Pagine

lunedì 31 dicembre 2012

Cavoletti al forno con zola e noci

Ultimo post del 2013, con questo post ho fatto piazza pulita di tutte le bozze del 2012. Buoni propositi...migliorare le mie proposte su quste pagine: essere più creativa, cercare ricette interessanti e curare le foto (di cui comunque ultimamente sono soddisfatta vista la digitale banale che utilizzo e la scarsa esperienza in fotografia, i primi post...quelli si che sono bruttini!).
Su Gennaio una brutta cosa ve la devo dire...salutiamo i dolci per un pò, o almeno metto un freno.
Questo contorno non è certo leggero, ma fino a domani è ancora lecito festeggiare e mangiare. Sono cavoletti gratinati al forno con aggiunta di zola, noci e bella lodi.
Auguro a chi mi legge un bel 2013!!!
Io so perfettamente come sarà il mio, sono contenta così e non sono qua a brindare perchè si realizzi chissà quale proposito, per me questa è una sera come un'altra. Sono del genere sfigato che sta in casa, ci tengo a fare compagnia ai miei cani che si preoccupano dei botti (se sto vicino a loro so che la preoccupazione non diventa paura), non andrebbero lasciati soli o abbandonati in giardino e mi intristisce chi si preoccupa più dei festeggiamenti che del proprio animale. Comunque...
BUON ANNO!


Ingredienti:
500 g. di cavoletti
150 g. di zola
5 noci spezzettate
50 g. di bella lodi grattuggiato
sale, pepe, olio evo
burro e pangrattato per la pirofila

Lessare precedentemente in acqua bollente e leggermente salata i cavoletti, circa 8 minuti da quando riprende il bollore, scolare bene.
Passare di burro e pangrattato una pirofila e versarci i cavoletti distribuendoli bene.
Coprire con zola a cubetti, noci a pezzetti, formaggio grattuggiato e qualche pizzico di pepe.
Infornare a 190° per una decina di minuti più 5 minuti di grill per dorare la superficie.


venerdì 28 dicembre 2012

Muffin delle feste, canditi noci e cioccolato

Ho ancora due o tre dolci da postare, cose che hanno preceduto o accompagnato le feste, un dolcetto a settimana non mancherà mai nel mio blog, ma ora bisogna pensare alle ricette della salute.
Ci sono delle bozze con priorità però, sono quelle che associo al natale appena passato e che poi non posterei mai più!
Dovete sapere che a natale io ho la casa piena di tutto (anche se cerco di acquistare poco di ongni cosa) frutta secca tanta, cioccolato non manca, quest'anno avevo anche i buonissimi canditi avanzati dalla preparazione dello stollen (post qui, non l'avete letto in molti ma è un dolce che merita)...
ma non vi viene voglia di mettere tutto in dei muffin un pò più burrosini del solito?! a me si!
La cannella l'ho spolevarat sulla superficie del dolcetto prima di infornare, il profumo e l'aroma sono fortissimi, ma l'impasto mantiene un sapore meno speziato e si gustano senza interferenze tutti gli ingredienti.
Non fatevi spaventare dalla lunga lista di ingredienti, il muffin che ne esce è favoloso e sa di natale.



Ingredienti:
110 g. di farina 00
80 g. di farina integrale
1 yogurt bianco cremoso da 125 g.
1 uovo medio
40 ml di latte
60 g. di burro fuso
60 g. di zucchero semolato
mezza bustina di lievito per dolci
mezzo cucchiaino di bicarbonato
pizzico di sale
50 g. di cioccolato a pezzetti
70 g. tra arancia e limone canditi
5 noci grossolanamente tritate
40 g. di uva passa
2 cucchiai di rum 
1 fialetta di aroma al rum
cannella qb per spolverare la superficie
per 12 muffin

Dividere ingiedienti secchi e umidi. In una ciotola mescolare farine, zucchero, sale, lievito, bicarbonato. In una seconda ciotola sbattere quanto basta per amalgamare, latte, uova, burro fuso, yogurt, fialeta di aroma.
Unire i secchi agli umidi, dopo che avete buttato metà della farina aggiungere i restanti ingredienti : noci, uvette precedentemente ammollate nel rum, canditi a cubetti, cioccolato grossolanamente tritato. Terminare di versare la farona e mescolare il tutto quanto basta per amalgamare.
Dividere l'impasto nei 12 pirottini, o stampini imburrati e infarinati e infornare: 190° per 25 minuti. Volendo spolverare prima con qualche pizzico di cannella ogni muffin.


