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venerdì 30 novembre 2012

Tortellini prosciutto e piselli, come piace a me

Domenica scorsa dovevo assolutamente fare questi tortellini...nel senso che era un chiodo fisso in testa già da venerdì. Io della banalissima pasta panna, piselli e prosciutto non mi stancherò mai, è un classico. Con questo non vuol dire che me la faccio tutte le settimane, ma qualche volta all'anno immancabilmente passa per la mia tavola.
Nel tempo ho cercato di variarla un pò e vi posto la mia versione preferita, che prevedere i tortellini e la pancetta, quando voglio proprio esagerare. Se leggerete gli ingredienti vedrete che è tutto a piccole dosi, giusto quanto basta..
Un ottima idea per una domenica in cui non si vuole passare tanto tempo sui fornelli, perchè può benissimo capitare, almeno a me!
Buon finesettimana, evviva!



Ingredienti:
220 g. di tortellini secchi, al prosciutto
40 g. di pancetta affumicata a cubetti
80 g. di prosciutto cotto a cubetti
100 ml di panna da cucina
100 g. di piselli fini surgelati
1 piccolo scalogno
30 ml di birra chiara o vino bianco
sale e pepe, olio evo qb
1 pizzico di aglio in polvere

Buttare i tortellini in acqua bolente e salata. Nel frattempo soffriggere lo scalogno finemente tritato in un folo d'olio, dopo un paio di minuti aggiungere la pancetta e il prosciutto e far rosolare per qualche minuto. Aggiungere i pisellini surgelati, un pizzico di aglio, e coprire per 8 minuti.
A questo punto sfumare con birra o vino a piacere.Scolare i tortellini, buttare in padella e aggiungere la panna. Aggiustare di sale e pepe.


mercoledì 28 novembre 2012

Zuppa di zucca e lenticchie

Oggi vi propino una bella zuppetta, veloce e buonissima, tutta farina del mio sacco.
Lo vedo come un perfetto piatto unico la sera, c'è tutto: la patata e la zucca a morbidi pezzettoni, i legumi che apportano le proteine e giusto una manciatina di pasta se ce la volete (che la sera si potrebbe evitare). Uno degli abbinamenti alla zucca che dovevo ancora provare erano i legumi, devo dire che con le lenticchie si accoppia bene.
Quando arriva il freddo la sera adoro zuppe e minestre, una cosa che mi piace fare è inventarmi delle zuppe accostando un pò quello che c'è in casa. Questa invece l'ho pensata bene e mi sono procurata con cura gli ingredienti necessari.
Da fare è velocissima perchè i pezzetti di zucca e patata diventano morbidi in appena 15 monuti nel brodo che sobbolle, le lenticchie le ho usate già cotte (ben sciaquate dal liquido di conservazione), una frullatina con il minipimer per rendere la zuppa più cremosa e poi gli ultimi minuti di cottura se si aggiunge la pastina.




Ingredienti:
400 g. di zucca
150 g. di patate (2 piccole)
1 scatola di lenticchie già cotte
1 scalogno
1 piccola cipolla
olio evo, sale e pepe qb
1 dado vegetale
3 foglie di alloro
2 rametti di rosmarino
2 pugni di pasta per pastina (facoltativo)

Tritare cipolla e scalogno e rosolare in un filo d'olio (pentolino alto) con gli aromi. Agiungere zucca e patate a pezzettoni, coprire di acqua che deve superare la verdura di un dito, aggiungere il dado spezzettato.
Far sobbollire per una quindicina di minuti.
Aggiungere le lenticchie, aggiustare di sale e pepe, eliminare le foglie di allro e i rametti di rosmarino e dare una frullatina: frullare circa un quarto del contenuto.
Aggiungere la pasta, un goccio di brodo se serve e protare a cottura.

martedì 27 novembre 2012

Quique lorraine con i broccoli

Ho seguito la ricetta classica della quiche lorraine e ho fatto la mia aggiunta, suggerita dalla stagione, i broccoli al posto della cipolla (prevista dalla ricetta che stavo seguendo, ma tradizionalmente non presente nella quique lorraine, correggetemi se sbaglio).
Le torte salate per me non hanno una stagione, il loro bello è che ci puoi mettere il ripieno più adatto al momento e pensare se sta bene con una sfoglia, una brisè o una frolla salata. Più semplice, divertente e cerativo di così non si può!
E poi, ditemi un possibile ripieno che non stia bene dentro a quelle paste...
Io ho messo tre uova perchè avevo quelle big, se avete le medie ne vanno quattro...detto questo detto tutto!



