Im20APvazu83ICwlj_pJgbWslpvVPdPRlKOtlYrD0ZtidFlSquW1QdrFK3clzsmMC3KyBTmCUjp7Z0SqVd-TcrxHLm9xZaPaq7peZB21Ecy_MBN4lSPTmwaOGf2YS/s1600/pan+di+spagna+veg.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2Bl0ABYwhl5rkxI8Im20APvazu83ICwlj_pJgbWslpvVPdPRlKOtlYrD0ZtidFlSquW1QdrFK3clzsmMC3KyBTmCUjp7Z0SqVd-TcrxHLm9xZaPaq7peZB21Ecy_MBN4lSPTmwaOGf2YS/s1600/pan+di+spagna+veg.jpg" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<i>Ingredienti</i>:</div>
<div style="text-align: center;">
120 g. di farina 00</div>
<div style="text-align: center;">
70 g. di frumina</div>
<div style="text-align: center;">
75 g. di zucchero di canna chiaro</div>
<div style="text-align: center;">
60 g. di margarina (da olio di semi)</div>
<div style="text-align: center;">
1 bustina di lievito</div>
<div style="text-align: center;">
scorza di un limone bio</div>
<div style="text-align: center;">
pizzico di sale</div>
<div style="text-align: center;">
1 cucchiaio colmo di sciroppo di agave<br />
155 ml di latte vegetale o acqua</div>
<div style="text-align: center;">
<i>nota: dosi per un <u>disco di 18 cm di diametro da tagliare a metà</u> per farcire</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>per la crema</i></div>
<div style="text-align: center;">
500 ml di latte di soia al cacao</div>
<div style="text-align: center;">
40 g. di frumina</div>
<div style="text-align: center;">
10 g. di cacao amaro</div>
<div style="text-align: center;">
2 cucchiai di zucchero di canna<br />
<br />
<div style="text-align: left;">
Per la torta iniziare lavorando margarina e zucchero con le fruste elettriche fino ad ottenere una crema. Aggiungere farina e frumina lavorando con il cucchiaio di legno e ottenere un composto sbricioloso. Unire la scorza di limone abbondante.</div>
<div style="text-align: left;">
Iniziare ad aggiungere latte o acqua (l'ho provata con entrambe le cose e viene ugualmente bene), mescolare inizialmente con il cucchiaio e appena la farina è abbastanza bagnata passare alle fruste elettriche in modo da amalgamare velocemente e rompere eventuali grumi di farina. Aggiungere lo sciroppo di agave (lo sciroppo di agave dona un leggero sapore come di miele e ammorbidisce l'impasto, è ottimo e permette di ridurre un pochino lo zucchero), aggiungere il lievito, azionale le fruste elettriche. Versare nello stampo passato di margarina e ben infarinato. Con lo stampo di diametro 18 cm viene un disco abbastanza alto per essere diviso in due metà. Io ho usato uno stampo da 24 cm e raddoppiato le dosi di impasto per fare due dischi.</div>
<div style="text-align: left;">
Infornare a 180° per 25-30 minuti, forno statico. </div>
<div style="text-align: left;">
Per la crema, p<span style="background-color: white; font-family: 'Coming Soon'; font-size: 15px; line-height: 21px;">assare il fondo del pentolino che volete usare con poca margarina, versare nel pentolino il latte freddo, non tutto, solo 400 ml. Usare le restanti 100 ml per sciogliere bene frumina e cacao, una volta che sono ben sciolti unire al pentolino e portare sul fuoco. Quando inizia a scaldarsi aggiungere lo zucchero. </span></div>
<div style="background-color: white; font-family: 'Coming Soon'; font-size: 15px; line-height: 21px; text-align: left;">
Portare a bollore continuando a mescolare, fuoco basso (ci vorranno meno di 10 minuti) spegnere e far raffreddare prima di farcire.</div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQgzjjdJUiTT9Rlc4RfJcQxBZ-fUg4bIIo2BG1vC9BxhjD3sVoE_JD1eViHln0QuxOqiK25XKAyVxsIL8ND1lXre4xDqcEzjQbgq3cs2TPWL-NfAXxZf_qML5osCGvyEF6f_5QaBgDwgy4/s1600/torta+crema+cacao.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQgzjjdJUiTT9Rlc4RfJcQxBZ-fUg4bIIo2BG1vC9BxhjD3sVoE_JD1eViHln0QuxOqiK25XKAyVxsIL8ND1lXre4xDqcEzjQbgq3cs2TPWL-NfAXxZf_qML5osCGvyEF6f_5QaBgDwgy4/s1600/torta+crema+cacao.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br />