 



martedì 25 dicembre 2012

Lo stollen o christstollen di natale

Questo dolce rappresenta per i tedeschi quello che per noi è il panettone, un dolce caratteristico del natale. Nato a Dresda intorno al 1400 è attualmente una tradizione tipica di tutta la Germania. Si tratta di un dolce di pasta lievitata con molto burro e frutta secca (limone e arancia canditi, mandorle e uva passa) con tutte le varianti locali che non mancano mai nei dolci tradizionali.
Gli scorsi anni l'ho sempre comprato in un noto discount tedesco, devo dire che come dolce mi piace molto di più del nostro panettone (che non mi fa impazzire).
Io in generale preferisco il pandoro che mi attira per la sua semplicità piena di sofficità e aroma vanigliato, mi piacciono le uvette e i canditi ma preferisco metterli in altri dolci: nei muffin, nei biscotti per esempio.
Quest'anno non ho trovato lo stollen al supermercato e così mi sono chiesta come mai in tutti questi anni non mi sia mai venuto in mente di provare a farlo in casa, quindi sono partita con la ricerca di ricette e informazioni e in men che non si dica eccolo qua, ottimamente riuscito!
Io ho usato gli ingredienti più diffusi tra le ricette che ho visionato, adeguando un pò i pesi ai gusti personali: più canditi e meno uvette per esempio. Si può aggiungere o meno il marzapane come ripieno centrale, io non me lo sono fatta mancare perchè è il particolare che fa la differenza e mi fa maggiormente apprezzare questo dolce.
Aggiungo una piccola annotazione, quasi tutte le ricette riportavano la dose di lievito che vedete nella lista degli ingredienti, forse si può ridurre ma io non ho provato perchè ho considerato che gli ingredienti aggiunti pesano molto.




Ingredienti:
300 g. di farina 00
200 g. di farina manitoba
42 g. di lievito di birra fresco
150 ml di latte
150 g. di burro più 80 g. per la copertura
1 uovo big
50 g. di zucchero più 2 cucchiai
110 g. di arancia e limone canditi
70 g. di uvette
80 g. di mandorle grossolanamente tritate
4 cucchiai di rum
200 g. di marzapane per il ripieno
zucchero al velo abbondante
dosi per due stollen

Mescolare il latte tiepido con il lievito spezzettato e i due cucchiai di zucchero fino a sciogliere bene il tutto, versare al centro della farina (un recipiente molto ampio) e mescolare brevemente per incorporare parte della farina e ottenere il lievitino, ne deve rimanere molta ai lati della ciotola. Coprire con un canovaccio e aspettare che il lievitino raddoppi di volume.
Nel frattempo ammollare le uvette con il rum.
A questo punto unire l'uovo sbattutto, il burro ammrobidito, il resto dello zucchero e impastare con il cucchiaio di legno per incorporare gli ingredienti. Aggiungere canditi, uvette e frutta secca e terminare di impastare, ottenere una palla di impasto omogeneo. Coprire nuovamente e far lievitare al riparo dall'aria per un paio d'ore.
Ripremdere la pasta e dividerla a metà. Stendere in due rettangoli di circa 20 cm per 25, aiutarsi infarinando leggermente il piano di lavoro.
Prendere metà del marpane, lavorarlo con le mani per ottenere un salsicciotto lungo come il lato maggiore del rettangolo, posizionare il marpane al centro del rettangolo di pasta. Per chiudere lo stollen portare uno dei lati lunghi verso il centro sopra al ripieno, e il secondo lato sopra al primo.
Ripetere per il secondo stollen con il marpane rimasto.
Lasciar lievitare i due stollen per una trentina di minuti e infornare: 170° i primi 15 minuti e poi altri 10-15 minuti a 150°, devono rimanere molto chiari e solo leggermente dorati.
Appena sfornati spennellare con il burro fuso, passare di zucchero al velo, spennellare di nuovo di burro e ancora zucchero al velo, potete ripetere il procedimento molte volte fino ad utilizzare 150 g. di burro fuso. Io mi sono limitata a tre spennellature con 80 g. circa di burro.