Ingredienti:
1 confezione di pasta brisè
200 ml di panna
3 uova xl
1 broccolo piccolo
100 g. di pancetta
100 g. di emmental
sale, pepe qb

Disporre la pasta brisè in una teglia di qualche centimetro più stretta, in modo da poter ricavare dei bordi. Punzecchire il fondo con una forchetta.
Cuocere il broccolo la vapore per 5 minuti e poi tagliare in piccole cimette.
Disporre la pancetta e il formaggio a dadini sulla superficie. Aggiungere le cimette di broccolo qua e là.
Sbattere le uova con la panna, condire con sale e pepe e versare il tutto sulla pasta.
Ripiegate i bordi verso l’interno e cuocere in forno già caldo a 200 gradi per circa 30 minuti.

lunedì 26 novembre 2012

Girelle biscotto al caffè

Dolcetto del Lunedì, eccoci! Per affrontare la settimana con grinta...
Non è la prima volta che faccio questi biscottini, tanto mi piacciono, ma prima non esisteva il blog. Fortuna che la ricetta si trova in un libro: "Dolci e biscotti" della Mondadori.
Perchè se fosse stata scritta su un foglietto o un quadernetto a questo punto sarebbe persa o introvabile (uno dei motivi principali che mi ha portato a fare un blog è stato di tipo prettamente pratico, molto più facile che tenere tutto scritto sul cartaceo).
Si tratta di biscotti friabili, senza uova, aromatizzati da una spirale al gusto di caffè. Belli da vedere, ma tutto sommato molto facili da fare. Bouniiii soprattutto.
La volta precedente li avevo fatti in occasione di Santa Lucia, per questa festa ci sono sempre stati in casa biscotti decorati (molti più decorati di una semplice girella, con le glasse, il cioccolato,gli zucherini...a forma di faccette, alberi di natale...erano i biscotti della nonna). Io i biscotti li faccio nel periodo delle feste, inizio a infornarli il primo novembre e proseguo tra dicembre e gennaio, con il culmine nella fase natalizia!



 Ingredienti:
250 g. di farina 00
110 g. di burro
1 cucchiaino di lievito in polvere
70 g. di zucchero semolato
2 cucchiaini di caffè solubile, più poco per decorazione
4 cucchiai di latte
pizzico di sale

Lavorare burro e zucchero per otenere una crema. Incorporare la farina, il lievito e il sale, avrà una consistenza sbriciolosa.
Dividere l'impasto in due ciotole, in una ciotola aggiunere 2 cucchiai di latte, nella seconda ciotola il cafè solubile sciolto nel restante latte. Impastare così da ottenere due palle di impasto di colori differenti.
Stendere la pasta bianca, porre sotto della pellicola o della carta forno. Sopra la pasta bianca stendere quella al caffè in modo da ottenere un bel rettangolo, distribuire quelche pizzico di caffè solubile per ottenere i puntini all'interno, rifilare i lati irregolari.
Arrotolare e ripore in congelatore per 15 minuti.
Scaldare il forno a 190°.
Tagliare il rotolo di pasta in dischetti altri 1,5 cm circa. Dispore sulla placca da forno e infornare per 10-12 minuti non di più.


Con la pasta rifilata dai bordi ho rimpastato e fatto le graziose stelline marmorizzate che vedete nell'ultima foto.

domenica 25 novembre 2012

Cous cous con pollo e peperoni in agrodolce

Per la mia rubrica immaginaria: cento modi per gustarsi il semplice petto di pollo che adoro. In agrodolce con i peperoni è davvero una buona idea, mi sono ispirata ad una ricetta trovata su Cucina Moderna. Il cous cous al curry è un contorno perfetto!
Questo piatto l'ho pensato per il contest della Molino chiavazza. Dato che si tratta di cous cous, che adoro, avrei anche voluto fare qualcosa di più alaborato o originale, ma le solite cose: il tempo che manca, la mancanza di ispirazione quando si hanno tante altre cose a cui pensare, ecc... Senza contare che la mia "idea geniale" è andata in fumo. Ho provato ad usare il cous cous per impanare la cotoletta di pollo, ma il risultato non mi ha soddisfatto per nulla, semplicemente mangiabile e niente di più! Questa proposta è molto più "classica" ma almeno mi ha soddisfatto molto!

 

Ingredienti:
300 g. di petto di pollo e fettine
1 piccolo peperone rosso
1 piccolo peperone giallo
1 piccola cipolla rossa
farina qb per il pollo
90 g. di cous cous precotto
mezzo cucchiaino di curry
2 cucchiai di aceto di mele
mezzo cucchiaino di zuchero
prezzemolo, menta o coriandolo a piacere
sale, olio e pepe qb
per due

Tagliare le fettine di pollo in bastoncini e infarinarli leggeremente, passarli in padella con olio evo per rosolarli bene. Tenere da parte in caldo.
Nella stessa padella, aggiungendo un dilo d'olio, saltare i peperoni, sempre tagliati a bastoncini e la cipolla a fette, dopo una decina di minuti aggiungere pollo, sale, aceto, zucchero.
Lasciare evaporare i liquidi di cottura a fuoco lento e completare con pepe e erbette tritate .
Nel frattempo preparare il cous cous, tostandolo in un pontolino con un filo d'olio, coprire di acqua calda che deve superare il cous cous di un dito abbondante, sciogliere nell'acqua curry e pizzici di sale. Corpire e lasciar cuocere a fuoco spento, nel vapore, per 5 minuti, dopo di che sgranare con la forchetta.