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
</div>
Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com18tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-60325869443532352262013-06-20T22:19:00.000+02:002013-06-20T22:19:12.037+02:00Risotto con zucca delicata e burro di mandorleIo, avendo trovato ancora qualche zucca biologica da Naturasì, vista la curiosità di provare questa 'zucca delicata', mi sono fatta un bel risotto anche senza aspettare che torni l'autunno. Non so di preciso che genere di zucca ho acquistato perchè mi sembra che la zucca delicata in realtà abbia una buccia con striature verdi, mentre la mia zucca era tutta giallino pallido, con la buccia liscia e molto sottile. Il sapore è più dolce, ma non di una zucca fuori stagione, era buona! Mie amate zucchette, adesso però ci rivediamo a settembre...<br />
Il burro di mandorla è una soluzione tra le tante per mantecare un risotto vegetale, solo nel caso non ci si accontenti dell'amido rilasciato dal riso e si voglia qualcosa di più cremoso. Io sono della 'scuola' per cui la mantecatura finale non è importante e spesso copre gli altri sapori, a casa mia (ammetto per motivi dietetici) non si aggiungeva mai burro e grana, al massimo un cucchiaino una volta che il piatto era in tavola. Ho iniziato a fare mantecature 'pesanti' per il mio ragazzo abituato a gusti meno light...però per me i risotti alla fin fine avevano tutti lo stesso sapore. Ho iniziato così a mantecare ogni volta con un formaggio diverso, una volta grana, un'altra un formaggio cremoso...ma quando sono tornata al tutto vegetale il mio ragazzo non si è nemmeno accorto! I palati si abituano subito, non c'è nessuna esigenza di esasperare le papille gustative con cose pesanti e salate.<br />
Il burro di mandorla è una delle ricettine che mi sono portata a casa dal corso dello chef Salvini, proprio lui l'ha consigliato per mantecare il risotto. Un burro molto delicato la cui consistenza dipende molto dal rapporto tra acqua e olio aggiunti alle mandorle, e dalla potenza dello strumento scelto per tritare. Io ho dovuto arrangiarmi con un minipimer e non mi è venuto bello liscio liscio, ricorda un pò un formaggio alle mandorle, comunque buonissimo, un'idea davvero carina per dare qualcosa in più ad una ricetta (aggiungere un pò di 'cicciosità'). Volendo questo burro si può insaporire con sale, pepe o qualche erbetta.<br />
Peccato non aver fotografato il piatto presentato dallo chef, fa delle magie, una cucina tutta vegetale, tutta salutare, priva di vino o insaporitori come il dado eppure eccezionalmente buona.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzd9YAY7DvRPrXS4AuzggkXL1PhL_teORz9EaEabTdxl2ECigrJb6Zt8ANsOcm_80leEfytHgJbgjgGO4VJVYNFDXUmIWghDwo17r-ztsgWvYXllICQla6oUp1Ery5GARQ2DgZZ_63o7mP/s1600/risotto+zucca+bio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzd9YAY7DvRPrXS4AuzggkXL1PhL_teORz9EaEabTdxl2ECigrJb6Zt8ANsOcm_80leEfytHgJbgjgGO4VJVYNFDXUmIWghDwo17r-ztsgWvYXllICQla6oUp1Ery5GARQ2DgZZ_63o7mP/s1600/risotto+zucca+bio.jpg" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<u>Ingredienti</u>:</div>
<div style="text-align: center;">
200 g. di riso arborio</div>
<div style="text-align: center;">
1 piccola zucca bio</div>
<div style="text-align: center;">
1 rametto di rosmarino</div>
<div style="text-align: center;">
2 foglie di alloro</div>
<div style="text-align: center;">
1/2 cipolla</div>
<div style="text-align: center;">
50 g. di mandorle</div>
<div style="text-align: center;">
35 ml di acqua</div>
<div style="text-align: center;">
15 ml di olio di semi</div>
<div style="text-align: center;">
scorza di mezzo limone bio</div>
<div style="text-align: center;">
1 dado vegetale bio</div>
<div style="text-align: center;">