 

domenica 23 dicembre 2012

Biscotti di natale

Biscottini natalizi terminati con largo anticipo (pensavo di finirli domenica sera e invece ho fatto tutto il pomeriggio precedente), regali pronti impacchettati da sabato, spesa per il pranzo fatta...così riesco a concedermi un altro post prima delle feste.
Quelli che vedete sono i biscotti che ho fatto e impacchettato in vista di alcuni regalini. Pasta frolla alle mandorle e glassa all'arancia. Per le decorazioni ho optato per cose davvero sbrigative, una semplice glassa e qualche codetta colorata e i biscottini sono già vestiti a festa!
Ma per natale non mi sono accontentata di questi biscottini, nel frattempo mi sono occupata dello stollen, anche quello già fatto sfornato assaggiato fotografato, seguirà a breve post su queste pagine. Domani sera, scambio regali e taglio di vari dolci dopo cena come da tradizione instaurata da me, compresi ossicini impacchettati per i pelosetti che meritano di essere convolti nello spirito natalizio e che sicuramente sapranno apprezzare.
Per chi avesse perso il post precedente...
BUON NATALE!!!


Ingredienti:
Frolla alla mandorla
70 g. di mandorle intere
230 g. di farina 00
120 g. di burro
100 g. di zucchero semolato
1 uovo medio
pizzico di sale
mezzo cucchiaino di lievito vanigliato
scorza di una arancia
Per la glassa 
120 g. di zucchero la velo
3-4 cucchiai di succo di arancia
qualche goccia di colorante alimentare a scelta (facoltativo)
codette


Lavorare la frolla con il robot da cucina iniziando tritando le mandorle molto finemente e aggiungendo burro a pezzetti e zucchero, ottenere una crema.
Aggiungere l'uovo intero, il pizzico di sale e la scorza di arancia.
Successivamente aggiungere la farina e il lievito, azionare fino ad ottenere una palla di impasto, terminare di impastare in una ciotola, coprire con la pellicola e far riposare al fresco per qualche ora.
Stendere la pasta e tagliare i biscotti, infornare a 180° per 8 minuti.
Una volta freddi passare alla glassa. Mescolare lo zucchero al velo con il succo di arancia spremuta, quanto basta per sciogliere lo zucchero e ottenere un composto omogeneo.
Decorare i biscotti colando  e spalmando la glassa con un cucchiaino, aggiungere subito le codette




sabato 22 dicembre 2012

Ventagli al patè d'olive e prosciutto

Finalmente siamo la finesettimana, tre ore di lavoro e sono una donna libera, in cerca solo dell'ultimissimo regalo!
Vi saluto velocemente e vi lascio una piccola idea di stuzzichino per le feste, non servono molte presentazioni dato che è una di quelle cose semplici che si fanno con la pasta sfoglia.
Io l'ho arrotolata a ventaglio, ma va benissimo per le girelle, per una piegatura a fagottino...mi piaceva il ripieno, lo trovo un buon suggerimento da lasciarvi, insieme agli auguri di buon natale se non riesco a postare altro.
Buone feste!


 Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
4 fette di prosciutto di praga
3 cucchiai circa di patè d'olive
per 20 ventaglini circa

Preparazione banalissima. Stendere la sfoglia, spalmare di patè, distribuire il prosciutto stendendo con cura le fette per non romperle.
Arrotolare la sfoglia dalle due estremità, lati più lunghi, arrotolando verso l'interno in modo che i due si incontrino. Mettere in frigorifero per almeno una mezz'ora.
Tagliare i ventagli, poco meno di 2 cm, posizionare sulla carta forno e cuocere a 200° per 12 minuti.

martedì 18 dicembre 2012

Cipolline agrodolci alla birra e timo

Raramente posto contorni, non so perchè ma ai contorni non dedico particolare attenzione: qualche verdura saltata in padella, un insalata o qualche patata e sono a posto. Questa volta mi sono impegnata un pò di più!
La prima volta che ho fatto le cipolline in agrodolce non ero molto soddisfatta del risultato (avevo seguito una ricetta che prevedeva molto più aceto e nessun altro liquido di cottura), questa nuova ricetta con la birra e l'aceto e lo zucchero solo verso la fine mi piace molto di più.
Poi ho usato l'aceto di mele che è meno forte e lo preferisco quasi sempre.Ottimo contorno per la carne, ma va bene un pò con tutto.
Ragazzi, è solo martedì...questa settimana in attesa delle feste non passa più!