Con questa ricetta partecipo la contest della Molino Chiavazza dedicato al cous cous


giovedì 22 novembre 2012

Risotto alla zucca e emmental

Volevo fare mille cose con l'ultima zucca che ho comprato, in archivio mentale un sacco di ricette,  ma poi ci ho fatto un risotto veloce appena tornata dal lavoro.
Il risotto alla zucca è una cosa molto comune e ognuno di voi, scommetto, ha la sua ricetta personale e non la cambiarebbe. Però (link di cui sopra) ho trovato una procedura per fare il risotto alla zucca per me insolita e ho voluto provare. La procedura strana sta nel frullare la zucca, da cruda, insieme al vino bianco e alla fine di mantecare con emmental al posto del burro.
Anche io ho la mia ricetta preferita, e così rimane, ma questa versione non è stata per niente male!



Ingredienti:
200 g. di riso arborio
250 g, di zucca (peso da pulita)
1/3 bicchiere di vino bianco
1 scalogno (o piccola cipolla)
25 g. di burro
30 g. di emmental
1 foglia di alloro, qualche foglia di salvia e un rametto di timo
sale, pepe nero, brodo vegetale qb
per due

Mondare la zucca, togliere i semi e i filamenti poi tagliare a piccoli pezzetti. Mettere nel mixer con il vino riducendola in poltiglia.
Affettare la cipolla e farla diventare trasparente nel burro. Unire il frullato di zucca, alzare la fiamma e rimestate per qualche istante. Aggiungete il riso e far addensare, sempre mescolando.
Portare a cottura bagnando con il brodo, un mestolo per volta non appena viene assorbito il precedente, e regolare di sale.
Tagliare l’emmental a lamelle sottili e unire al riso qualche minuto prima di spegnere la fiamma. Servire con una spruzzata di pepe.

mercoledì 21 novembre 2012

Pasta con crema di ceci mais e zenzero

Queste idea l'ho presa dalla bravissima Cristina di La zucca capricciosa (qui ricetta originale).
Mi sono recentemente infatuata del suo blog che trovo imperdibile, adoro la sua abilità nel fare piatti o dolci particolari e interessanti senza ingredienti introvabili e con uno stile semplice, ma quel semplice che valorizza.
Con tutti i dolci e i primi favolosi io mi sono laciata su questa pasta davvero veloce, quelle ricette che in genere si mettono in piedi quando non si ha molto in casa e si cerca di spremere il massimo da una latta in dispensa.
Direi che il risultato è stato eccellente! Il mais sembra dolce, ma lo zenzero da un aroma particolare, a me è piaciuta molto.
Inoltre ho scoperto che tutte le ricette che prevedono l'aggiunta dello zenzero in polvere durante la cottura non consigliano bene, infatti aggiunto alla fine è un'altra cosa, proprio perchè è quello in polvere, almeno un pò di aroma rimane.


Ingredienti:
1 piccola cipolla rossa (di tropea)
1 scatoletta di mais piccola, 80 g.
1 scatola di ceci prelessati, io solo 150 g.
1 cucchiaio di zenzero in polvere
olio evo, vino bianco, sale e pepe qb

Mentre la pasta cuoce, far appassire la cipolla grossolanamente tritata, in padella con poco olio e vino bianco.
Prima che asciughi del tutto, aggiungere i ceci sgocciolati e il mais, aggiustare di sale e far cuocere a fuoco basso per pochi minuti.
Frullare 3/4 del condimento con il minipimer e riportare in padella, mescolate aggiungendo lo zenzero.
Scolate la pasta al dente e fatela saltare in padella con il condimento. A piacere, finite con un filo d'olio e del pepe nero macinato al momento.




martedì 20 novembre 2012

Torta pan di stelle

Mi scuso umilmente, vi posto ancora un dolce! Qualche giorno fa ho scoperto per caso l'esistenza di questa torta pan di stelle, ho voluto provare. Dato che non avevo il tempo di mettermi a fare cose più complicate mi sembrava l'ideale, un dolce che sicuramente sarebbe stato gradito dal mio compagno che ha gusti molto semplici e poco tempo per realizzarlo. Ho aggiunto solo un pò di cacao amaro e liquore per darle una veste un pò più "adulta"
Dovrebbe essere un agglomerato di "schifezze", i biscotti frollini industriali, la nutella, la panna che è grassa soprattutto se aggiunta a tutto resto che ho elencato...ma io l'ho trovata irresistibile, ci sono dei sapori che sono dolci e irresistibili e chi dice il contrario solo non lo vuole ammettere!!!
Queste cose mi ricordano quei dolci che, in passato, le mie compagne di scuola mi raccontavano di farsi nel pomerggio con quello che c'era in casa: gelato, panna, nutella e biscotti. Me ne hanno raccontate tante versioni negli anni, ma io intanto tutti quegli ingredienti insieme non li avevo mai in casa perchè la mamma era attenta alla sana alimentazione, se ne avevo solo uno di quelli citati era già un'eccezione. Ecco, uno dei pregi di vivere da sola (senza i genitori, ma con un compagno e due cani) e che posso farmi tutte le schifezze che voglio senza rendere conto a nessuno, e il peccato lo condivido comunque con qualcuno che spesso si "sacrifica" più di me.
E stata così buona che ho deciso di proporla a mamma, papà, fratello e parenti nel periodo natalizio. Io sto già pensando al natale, in genere la sera prima ci troviamo per un dolce, non vedo l'ora dei regali, delle deocorazioni, dei film e tutto il resto :)

