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martedì 22 gennaio 2013

Canederli allo speck su vellutata allo zafferano

Tra i regali di natale mi è arrivato, da parte di una cara amica, un grazioso libricino dedicato alla cucina altoatesina proveniente dritto dritto dai mercatini natalizi di Bolzano. Un libricino piccolo ma pieno di ricette curiose che voglio provare! Il tipo di libro ideale per me. Si tratta di una cucina molto varia, sul libro c'è tutto: insalate, primi di pasta o riso, gnocchi, mineste, carne, pane, dolci. Ovvio, tutte le cucine, quelle di ogni regione e paese sono varie, basta conoscerle e scoprirle, meglio se sul posto.
Le pagine che mi hanno colpito all'istante sono quelle dedicate ai canederli (o knodel), sono un piatto davvero tipico e particolare, molto tradizionale e a me sconosciuto, facile da fare e ricco di varianti, ho inziato da loro! E ho inizato da quelli che mi sembravano i più buoni, gli spekknodel.
Questa tradizione si deve all'influenza della cucina austriaca, infatti questo grossi gnocchi di pane sono tipici della cucina tedesca, austriaca, ceca, slovacca, polacca, oltre che trentina e altoatesina.
L'impasto è composto pricipalmente dal pane secco avanzato, e da latte e uova. Viene insaporito con speck, pancetta, formaggio, prezzemolo e erba cipollina, a volte con la cipolla. Gli ingredienti vengono modellati in palle del diametro di 5 cm circa (centimetro più, centimetro meno) e cotte in acqua bollente salata. Posso essere serviti in brodo o asciutti, con un pò di burro fuso.
Si tratta di una ricetta molto antica, povera, di origine contadina, che serviva al recupero del cibo avanzato. In una cappella di Castel d'Appiano, si trova un affresco risalente al 1180 dove si può osservare una prima rappresentazione degli knodel, tanto per capire l'antichità di questa tradizione.
Vi lascio la mia libera "interpretazione" del piatto, ho insaporito gli spekknodel con salvia e scalogno e li ho serviti asciutti, senza burro, ma con una vellutata di patate, scalogno e zafferano.
Ci sono piaciuti davvero tantissimo e a breve ne sperimenteremo tutte le varianti!

 


Ingredienti:
150 g. di pane bianco secco (io pancarrè lasciato all'aria qualche ora)
80-90 g. di speck a fette sottili
1 uovo grande
10 g. di burro
qualche cucchiao di latte
sale, pepe
mezzo scalogno
salvia secca tritata
farina qb, pochissima
per la vellutata
1 grossa patata
1 scalogno e mezzo
sale, pepe
qualche cucchiaio di latte
mezza bustina scarsa di zafferano
per sei knodel, 2 persone

Tagliare il pane a dadini (io ho usato un pancarrè che ho fatto seccare leggermente lasciandolo all'aria qualche ora, dalla mattina presto all'ora di pranzo, a seconda di quanto è secco il pane usato varierà la quantità di latte richiesta dall'impasto).
Tritare il pezzo di scalogno e rosolarlo nel burro, aggiungere mezzo cucchiaino scarso di salvia tritata e lo speck tagliato in pezzi piccoli (ho usato lo speck affettato così rimane molto fine, va bene anche lo speck a dadini), far rosolare qualche istante, quanto basta per far sprogionare il profumo di afumicato e togliere dal fuoco. Aggiungere il pane e mescolare.
Sbattere l'uovo con 5 cucchiai di latte, sale e pepe. Versare insieme al pane e mescolare bene. Far riposare per una ventina di minuti (se il pane usato è molto secco, proprio raffermo, andrà fatto ripsare di più in modo che si ammorbidisca assorbendo i liquidi, ho letto ricette che prevedono 2 ore di riposo). Quando notate che il composto è morbido e modellabile potete dividerlo in sei palline belle premute, passare in pochisima farina che aiuta a tenere insieme durante la cottura.
tagliare la patata a cubetti, affettare il resto dello scalogno e mettere tutto in un pentolino con acqua, appena sotto all'altezza delle patate. Far sobbollire fino a quando le patate saranno tenere, aggiungere qualche cucchiaio di latte, sale, pepe e zafferano, riportare sul fuoco e mescolare quanto basta a sciogliere completamente lo zafferano.
Buttare i canederli nell'acqua che bollente (appena inizia a bollire, meglio che la cottura sia dolce così che non si sfascino), appena vengono a galla si possono scolare e impiattare.


Con questa ricetta partecipo alla raccolta del blog 'Cucchiaio e pentolone' dedicato alla cucina del riciclo (visto che i canederli sono un ottimo modo per recuperare pane secco e gli altri avanzi di frigor)




36 commenti:

  1. ultimamente vedo tantissimo la ricetta die canederli e mi sta venendo proprio voglia di provarli
    complimenti ti sono venuti molto bene

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  2. complimenti sembrano davvero buoni.
    ottima ricetta.
    ciao ciao
    emme

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  3. io adoro i canederli, li mangio sem
    re quando vado in montagna, ma non li ho mai preparati. interessante l tua variante per il condimento! ciaociao

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  4. Cibo di casa miaaaaaaa! :D Da quanto che non me li prepara mia mamma :'(
    Ti sono venuti benissimo! Brava! :***

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  5. Io li ho mangiati in Austria in brodo ma devo dire che questi mi sembrano davvero molto più saporiti!!!
    Mi piace la vellutata che hai fatto!!!!
    Baci e buona giornata

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    1. la prossima volta li provo al burro e poi, la successiva ancora li farò in brodo ;)
      grazie e baci!