 

Ingredienti:
200 g. ci polline borettane, peso da pulite
1 bicchiere scarso di birra chiara
4 rametti di timo
20 g. di burro
2 cucchiai di aceto di mele
1 cucchiaino di zucchero
sale pepe qb

Rosolare le cipolline nel burro, agiungere i rametti di timo e sfumare con la birra, cuocere a fuoco basso per una decina di minuti (coprire parzialmente per non far evaporare subito tutta la birra).
Sciogliere lo zucchero con l'aceto in una tazzina di caffè insieme all'acqua, versare sulle cipolline aggiustare di sale e pepe e cuocere per altri 5 minuti, fino a quando i liquidi si asciugano e le cipolline assumono un aspetto caramellato.

lunedì 17 dicembre 2012

Rotolo al cacao e marmellata di mirtilli

Lunedì, arriva sempre inesorabilmente e io come sempre vi lascio un dolcetto per ammorbidire il risveglio.
Non avevo mai postato un rotolo di pasta biscotto eppure lo cucino spesso, mi piace tantissimo...quello semplice con la nutella...ripieno di panna e crema di marroni...ricoperto di cioccolato...
Ieri ne ho fatto uno con la pasta biscotto al cacao, prima volta che ci provo e vi dirò, continuo a preferire la pasta biscotto chiara per una questione cromatica, ma il dolce è venuto benissimo, la pasta come al solito e il ripieno di marmellata ai mirtilli rossi ci stava benissimo.
La ricetta, che uso da anni, è collaudatissima (non mi ricordo da dove arrivi). La particolarità della procedura sta nel fatto di montare le uova intere per quasi venti minuti e i primi dieci a bagno maria: così ricevono una prima cottura, non si smontano e non si rischia di sentire odore di uovo in un dolce che è fatto principalmente di uova ed ha una cottura velocissima. Inoltre la pasta va arrotolata da calda in un canovaccio e fatta rafferddare da arrotolata, se la fate raffreddare da stesa poi non si arrotolerebbe bene e si creperebbe.
Stranamente questo dolce viene meglio con la farina manitoba, non ne serve molta per assorbire i liquidi delle uova e da all'impasto una particolare elasticita, è molto diverso da un pan di spagna. 


Ingredienti:
4 uova intere
90 g. di zucchero (80 g. se non mettete il cacao)
70 g. di farina manitoba (80g. se non mettete il cacao)
15 g. di cacao amaro
scorza di arancia e limone (in alternativa vanillina)
pizzico di sale
marmellata a scelta, mezzo vasetto
per decorare, facoltativo
50 g. di cioccolato fondente sciolto
zucchero al velo

Le uova vanno montate per dieci minuti a bagnomaria, aprire le uova in una ciotola molto capiente (aumenteranno molto di volume), aggiungere lo zucchero, il pizzico di sale e la scorza di agrumi, posizionare sul vapore (fuoco spento). Montare le uova per dieci minuti e poi togliere dal vapore, continuare a montare per 8-10 minuti lontano dal calore.
Incorporare delicatamente la farina mischiata con il cacao e versare nella teglia imburrata e rivestita di carta forno. Misure: la mia 32 per 25, basta che sia un teglia rettangolare e che l'impasto una volta versato sia di circa 1 cm di altezza.
Infornare a 220° per 8 minuti, non di più.
Rovesciare il rettangolo di pasta su un canovaccio inumidito, eliminare la carta forno e arrotolare bene. Far rafferdadre il rotolo prima di srotolare a farcire.