 


Ingredienti:
1 confenzione di biscotti pan di stelle
500 ml di panna fresca da montare
1 barattolo piccolo di nutella
100 ml di latteo poco più
2 cucchiai di baileys (o altro liquore, facoltativo)
zucchero al velo 50 g.
cacao amaro qb

Per quanto riguarda lo stampo ho dovuto fare delle prove con i biscotti per scegliere quello in cui ci stessero meglio senza spezzarli, vi consiglio di fare le stesse prove!
Gli ingredienti indicati potrebbero non servirvi tutti: vi avanzeranno dei biscotti, magari un pò di panna e sicuramente parte della nutella. Ho protetto lo stampo con della pellicola, rivestendo fondo e bordi per poterlo poi sformare, si può anche tagliare direttamente nello stampo come un tiramisù.
Montare bene la panna con lo zucchero al velo e un cucchiaio di cacao (il cacao facoltativo). Passare la nutella per qualche istante in misconde per renderla liquida.
Mescolare il latte con il liquore, inzuppare brevemente i biscotti.
Comporre la torta con uno strato di biscotti, un pò di nutella il più possibile distribuita sulla superficie, uno strato di panna. Di nuovo per il secondo strato. Terminare con qualche biscotto e una spolverata di cacao.

 

Con questa ricetta desidero partecipare al contest di Nidalea e il giardino dei limoni


lunedì 19 novembre 2012

Torta al limone di Claudia

Di Claudia si, ma non mi riferisco a me stessa, ma alla simpatica e bravissima Claudia di My ricettarium. Mi sono iscritta per la prima volta alla sua rubrica "tu come cucineresti...", ogni mese viene sorteggiato un "eletto" che dovrà propore la sua versione della ricetta del mese, in questo caso una torta al limone, sempre scelta tra le ricette di Claudia. 
Grazie a questo giochino mi sono resa conto di non aver mai fatto una torta lievitata al limone, ci ho pensato e non me ne viene in mente nessuna, mi sa che è stata davvero la prima volta. Ho seguito questa sua ricetta.
Quando ho inviato la mail con la mia interpretazione della torta a Claudia ho risposto a tre domande...se mi è piaciuta, se fose stata di difficile esecuzione, se ho fatto delle variazioni. 
Quindi...
Mi è piaciuta molto, l'aroma di limone è inequivocabile, la dose di zucchero precisa per non avere un dolce più aspro che dolce, leggera, alta, umida...perfetta insomma!
Nessuna difficoltà ad eseguirla, l'ho fatta che erano quasi le dieci di sera dopo un a pesante giornata di lavoro ed il risultato è stato eccellente, se non è questa una prova della sua facilità!
Di diverso c'è solo lo stampo, per il resto ho seguito la ricetta alla lettera, però...ho aggiunto il limoncello che essendo un liquido ho sostituito al succo di mezzo limone, quindi mezzo limone in meno e il limoncello, che era li che mi faceva l'occhiolino dal congelatore e era troppo indicato per una torta al limone. Mi sono accorta di non avere il latte, avevo già montato zucchero e tuorli, e così ho aggiunto 125 g. di yogurt al posto del latte, io latte e yogurt li uso in dosi uguali e in modo intercambiabile, trovo che sia sempre meglio lo yogurt che da una particolare morbidezza ai dolci.Infine, ho decorato con un pò di glassa di zucchero al velo e limoncello.





Ingredienti:
3 uova
150 g. di farina 00

160 g. di fecola di patate (io amido di mais)
200 g. di zucchero semolato
120 g. di latte (io 1 vasetto di yogurt cremoso bianco)
100 g. di olio di semi di mais
2 limoni

40 ml di limoncello più due cucchiai per la decorazione
1 bustina di lievito
pizzico di sale
zucchero a velo


Sbattete bene i tuori con lo zucchero, unire l'olio, il latte, la scorza e il succo di un limone e mezzo, il limoncello. Succesivamente la farina setacciata col lievito e l'amido. 
Montate a neve ben ferma gli albumi con 1 pizzico di sale ed uniteli delicatamente, a cucchiaiate, al composto amalgamandoli dal basso verso l'alto per non farli smontare. 
Infornate in forno caldo a 180° per 40 minuti più 5 a forno spento.
Una volta che la torta è fredda mescolare 40 g. di zucchero al velo con due cucchiai di  limoncello, ottenendo una glassa molto liquida da usare per decorare la torta e inumidirla.