brodo vegetale, olio evo, sale e pepe qb</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Per il burro frullare le mandorle spellate con acqua e olio di semi fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo, potete regolarne la consistenza: con più acqua rispetto all'olio verrà più simile ad una crema, incrementando l'olio verrà più compatto proprio come un burro morbido. Le proporzioni totali devono essere sempre 50% di mandorle e 50% di liquidi tra olio e acqua. Una volta frullato riporre in frigor.</div>
<div style="text-align: left;">
Pulire la zucca e ridurre a piccoli cubetti, tritare la cipolla e soffriggere in un filo d'olio evo, aggiungere rosmarino e alloro, poi la zucca, poco brodo e cuocere con il coperchio per 5 minuti. Aggiungere il riso e portare a cottura aggiungendo poco a brodo alla volta.</div>
<div style="text-align: left;">
Un paio di minuti prima della cottura spegnere, aggiungere il burro di mandorla, il pepe, la scorza di limone e lasciar riposare qualche minuto prima di impiattare.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjT8OPsCbLYM4bQHdRY0B5-H1j_tCds96A7b-ObwzCQDFpWyAwGMIKU6ivVjdc4OVL-6mQRI9YE1Vp7HIUt5Wy2lkebbsLc_oeWXQKS2s_Dyq3vuQQwXVYq3fqQfbhfs_VsIKsn54X13tL9/s1600/risotto+zucca+bio2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjT8OPsCbLYM4bQHdRY0B5-H1j_tCds96A7b-ObwzCQDFpWyAwGMIKU6ivVjdc4OVL-6mQRI9YE1Vp7HIUt5Wy2lkebbsLc_oeWXQKS2s_Dyq3vuQQwXVYq3fqQfbhfs_VsIKsn54X13tL9/s1600/risotto+zucca+bio2.jpg" /></a></div>
<br />Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-6895743079631893998.post-79917166194408825722013-06-17T08:08:00.001+02:002013-06-17T08:08:41.788+02:00Torta brioches gigante crema e caffèEcco il dolcetto che mi sono concessa nel fine settimana: una torta al caffè farcita di crema pasticcera. 'Al caffè' proprio nel senso che al posto di latte o altri liquidi ho versato nell'impasto il caffè fatto con la moka. Ho bagnato l'interno con bagna di caffè e liquore e farcito con una crema dal sapore di normalissima crema pasticcera! Buonissima! Questa simpatica forma di cornetto è stata ottenuta grazie allo stampo che l'azienda Silikomart mi ha gentilmente inviato, carino vero?! Ne hanno davvero per tutti i gusti, con tutte le fantasie possibili e me li comprerei tutti per quanto sono comodi e belli.<br />
Io, da novellina del ramo, ancora mi stupisco di quanta fantasia e bontà si possa mettere nei dolci vegan, di fronte ad ogni torta mi ricordo delle mie prime due settimane da vegetariana (nel corso delle quali ho mangiato il formaggio giusto un paio di volte perchè ero abituata ad usarlo per cucinare: per il risotto, per la pasta, per la torta salata) e di tutte le 'paure' che mi frullavano in testa: 'ma come faccio, ma che dolci cucino, ma come faccio senza certi formaggi, oddio è impossibile' e cose di questo tipo. Adesso ci penso e sorrido a me stessa perchè ora so quanto è facile cambiare questo tipo di abitudini e mi piace riportare una concetto che ho letto non so dove e mi ha colpito per la verità espressa.<br />
<i> Non ci sono scuse per mangiare i prodotti animali, quella di mangiare i prodotti animali è una scelta svantaggiosa dal punto di vista medico e ambientale prima che etico, rimane una sola scusa per mangiarli: perchè sono buoni. Ma se una persona lascia che la sua testa sia guidata dal suo palato, io e lei non abbiamo niente da dirci.</i><br />
Non non siamo uomini, e quindi differenti dagli animali, per via delle nostre capacità razionali, per le capacità artistiche, per la consapevolezza maggiore delle cose, per le possibilità di decidere con responsabilità al di là degli istinti che derivano dalla natura...o mi sfugge qualcosa?<br />
E comunque ho pensato che io, per quanto amo mangiare e preparare il cibo che devo mangiare, ancora mi faccio guidare non poco dal mio palato. Quello che mangio è buono, punto, altrimenti non lo mangerei. Ma adesso posso essere fiera quando mi lascio 'guidare dal palato' perchè prima è la mia testa a scegliere, i miei valori, il mio interesse per la salute e la vita altrui, e ne sono contenta.<br />
