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mercoledì 3 ottobre 2012

Bocconcini di pollo al marsala e uvette

Dopo due anni senza studio è dura rimettersi sotto, chi mi aveva messo in guardia aveva ovviamente ragione...il primo pomeriggio di studio si è risolto in pause continue, viaggi mentali guardando il muro e quasi appisolamenti da seduta...un pò demoralizzante. Però, non sono scappata in cucina a infornare qualcosa, non mi sono messa a giocare con il cane, no, con coraggio sono rimasta davanti al mio libro per tre lunghe ore abbondanti.
Cosa mi sia rimasto in testa?! In genere ho elevate capacità di assimilazione e memeorizzazione, non sono mai stata veramente "secchiona" però spesso mi sono sentita dire di essere una di quelle che leggono una cosa una volta e poi è lì, nella loro testa, disponibile per rielaborazioni e associazioni...in effetti ho conosciuto pochissime eccezioni (cervelloni fuori dal comune) che potevano permettersi di stare sui libri meno di me, con risultati parecchio più brillanti... Scusate la modestia ma questi sono i pensieri positivi che aumentano la sensazione di controllo e poi fanno produrre di più.
Un pò come dire, per usare un linguaggio comune: se mi approccio ad un piatto difficile da cucinare potrei scoprirmi un pò in ansia (una normale ansia da prestazione, quella sensazione che ti prepara ad una presetazione eccellente, ti mette sull'attenti) però se in questo momento focalizzo proprio la torta venuta male, quella volta che ho propinato ai miei ospiti una portata che non era nelle aspettative, se penso ai miei fallimenti, quella piccola ansia diventa vera preoccupazione e poi sicuramente si tradurra in gesti poco sicuri e infine in un disastro.
Nel momento in cui si approcia un compito e sicuramente meglio ponsare a tutte le volte che siamo stati bravissimi, sfiorare con la mente i nostri successi e così godere di un naturale senso di padronanza.
Ecco, ora le mie ricette sono molto veloci (cercherò di rifarmi nel finesettimana ma non è una promessa) e io sto pensando a come sono una bravissima studentessa che ha sempre superato tutto.
La ricetta che segue è svelta ma buona, sono quelle ricette furbe che con poche mosse e pochi ingredienti danno più allegria, sostanza e originalità al comune petto di pollo. Una carne che mi piace e che adoro alla piastra con poco condimento, ma che ogni tanto viene anche la voglia di ricettare vista la piattezza di una carne bianca, magra, generalmente un pò asciutta.
Uvette e marsala si accompagnano molto bene!


 Ingredienti:
300 g. di petto di pollo
2 manciatine di uva passa
mezzo bicchiere di marsala
2 dita di latte
1 rametto di rosmarino
25 g. di burro
farina, sale, pepe e olio evo qb

Mecolare vino e latte, aggiungere le uvette.
Affettare il petto di pollo in piccole fettine sottili (potete coprire le fette con carta forno e pesarle un pò con le mani per appiattirle bene). Infarinare bene su entrambi i lati.
In una padella capiente far fondere il burro insieme ad un filo d'olio d'oliva e il rosmarino spezzettato, appena il burro è caldo aggiungere le fettine di pollo e far rosolare bene da entrambi i lati, pepare e salare.
Quando la carne è ben dorata versare in padella il vino con tutto il resto, far asciugare a fuoco basso rigirando la carne ogni tanto.


Non che si leghi molto a questa ricetta, ma colgo l'occasione per farvi notare un contest molto carino perchè associa libri e cibo, è il contest di Elisa del blog Grembiule e presine, il contest si chiama book & cook, di seguito il banner se lo volete prelevare...


Adoro quei romanzi che ti lasciano scolpita nella mente l'immagine di un certo cibo, indissolubilmente legato ad una certa atmosfera, che ti fanno venire la voglia di provare a ricrearlo, cucinarlo e dare vita  a quella atmosfera che ti ha catturato...vi confesso che, pur essendo una gran lettrice, non ho ancora pensato alla ricetta/libro con cui partecipare!

Ringrazio Elisa anche per avermi donato un premio davvero grazioso...

 Regole...
1) rispondere alla domanda : che cos'è la semplicità?
per me è un 'valore' da costruire, curare, ricercare con le nostre scelte di vita, comportamenti ed emozioni, è la scelta della sincerità, dell'essenzialità, la capacità di capire cosa nella vità non è essenziale ma un finto bisogno indotto, è essere autentici e liberi

2) dedicare un'immagine a chi ti ha donato il premio
Gli regalo una delle mie opere d'arte preferite, l'albero della vita.


3) rigirare a 12 blogger
Adotto un sistema visto altrove e regalo il premio alle prime 12 blogger che mi commentano Elisa esclusa! scusate la furbata, ma il tempo è tiranno!

27 commenti:

  1. ciao claudia, anch io quest'anno mi sono dovuta rimettere sui libri dopo .. ehm .. dopo 5 anni e un bimbo in giro per casa e tutto il resto. I primi 3 giorni facevo come te, viaggi mentali tra università e corsi vari et similia .. ma vedrai che andrà meglio! Riprenderai il ritmo e riscoprirai la concentrazione da studio. Quanto alla ricetta, mi piace un sacco! buona giornata e buono studio!

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    1. caspita! con anche un bimbo non so come hai fatto, dove hai trovato il tempo!!! tutta detrminazione..
      ciao!