ps. ho usato il bellissimo stampo che ho vinto nel contest di Morena che ringrazio di cuore, un regalo davvero molto bello :)

sabato 17 novembre 2012

Pasta con sugo di piselli e wurstel al pomodoro

Quando ho visto questi wurstel e piselli "da paura"  mi è venuta troppa voglia di provare, in genere faccio spesso wurstel e piselli saltati in padella come condimento per la pasta, ma con il pomodoro ancora mi mancavano, mi è sembrato perfetto come sugo oltre che come secondo piatto veloce.
Vi dico, a me piacciono un sacco sia queste ricette molto alla mano e senza pretese, sia la ricercatezza negli ingredienti e nelle preparazioni, ma ogni tanto. Perchè purtroppo la ricercatezza richiede molto più tempo di quello che spesso si ha a disposizione: il tempo per cercare nei negozi giusti i prodotti necessari, i tempi di preparazione magari un pò più lunghi, il tempo per pensarla la ricetta o per cercare le idee, ecc. Cose che mi piacerebbe fare anche tutti i giorni, ma purtroppo ci sono i doveri quotidiani.
Ma anche quando il tempo c'è devo dire che non rifiuto un modo di mangiare molto semplice e casalingo, senza contare che sono i piatti che più fanno contento il mio compagno. Per illustrare meglio il concetto, anche se mi impegno nel fare piatti magari un pò elaborati non verrano mai apprezzati come una pasta con i wurstel, le polpette o la pizza.
Ringrazio Cucina mon amour per la simpatica idea, la ricetta è la stessa con dosi un pò ridotte, ho solo usato la passata al posto dei pelati e ho aggiunto un pò di paprika alla ricetta.



Ingredienti:
1 scalogno
1 bicchiere e 1/2 di passata di pomodoro
2 wurstel di pollo
100 g. di piselli surgelati
sale, pepe, origano, olio evo qb
io anche 1/2 cucchiaino di paprika
200 g. di pasta (io cavatappi)
grana a piacere
per due

Soffirggere per un paio di minuti lo scalogno tritato con olio evo, aggiunegere wurstel e piselli (lei li aggiungeva dopo al pomodoro, io ho preferito abbrustolire un pò i wurstel).
Appena i piselli sono scongelati aggiungere la passata, sale e aromi e far andare per una quindicina di minuti.
Nel frattempo buttare e scolare la pasta, con un minuto di anticipo per farla saltare un minuto in padella con il condimento.



giovedì 15 novembre 2012

Polpettine agli agrumi

Sono letteralmente distrutta dalla giornata ma il tempo per il post quotidiano riesco a trovarlo.
Più che una vera ricetta è più che altro un consiglio su come aromatizzare in modo diverso delle semplici polpettine di carne, ne ho viste tante versioni nei blog e vi propongo la mia.
Ho fatto delle polpettine di macinata mista (potete seguire la ricetta che fate di solito) con aggiunta di cipolla rossa tritata e scorza di limone e arancia nell'impasto.
Le ho cotte in padella, sfumate con vino bianco secco e poi cotte nel succo d'arancia e limone. Molto agrumate rimangono piacevolmente glassate.
Mentre mettevo nel piatto mi sono pentita di non avere in casa un bel finocchio, sarebbe stato il contorno perfetto, così il contorno che vedete in foto è un pò casuale.
Voi se le provate procuratevi finocchi.


Ingredienti:
400 g. di macinata mista (io 300 manzo e 100 maiale)
1 piccola cipolla rossa
1 uovo medio
20 g. di pane ammollato con 2 cucchiai di latte
20 g. di formaggio grana
1 limone
1 grossa arancia
2 dita di vino bianco secco
sale, pepe e noce moscata
farina, burro e olio evo qb
per 20 polpettine circa

Tritare finemente la cipolla e passarla in padella con un filo d'olio, qualche istante per farla ammorbidire.  Impastare carne, cipolla, uovo, pame ammollato e spezzettato, scorza di limone e arancia, formaggio, sale pepe e 1/3 cucchiaino di noce moscata.
Fromare delle polpettine di 2 cm di diametro passandole leggermente nella farina e appoggiandole da parte.
In padella scaldare 20 g. circa di burro con un paio di cucchiai d'olio, aggiungere le polpettine e farle dorare un pò, sfumare con il vino bianco. Appena evapora aggiungere il succo dell'arancia e di mezzo limone. Portare a cottura, circa 15 minuti, alzare la fiamma se serve per far asciugare i liquidi di cottura.