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  6. Buonissimi, mi piace molto come li hai abbinati, devono essere squisiti! Complimenti, un abbraccio e buona giornata :**

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  7. Mi piacerebbero un sacco.. e ppure non li ho ancora mai fatti.. forse perchè non mi avanza mai pane??? Buinissimi i tuoi.. bacioni e buona giornata :-)

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    1. per quello io ho usato un pancarrè discount, che era già secchino di suo...altrimenti non avrei fatto in tempo a far diventare il pane raffermo nel tempo che sarebbe intercorso tra la spesa e il finire del we!!!!
      baci!

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  8. mamma mia devono essere buonissimi!

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  9. Non li ho mai provati...ma credo che sia giunto il momento ! Hanno un aspetto troppo invitante !
    Un abbraccio !

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    1. Mi hai letteralmente fatto venire l'acquolina in bocca con la tua bella ricetta. Il piacere di conoscerti è mio, tornerò a farti visita presto.Un saluto Emanuela..

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  10. Non ho mai fatto i Canederli.... ora non ho più scuse devo provare la tua ricetta invitantissima!!
    Grazie
    Ciao Claudia
    www.cucinaperamore.blogspot.com

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  11. Sempre amati, sempre mangiati in quei posti meravigliosi ma mai fatti!! Assolutamente da provare e la tua proposta mi invoglia proprio...Perfetti! Un bacione cara!

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    1. sono così facili e divertenti da fare che è un peccato non provare!
      bacio!

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  12. Vedo canederli dovunque ultimamente e ne ho sempre più voglia! Poi con questo freddo è quello che ci vuole!

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  13. Sono buoni buoni i canederli.. a volte a casa mia li facciamo, sempre grazie a uno di questi libricini, come il tuo di Natale (notare la N maiuscola;) poi sono veloci da fare:)
    me ne hai fatto proprio venire voglia!
    :*

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    1. hai ragione, la n maiuscola!!!
      è vero, veloci, facili...baci!

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  14. I canederli m'incuriosiscono tantissimo...non li ho mai mangiati né fatti ma devono essere veramente favolosi!!!! I tuoi, con li zafferano, sono veramente il massimo!!!:) complimenti Claudia e un bacione!

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  15. che spettacolooooooooooo!!! li adoro... divorerei tuttooooooo!!

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  16. Che voglia di prepararli...io no li ho mai fatti pero sono certa che n farei indigestione dei tuoi!!Bacioni,Imma

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  17. Non ho mai mangiato i canederli, ma sono davvero cuoriosa! Oltretutto la tua ricetta sembra oltremodo saporita :D
    Bacioni

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  18. che ricetta particolare! molto più invitante dei soliti canederli in brodo! complimenti, scommetto che sono deliziosi!

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  19. 15 minuti a leggere i blog amici e vedo la seconda ricetta di canederli...........se deve venirmi la bavetta ditelo!!!! oppure offrite;-)

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  20. ....il risultato mi sembra perfetto. li ho fatti una volta sola, ma erano tutti pieni di bitorzoli! notte cri

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  21. Carissima Claudia
    E' da tempo che vorrei preparare i canederli, e rimando sempre.
    Basta, adesso li devo fare per forza. Sono buonissimi.
    Ne mangierei adesso, per colazione.
    Prendo appunti della ricetta.
    Un abbraccio.
    thais

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  22. che bella foto..ma ovviamente mi piace la ricetta..devono essere buonissimi..

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  23. Sono favolosi questi tuoi canederli!
    Quando vado alla fiera dell'artigianato a Milano li compro sempre e spesso ho in mente di farli ma poi ho sempre la paranoia di romperli in cottura.
    Naturalmente è una mia fissa (come il rotolo con la pasta biscotto) .. qd non ci sono scuse e vanno fatti! Punto!
    Complimenti!!!!
    Baciooo

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  24. Posso avere il titolo e l'autore del libro???? Sono una meraviglia!!!

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    1. sudtiroler kochbuch, ricette dell'alto adige, alpgourmet collection, herausgeber editore...
      non c'è scritto nulla di più e sinceramente non se lo trovi nelle librerie!
      comunque ho capito che è una ricetta facilmente improvvisabile, basta che le uova siano ben proporzionate la pane!

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  25. eh, ma allora mi tenti! grazieee!!

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Mi fa molto piacere sapere che sei passato da me, ancora di più sarei felice di sapere il nome e le opinioni di chi mi legge, di poter dare un consiglio o riceverne di nuovi!