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domenica 8 aprile 2012

GHORIBA … ai pistacchi e alle mandorle


Io auguro a tutti BUONA PASQUA, con una ricetta che di pasquale non credo abbia molto (non sono ancora riuscita a sincronizzarmi bene: il blog con le feste)...avrei potuto occuparmi di colombe, pastiere e compagnia, ma il tempo è stato tiranno.
Ho scoperto questi biscottini di origine marocchina grazie a Fiordirosmarino, ringrazio vivamente, anche perché ho imparato qualcosa di nuovo: la cucina marocchina mi sembrava fatta solo di cous cous e dolci con frutta secca e miele ( e magari cous cous anche nei dolci!). Adesso le mie associazioni con la cucina marocchina si sono piacevolmente ampliate.
È bello imparare le cose così, un tassello alla volta, sperimentandole.
Sono dei biscottini appena croccanti fuori e morbidi all’interno, la consistenza dovrebbe ricordare vagamente i macarons. La varietà più popolare in Marocco è quella alle mandorle, chiamati anche “chewy almond moroccan macaroon”, poi si possono trovare in tante varianti: con semi di sesamo, aromatizzati alla cannella o ai fiori d’arancio, anche alle arachidi o al cioccolato! 
Quelli al cioccolato sono davvero identici ai chocolate crinckles americani, tanto che mi si è disegnata in testa la teoria che questi biscotti, come tanti cibi di tradizione USA, siano stati importati dai migranti tanti secoli fa. Se qualcuno è in possesso di informazioni a suffragio della mia teoria mi lasci un commento!!!
Ho seguito alla lettera la ricetta presentata  sul blog citato, semplicemente mentre ero a fare spese non ho resistito al richiamo delle mandorle e dei pistacchi, la prossima volta li proverò di certo con la farina di cocco.






































































Ingredienti:

Per i ghoriba la pistacchio.
50 g. di pistacchi sgusciati – 100 g. farina di semola di grano duro
60 g. di zucchero di canna – 1 uovo – 50 ml d’olio d’arachidi
1 cucchiaino di lievito - zucchero al velo abbondante

Per i ghoriba alle mandorle.
60 g. di mandorle – 90 g. farina di semola di grano duro
60 g. di zucchero di canna – 1 uovo – 50 ml d’olio d’arachidi
1 cucchiaino di lievito – 2 cucchiaini aroma ai fiori d’arancio
zucchero al velo abbondante

Dosi per circa 30 biscotti in tutto.

Mettiamoci all'opera:
Il procedimento è ovviamente identico per entrambi gli impasti. Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere l'olio, gli aromi, e sbattere. 
Tritare finemente al tritatutto i pistacchi e le mandorle separatamente (in alternativa farina di mandorle), quasi fino ad ottenere una farina.
Unire alle uova anche la farina di semola mischiata con lievito, farina di pistacchi o mandorle, mescolare bene.
L'impasto rimane "molliccio", e qui faccio un inciso: 
i biscotti alle mandorle li ho infornati subito dopo aver fatto l'impasto e sono rimasti un pò "spetasciati", un pò brutti ma buonissimi! l'impasto ai pistacchi invece è rimasto qualche ora in frigor perchè sono dovuta scappare fuori, e la forma è molto più precisa (in nessuno dei casi ho eguagliato la precisione di Donatella!)
Tornando a noi: fare delle palline di impasto e buttarle nello zucchero al velo, in cui si devono rotolare completamente, dare la forma aiutandosi con lo zucchero (altrimenti si appiccicano alle mani).
Infornare a 170° per 15 minuti massimo.

3 commenti:

  1. che buoni sembrano! li proverò ^_^
    XD ps facendo il dolce ieri mi sei venuta in mente mentre lo servivo eheh

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  2. Ciao!!!
    Devono essere deliziosi questi biscotti!!! E' bello conoscere ricette di altri paesi!!!! Grazie per la ricetta, me la segno!

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