Con queste partecipo al contest di Laura del blog Squisito



mercoledì 14 novembre 2012

Torta di mele e yogurt

Mi sono ispirata alla ricetta trovata su Gustissimo.it.
In genere si cercano le ricette senza burro, io invece è un pò che penso di fare una torta di mele con una buona dose di burro, perchè non l'ho mai provata se non senza burro o con poco olio.
Ho seguito la ricetta sopra citata, per poi modificare un pò strada facendo, seguendo le ispirazioni che si devono assecondare quando chiamano: ho messo meno uova e farina e lo yogurt al posto del latte, inoltre ho usato una mela in più per la decorazione e ho omesso le uvette che nella torta di mele non mi piacciono molto. Lo yogurt al miele, unito a zucchero di canna e cannella dona un ottimo aroma a questa semplice torta.
Comunque la ricetta era perfetta anche così com'era per ottenere una bella torta di mele classica, alta, morbida, con un aspetto rustico.

 


Ingredienti:
4 mele circa
200 g. di farina 00
140 g. di zucchero di canna
2 uova big
1 vasetto di yogurt al miele, 125 g.
90 g. di burro più quello per la teglia
1 bustina di lievito vanigliato
1 vanillina
pizzico di sale
1/3 cucchiaino di cannella
scorza di 1 limone

Togliere il burro alcuni minuti prima di utilizzarlo per farlo ammorbidire, poi montarlo con lo zucchero. Aggiungete la vanillina, un pizzico di sale e un uovo alla volta, continuando a mescolare per amalgamare bene l’impasto. Aggiungere lo yogurt e la scorza del limone.
Setacciate la farina e il lievito con la cannella e uniteli un po’ alla volta al resto, mescolare fino a quando l’impasto sarà omogeneo e privo di grumi. Aggiungere due delle mele a cubetti.
Versare il composto in una teglia imburrata, io 22 cm di diametro.
Livellare bene e appoggiare le restanti mele affettate. Cospargete con lo zucchero di canna e far cuocere nel forno preriscaldato a 180 gradi, per circa 50 minuti.
Togliere dal forno e lasciar intiepidire prima di servire.


Con questa ricetta partecipo al contest di Morena 'Morena in cucina', mese dedicato alla mela


martedì 13 novembre 2012

Uova strapazzate con tonno, mais e basmati

Mi scuso se ultimamente posto con meno frequenza, passo meno da voi e mi dilungo meno con i commenti: ho solo iniziato un nuovo lavoro e così nelle prime settimane bisogna un pò fare il rodaggio delle nuove routin. Può darsi anche che io non riesca a ritagliarmi tutto il tempo di prima. Dovevo scriverlo, per non rischiare di sembrare quella antipaticona che non passa più da voi perchè si da arie o cose del genere! Di arrivismi qui da me nemmeno l'ombra.
Infatti, ecco una ricettina che più semplice non si può, ma che mi è piaciuta devvero molto. E chi giustamente mi sono mangiata davanti al pc per economizzare tempo (tanto ero in casa da sola).
Prima di tutto il basmati è in assoluto il mio riso preferito, adoro le uova strapazzate e il mais, quindi piatto perfetto. Spesso faccio le uova strapazzate e per cambiare un pò ho sperimentato questa combinazione di tonno e mais. Secondo me funziona!
Ultimamente sono un pò concisa, sicuramente ho il dono della sintesi, ma in fin dei conti delle uova strapazzate non hanno bisogno di molte presentazioni.



Ingredienti:
150 g. di riso basmati
3 uova
1 scatoletta piccola di mais
1 scatoletta piccola di tonno, ben sgocciolato o al naturale
2 scalogni
2 cucchiai di latte
olio evo, sale e pepe qb
per due

Per il riso. Tritare il primo scalogno, farlo rosolare in un pentolino con un filo d'olio, qui far tostare il riso e aggiungere 200 ml di acuqa bollente leggermente salata, coprire e far cuocere a fuoco basso per dieci minuti da quando bolle. Spegnere e scoprire.
Per le uova. Tritare il secondo scalogno e passarlo in padella con l'olio, un paio di cucchiai, aggiungere poi il mais, il tonno spezzettandolo con il cucchiaio di legno.
Sbattere leggermente le uova con latte, sale e pepe, versare nella padella con i condimenti. Fer rapprendere come per una frittata e dopo meno di due minuti strapazzare.



lunedì 12 novembre 2012

Dolcetti morbidi con zucca e fondente

Inizia la settimana, anche per me ecco sei giorni di lavoro pieno e, per fortuna, tanta voglia di fare. In ogni caso diamoci la carica con un dolcetto per iniziare la settimana, come ormai faccio tutti i lunedì quando ho un dolce da postare.
Sono dei dolcetti, simili a biscotti molto morbidi, la consistenza ricorda quella degli amaretti teneri. Buoni, ovviamente buoni. La ricetta arriva dal libro "Dolci e biscotti" della Mondadori, la collana "Oggi cucino io". Una collana economica, con ricette semplici che devo dire spesso necessitano di una piccola revisione di dosi e procedimenti, ma qua e là tra le molte pagine si nascondono delle vere sorprese. Come l'idea della zucca nei biscotti, l'ho vista in tanti blog ultimamente, ma l'ho scoperta su questo modesto libretto.
La ricetta prevede poco burro, niente uova, e tutta la tenerezza è data dalla zucca. Sono caratterizzati dall'aroma di arancia che con la zucca ho scoperto stare benissimo, e il fondente sta bene con entrambe le cose quindi una ricettina niente male.