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  2. Ricominciare a studiare dopo una lunga pausa non è semplice ma se ci tieni e ci metti passione, ce la puoi fare! Lo so x esperienza perchè io dopo il diploma mi sono fermata 4 anni per lavorare e mettere da parte i soldi e poi mi sono iscritta all'università, sempre lavorando.. Ce l'ho fatta ed è stata una grandissima soddisfazione! Le cose sudate sono le più preziose!
    Non smettere di cucinare peró!!!!
    Un abbraccio cara!!!!!

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    1. la motivazione fa tutto, peccato che è più una cosa da studiare perche "devi" e poco piacere...ma dritti all'obiettivo!!! immagino la tua soddisfazione, studiare lavorando è la cosa più difficile!!! ciaooo

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  3. Nello studio la cosa più difficile è questa: riprendere dopo una lunga pausa. Come dici però ognuno ha i suoi espedienti. Io ho sempre ammirato quelli che studiano poco davanti ai libri, ma riescono ad elaborare le nozioni acquisite con molta padronanza. La sicurezza in se stessi è molto importante in ogni campo, ti fa partire con una marcia in più. Saranno semplici i tuoi bocconcini, ma li trovo gustosi e delicati. In bocca a lupo per i tuoi studi, un abbraccio!!!

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    1. giusto, il senso di sicurezza è una marcia in più, sempre! un abbraccio!

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  4. Rimettersi a studiare non è cosa semplice..credo che lo studio sia uno dei mestieri più difficili...serve esserci con la testa..e se la giornata è no, è no, e poco si può fare..vedrai, pian piano troverai il tuo ritmo, ne sono certa :)
    La ricettina di oggi mi piace molto, gustosa e leggera :)
    Ti abbraccio e ti auguro una giornata serena e produttiva ;)

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    1. vero, la testa deve esserci completamente! questa è la fregatura!!! Grazie e ciao!!!

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  5. Mi piacciono un sacco questi mix di sapori!!!

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  6. Quando facciamo dei corsi di aggiornamento già mi stanco figurati ritornare a studiare!!! Però bisogna essere sempre positivi e c'è la fai!!!!
    Anche a me piace il pollo per cui questa ricettina va nella lista delle cose da fare:)
    Baci

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    1. si posititvità! quella ci vuole sempre!
      Prova la ricetta, ciao!

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  7. Ci vuole tenacia e perseveranza...solo che spesso ci si può perdere per strada. E non perchè ci manchino davvero! Dai tuoi post traspare molta forza quindi...FORZA :) Intanto ti dico anche brava non solo per l'esserti rimessa "sotto" (all'inizio è verissimo che è dura, ma poi vedrai come andrai bella spedita!) ma anche per questa ricetta. Il pollo mi piace da matti, lo trovo così versatile. Mi manca il Marsala...rimedio e provo :P. a presto!!

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    1. Grazie , vale la pena provare questa ricetta, poi il marsala si può usare in cosi tanti dolci, primi piatti e secondi che di sicuro è un buon acquisto!

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  8. un ricettina davvero interessante, ricca di profumi!
    complimenti!
    felice giornata!

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  9. I bocconcini di pollo!! delicatamente dolcini!! da provare.
    Ciao Claudia

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  10. Che buoni!
    E chissà che profumo che fanno!!
    Buona giornata.

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  11. Come ti capisco! Quando ho dovuto ricominciare a studiare per l'orale dell'esame di avvocato è stata DURISSIMA!!!Una volta riuscivo a studiare nove ore di fila senza battere ciglio (ovviamente con la dovuta pausa pranzo seguita da piccola pennichella)invece in quei mesi ho dovuto fare uno sforzo SOVRUMANO! Ma non ti preoccupare, ce la farai (prova anche l'opzione capocciate nel muto :-P).
    Di recente mangio spesso carne bianche, questa ricettina mi torna proprio utile ^_^ Baci

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    1. Grazie del supporto...per ora sono nella fase sforzo con pochi risultati!!! Prova la ricetta, non è male! ciaooo

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  12. Ciao Claudia! Dev'essere veramente duro rimettersi a studiare...non so se ci riuscirei, dopo tutti questi anni! In bocca al lupo!
    Adoro il pollo al marsala, lo faccio spesso...ma con l'uvetta non ho mai provato, rimediero'!!! Un bacione!

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    1. Grazie, crepi!!! l'uvetta cambia tutto, da quel dolcino, è buono anche senza uvette, ovvio, ma con le uvette è diverso..

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  13. Questa ricetta è assolutamente perfetta per il mio omone!
    Lui adora l'uvetta!
    Tanti tanti in bocca al lupo per lo studio!

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    1. allora falla la tuo omone!!! ciaooo grazie e crepi!

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  14. ciao grazie per la visita!! per me che adoro il pollo questa ricetta è super!! ti inserisco nella mia blog roll così ti seguo!!ti chiedo anche l'amicizia su fb, ciao a presto!!

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    1. Sono contenta che sei passata!!! ci vediamo su fb ;)

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  15. io sono sicura che tu hai buona volontà e riuscirai a studiare al meglio, sfizioso questa ricetta, un abbraccio SILVIA

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  16. Complimenti per il premio e che bella l'immagine che hai scelto da donare, è di klimt vero?
    La ricetta è golosissima e la voglio provare anche io che amngio pollo spessissimo. Un bacione

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Mi fa molto piacere sapere che sei passato da me, ancora di più sarei felice di sapere il nome e le opinioni di chi mi legge, di poter dare un consiglio o riceverne di nuovi!