Io auguro a tutti BUONA PASQUA, con una ricetta che di pasquale non credo abbia molto (non sono ancora riuscita a sincronizzarmi bene: il blog con le feste)...avrei potuto occuparmi di colombe, pastiere e compagnia, ma il tempo è stato tiranno.
Ho scoperto questi biscottini di origine marocchina grazie a Fiordirosmarino,
ringrazio vivamente, anche perché ho imparato qualcosa di nuovo: la cucina
marocchina mi sembrava fatta solo di cous cous e dolci con frutta secca e miele
( e magari cous cous anche nei dolci!). Adesso le mie associazioni con la
cucina marocchina si sono piacevolmente ampliate.
È bello imparare le cose così, un tassello alla volta, sperimentandole.
Sono dei biscottini appena croccanti fuori e morbidi all’interno, la
consistenza dovrebbe ricordare vagamente i macarons. La varietà più popolare in
Marocco è quella alle mandorle, chiamati anche “chewy almond moroccan macaroon”, poi si possono
trovare in tante varianti: con semi di sesamo, aromatizzati alla cannella o ai
fiori d’arancio, anche alle arachidi o al cioccolato!
Quelli al cioccolato sono
davvero identici ai chocolate crinckles americani, tanto che mi si è disegnata
in testa la teoria che questi biscotti, come tanti cibi di tradizione USA,
siano stati importati dai migranti tanti secoli fa. Se qualcuno è in possesso di informazioni a suffragio della mia teoria mi lasci
un commento!!!
Ho seguito alla lettera la ricetta presentata sul blog citato,
semplicemente mentre ero a fare spese non ho resistito al richiamo delle
mandorle e dei pistacchi, la prossima volta li proverò di certo con la farina
di cocco.
Ingredienti:
Per i ghoriba la pistacchio.
50 g. di pistacchi sgusciati – 100 g. farina di semola di grano duro
60 g. di zucchero di canna – 1 uovo – 50 ml d’olio d’arachidi
1 cucchiaino di lievito - zucchero al velo abbondante
Per i ghoriba alle mandorle.
60 g. di mandorle – 90 g. farina di semola di grano duro
60 g. di zucchero di canna – 1 uovo – 50 ml d’olio d’arachidi
1 cucchiaino di lievito – 2 cucchiaini aroma ai fiori
d’arancio
zucchero al velo abbondante
Dosi per circa 30 biscotti in tutto.
Mettiamoci all'opera:
Il procedimento è ovviamente identico per entrambi gli impasti. Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere l'olio, gli aromi, e sbattere.
Tritare finemente al tritatutto i pistacchi e le mandorle separatamente (in alternativa farina di mandorle), quasi fino ad ottenere una farina.
Unire alle uova anche la farina di semola mischiata con lievito, farina di pistacchi o mandorle, mescolare bene.
L'impasto rimane "molliccio", e qui faccio un inciso:
i biscotti alle mandorle li ho infornati subito dopo aver fatto l'impasto e sono rimasti un pò "spetasciati", un pò brutti ma buonissimi! l'impasto ai pistacchi invece è rimasto qualche ora in frigor perchè sono dovuta scappare fuori, e la forma è molto più precisa (in nessuno dei casi ho eguagliato la precisione di Donatella!)
Tornando a noi: fare delle palline di impasto e buttarle nello zucchero al velo, in cui si devono rotolare completamente, dare la forma aiutandosi con lo zucchero (altrimenti si appiccicano alle mani).
Infornare a 170° per 15 minuti massimo.
che buoni sembrano! li proverò ^_^
RispondiEliminaXD ps facendo il dolce ieri mi sei venuta in mente mentre lo servivo eheh
Cose da foodblogger!!! ;)
RispondiEliminaCiao!!!
RispondiEliminaDevono essere deliziosi questi biscotti!!! E' bello conoscere ricette di altri paesi!!!! Grazie per la ricetta, me la segno!