 


Ingredienti:
150 g. di farina 00
120 g. di zucca, peso da cotta
100 g. di zucchero di canna
50 g. di burro
mezzo cucchiaino di cannella
1 cucchiaino raso di lievito vanigliato
una punta di bicarbonato
pizzico di sale
scorza di limone e/o arancia
qualche goccia, meno di metà fiala, all'aroma di arancia
60 g. di cioccolato fondente

Cuocere la zucca: l'ho messa in forno coprendola con la stagnola a 190° per una trentina di minuti, deve essere molto morbida in modo da schiacciarla con la forchetta. Aggiungere alla purea di zucca il burro fuso e amalgamare i due.
Setacciare la farina con lievito, cannella, bicarbonato e sale. Aggiungere alla zucca e impastare.
Unire la scorza e l'aroma di arancia e il cioccolato fondente grossolanamente tritato.
Formare delle palline di 2 cm di diametro e posizionarle distanziate sulla carta forno, due infornate.
Infornare a 190°, nella parte alta del forno, per 9 minuti.


venerdì 9 novembre 2012

Creseplle integrali con radicchio e zola

Cosa ne dite per domenica? Le crespelle a me fanno pensare alla domenica perchè io le ho sempre sempre fatte di domenica mattina per il pranzo domenicale, ogni volta per due persone, io e il mio compagno e ogni volta non ripeto mai il condimento. Le faccio solo ogni tanto quando di domenica voglio fare qualcosa di 'speciale', anche se qua da noi è speciale anche il semplice arrosto o la pasta fatta in casa, io non li faccio spesso. E quando faccio le crespelle di primo mattino per poi infornarle all'ora di pranzo vuol dire che sono assolutamente di buon umore e che mi alzo col sorriso. Per me la storia delle crepes è questa!
Peccato che io questo finsettimana ho una specie di convegno, interessante certamente (anche se non di cucina), e che quindi il tempo per cucinare mancherà del tutto. Avrei tante cose da sperimentare, ma dovranno aspettare.
Prima volta che provo la farina integrale nelle crespelle e devo dire che mi ha stupito come con questa farina siano molto più facili da fare, ho notato che la crepe anche se sottile non si rompe e si gira facilmente. Con la farina bianca da sola non sono mai riuscita a farle così bene, sottile ma belle circolari.
Mi spiace, ma come ben vedete dalla foto ho avuto volgia di inondarle di besciamella allo zola, ma vi ho ridotto un pò le dosi nella ricetta perchè le mie erano effettivamente maggiori del necessario.
Dopo questo esperimento, crespelle integrali per sempre! Buon finesetimana!



Ingredienti:
per la pastella
150 ml di latte
50 g. di farina integrale
25 g. di farina 00
1 uovo
pizzico di sale
15 g. di burro
poi...
mezzo cespo di radicchio rosso
1 scalogno
90 g. di gorgonzola dolce
10 g. di burro e 10 g. amido di mais
100 ml di latte
sale, pepe, poco burro per la pirofila
per due, 8 crepe di 15 cm di diametro

Per la pastella. Sbattere l'uovo con il latte, quando il composto è omogeneo aggiungere la farina a pioggia e mescolare (mescolare mentre si versa la farina così da evitare grumi), salare e lasciar riposare mentre si prepara il resto.
Pulire il radicchio e tagliarlo a striscettine sottili. Tritare lo scalogno e soffriggerlo in padella con una noce di burro, appena diventa trasparente aggiungere il radicchio, coprire. Per ammorbidire il radicchio bastano pochi minuti, scoprire e far asciugare l'acqua formatasi. Salate e pepare.
Tagliare lo zola a piccoli dadini e preparare la besciamella e scioglierci dentro qualche cubetto di zola.
Prendere un piccolo padellino, velarlo di burro e scaldarlo su fuoco basso. Aggiungere un mestolo molto scarso di pastella, ruotare il padellino per distribuirla bene e appoggiare sul fuoco, un paio di minuti per lato.
Una volta fatte tutte le crespelle farcirle con un'abbondante cucchiata di radicchio e qualche cubetto di zola, chiudere con la forma preferita (ventaglio, arrotolate...io tipo involtino primavera diciamo).
Nella pirofila leggermente imburrata stendere due cucchiai di besciamella alla base, posizionare le crepe, ricoprire con la besciamella rimasta e qualche pezzettino di radicchio.
Passare in forno a 200° per una ventina di minuti. Gli ultimi 5 si può fare il grill per far dorare la superficie.