Ho già pensato a due dolci buonissimi e solo moderatamente salutari per il mio compelanno e non vedo l'ora di rientrare dalla trasferta lavorativa che metterà a dura prova la mia scelta vegan.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBgXZqydeuzNziJdkp0B5VoIRIA2BDc7K8lkXau6Wr7I1087C2eOLugDAMNXStaoKgfpWxwO8D-Go1OYQHy8P8hYhwUy6AjBQE6nZb9_0nTz4a4rmWcfpMcAvxSohGXEK6vXZMC7Dtz_QV/s1600/torta+brioches+crema+caff%C3%A8.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBgXZqydeuzNziJdkp0B5VoIRIA2BDc7K8lkXau6Wr7I1087C2eOLugDAMNXStaoKgfpWxwO8D-Go1OYQHy8P8hYhwUy6AjBQE6nZb9_0nTz4a4rmWcfpMcAvxSohGXEK6vXZMC7Dtz_QV/s1600/torta+brioches+crema+caff%C3%A8.jpg" /></a></div>
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<u>Ingredienti</u>:</div>
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<a href="http://carotinabbrustolita.blogspot.it/2013/06/la-veg-crema-pasticcera.html">crema pasticcera qui</a></div>
<div style="text-align: center;">
<i>per la torta</i></div>
<div style="text-align: center;">
170 g. di farina 00</div>
<div style="text-align: center;">
50 g. di maizena</div>
<div style="text-align: center;">
10 g. di cacao</div>
<div style="text-align: center;">
200 ml di caffè forte</div>
<div style="text-align: center;">
110 g, di zucchero di canna</div>
<div style="text-align: center;">
1/2 bicchiere scarso di olio di semi</div>
<div style="text-align: center;">
2 cucchiai di sciroppo di agave</div>
<div style="text-align: center;">
1 bustina di lievito per dolci</div>
<div style="text-align: center;">
pizzico di sale</div>
<div style="text-align: center;">
<i>per la bagna</i></div>
<div style="text-align: center;">
1/2 tazzina di caffè</div>
<div style="text-align: center;">
1 cucchiaio di sciroppo di agave</div>
<div style="text-align: center;">
2 cucchiai di brandy o altro alcolico idoneo<br />
1 cucchiaio di acqua</div>
<div style="text-align: center;">
n<i>ota: ho usato il bellissimo stampo che mi ha gentilmente inviato la <a href="http://www.silikomart.com/blog/products/sft327-croissant?from=184">silikomart</a></i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Per la torta, iniziare riunendo gli ingredienti secchi (come per la torta al cioccolato che avevo postato tempo fa, le dosi sono più o meno quelle) quindi farina, amido, zucchero, lievito, cacao. Versare sopra agli ingredienti liquidi, il caffè tiepido e l'olio ( per il caffè vi servirà una caffettiera da 4, io ne ho usata una da tre e ne ho dovuto rifare un pò per raggiungere la dose necessaria). Mescolare quanto basta per ottenere un composto omogeneo e versare nello stampo di silicone e infornare a 180° per 35-40 minuti. Prova stecchino e sfornare.</div>
<div style="text-align: left;">
Quando la torta è fredda tagliare a metà e bagnare le due metà con la bagna composta da caffè mescolato con sciroppo di agave e brandy. Cospargere la metà di base con bel dito di crema pasticcera e coprire con la metà superiore senza schiacciare molto. Riporre in frigo in modo che la crema si rassodi.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFK1UNGf-mS-bHKjWQGMGUFdpIRF8g8yvNRkrARd_5xzXVTCLfRZGiuO75mkQl_KauNppIjmM-4mgC_lT-S4iTCG3TKIPruX66ohdvWen83yY2BissMRKVW3AaZH-iQih-AJxR2yCLjXBI/s1600/torta+brioches+crema+caff%C3%A82.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFK1UNGf-mS-bHKjWQGMGUFdpIRF8g8yvNRkrARd_5xzXVTCLfRZGiuO75mkQl_KauNppIjmM-4mgC_lT-S4iTCG3TKIPruX66ohdvWen83yY2BissMRKVW3AaZH-iQih-AJxR2yCLjXBI/s1600/torta+brioches+crema+caff%C3%A82.jpg" /></a></div>
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Claudiahttp://www.blogger.com/profile/08535058488233061035noreply@blogger.com24