mercoledì 7 novembre 2012

Zuppa di zucca e ditalini alla milanese

Per la serie in questo periodo la zucca si infila in ogni spesa: zuppa di zucca alla milanese. E chi la conosceva?! Io non l'avevo mai mangiata, a casa mia non si è mai vista, l'ho notata su GialloZafferano e mi ha subito ispirato. Una sera tanto potevo provare questa al posto della più ordinaria crema di zucca. Alla ricetta ho aggiunto rosmarino e scalogno, non erano previsti, ma mi sembrava un pò povera di aromi. L'ho trovata gustosissima, cremosa (non brodosa) e delicata per via della cottura nel latte, forse troppo delicata se non si aggiunge giusto quel pezzettino di scalogno o cipolla e un aroma che con la zucca stia bene, come l'alloro, il timo o nel mio caso il rosmarino.
Riempe molto, anche se non ci sono le proteine io la uso come piatto unico, la zucca passata e il latte ne fanno un piatto di sostanza. Da rifare di sicuro!
La prossima sarà di sicuro una zuppa o crema con le lenticchie insieme alla zucca, ne ho viste tante varianti in diversi blog e mi sono stupita non avendo mai accostato le due cose, quindi aggiudicata per la prossima volta. Vi dirò, mi manca anche l'accostamento zucca e gamberi, la mia testolina sta elaborando qualcosina anche per quello.
A presto!



Ingredienti:
300 g. di zucca già cotta (al vapore)
300 ml di latte di soia o riso al naturale (non zuccherato)
90 g. di ditalini o altra pasta piccola
1 scalogno
un rametto di rosmarino
1 tazzina d'acqua
sale, pepe e olio evo
nb: okara di mandorle, veg parmigiano o gomasio al posto del grana

Tritare lo scalogno e soffriggerlo in un filo d'olio, aggiungere il latte e il rosmarino e portare a bollore.
Aggiungere la zucca ben schiacciata e ridotta in purea, mescolare bene, salare e pepare.
Dato che la mia zucca era molto compatta ho dovuto aggiungere giusto una tazzina scarsa di acqua prima di aggiungere la pasta, se la vostra zucca è meno acsiutta potrebbe non servire, ci deve essere abbastanza liquidità per cuocere i ditalini.
Appena risfiora il  bollore aggiungere i ditalini e cuocere per una decina di minuti.
Servire con un filo d'olio a crudo e formaggio grana.


Con questa ricetta partecipo al contest Mettiamo un po di sale in zucca organizzato dal blog Bon Appetit
E poi... mi sono accorta da poco di questo contest davvero carino: "A tasche vuote e pancia piena" dal blog La ginestra e il mare
Trovo che il tema sia più che mai attuale e educativo, passatemi il termine. Non perchè si debba mangiare male ma economicamente, al contrario si può mangiare bene ma con un attenzione alla spesa e a ciò che si cucina. Spendere poco spesso significa, almeno per il mio bilancio casalingo, rinunciare a cose industriali già pronte, comprare tanta verdura che sia di stagione e quindi meno costosa, variare la dieta settimanale approfittando delle offerte (a patto che il prodotto abbia un buon aspetto), cercare le marche discount ma con prodotti che trovo di qualità equiparabile alle marche, e poi...ditemi voi!
Calcolo con voi il costo a testa per quel bel piatto (è bello vero?!) di zuppa: un quarto di zucca meno di 50 centesimi, uno scalogno circa 15 centesimi, il latte meno di 30 centesimi, la pasta circa 30 centesimi. Il rametto viene dalla pianta del giardino condominiale! Il costo non supera l'euro per persona e la vostra cena è fatta!


martedì 6 novembre 2012

Pasta con broccoli e sgombro

La pasta con i broccoli mi è sempre piaciuta, da piccola non ho mai arricciato il naso di fronte a tutto quel verde, da grande la adattavo alle diete pesando la pasta e abbondando con i broccoli. Quando mi va di esagerare non bado a spese con l'olio, quanto basta, e non mi dimentico di acciughe, peperoncino e tanto formaggio grattuggiato.
Ultimamente volevo una versione un pò diversa e ho pensato allo sgombro che si sposa benissimo.
Oggi, il secondo giorno che mi sveglia il sole che passa dalla tapparella come fossimo ritornati in estate, un bel piatto verde acceso mi sembra l'ideale.


Ingredienti:
200 g. di cimette di broccolo
220 g. di pasta corta
1 scatoletta di filetto di sgombro sott'olio
1 scalogno
peperoncino, olio evo e sale qb
1 mancita di gnana padano
per due persone

Buttare le cimette di broccolo tragliate piccole nell'acqua bollente salata, appena riprende bollore nella stessa aqcua buttare la pasta.
In padella soffriggere lo scalogno tritato con due cucchiai d'olio e una punta di peperoncino tritata, aggiungere lo sgombro parzialmente scolato del suo olio di conservazione, spezzettare con il cucchiaio.
Scolare pasta e broccoli un minuti prima e saltarli per un paio di minuti con il condimento in padella.
Una manciata di grana e via.