venerdì 14 dicembre 2012

Alberelli di torta al cocco carote e arancia

Ieri era Santa Lucia, questo è stato il mio dolcetto per la colazione, ci deve essere sempre un qualche dolce a Santa Lucia si tratta di una colazione importante che riporta alla mente il momento speciale in cui da piccola trovavo il tavolo con i regali e i dolci. Una colazione con i biscotti o le merendine confezionate proprio non si può vedere la mattina del 13 dicembre.
La mia personale tradizione vorrebbe i primi biscotti dacorati delle feste, ma in mancanza di tempo (ormai vi parlo solo del tempo che mi manca per barricarmi in cucina quanto vorrei) ecco la tortina veloce, non avevo nemmeno lo zucchero al velo da passarci sopra!
Ma almeno, la forma è proprio interessante, un bellissimo alberello di natale. Stampo nuovo fiammeggiante dritto dritto dalle bancarelle di Santa Lucia, portato a casa insieme ad un mezzo quintale di canditi per i prossimi dolci!
Ho visto la torta cocco carote su un libro, poi su alcuni blog e non vedevo l'ora di provare anch'io l'abbinamento. Alla fine mi sono affidata alla mia solita ricetta della torta alle carote sostituendo le mandorle e una piccola parte della farina con farina di cocco, e aggiungendo succo di arancia e arancia candita. Buonissima, il cocco si potrebbe ridimensionare di un 15 o 20 g. per non rendere irriconoscibili le carote, ma comunque la ricetta è ottima (io ho riportato fedelmente le dosi che ho usato).

 

Ingredienti:
2 uova big
120 g. di zucchero semolato
60 g. di burro fuso
180 g. di carote grattuggiate
180 g. di farina 00
70 g. di farina di cocco
1 bustina di lievito vanigliato
pizzico di sale
scorza e succo di mezza arancia
arancia candida 50 g.
risultano 8 alberelli e 2 muffin, le dosi sono quelle di 12 muffin o uno stampo unico di 22 cm di diametro

Sbattere le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e gonfio.  Aggiungere il burro fuso e la scorza di arancia.
Grattuggiare finemente le carote. Spremere mezza arancia e tagliare l'arancia candita in piccoli cubetti.
Mescolare farina, cocco, sale, lievito.
Aggiungere alle uova qualche cucchiaio di carote e qualche cucchiaio di farina, mescolare a aggiungerne di nuovi alternandoli, fino ad amalgamare il tutto. Aggiungere il succo di arancia e i canditi, mescolare.
Dividere l'impasto negli stampini e infornare a 180° per 25 minuti.


Con questa ricetta partecipo al contest di Morena: un dolce al mese...


e al contest di Kiara: Sweet birthday



giovedì 13 dicembre 2012

Basmati con ceci e verdure sott'olio

Questa è ancora un'idea di recupero post natalizio. Ve lo dico definitivamente, mi piacerebbe postare pasta fresca ripiena, arrosti e arrotolati particolari, pasticceria salata, tutte le proposte per le feste. Potrei passare tranquillamente gran parte della mia giornata in cucina tra dolci e portate salate per le feste. Ma non ho tempo! Le guardo, le ammiro e le invidio in tutti i vostri splendidi blog (il complimento è rivolto a tutti voi che seguo quotidianamente) ma io..ringrazio comnuque di avere un lavoro, per il momento in questo periodo difficile. Forse il natale prossimo sarò nuovamente senza lavoro e mi consolerò con la cucina e magari qualche bel giretto per mercatini.
Oggi è Santa Lucia, noi abbiamo sempre fatto qualche dolce per questa festa che qui da me è abbastanza sentita (anche se più per i bambini). Io ho infornato delle tortine veloci di carote cocco, alle 22 di ieri sera, dopo al giretto con i cani nella ghiacciaia che è il mondo fuori casa...per poi cadere in coma a letto.
Questo riso l'ho pensato per recuperare delle verdure sott'olio, che da piccola mangiavo ma che ora, così da sole, non mi piacciono molto. Ma le copro per gli altri, qualcuno che invito, come negli antipasti natalizi, poi avanzano e nessuno le mangia più.


Ingredienti:
190 g. di riso basmati
150 g. di ceci già cotti
4 o 5 pomodri secchi sott'olio
50 g. tra zucchine melanzane e peperoni grigliati sott'olio
20 g. di funghi trifolati sott'olio
1 scalogno
olio evo, sale e pepe qb

 Tritare lo scalogno e soffriggere in un filo d'olio, aggiungere il riso e tostarlo.
Coprire il riso con acqua bollente, adeguatamente salata, un dito in più del riso. Coprire e cuocere per 10 minuti. Aggiungere i ceci e le verdure tagliuzzate e mescolare a fuoco vivace per insaporire il riso.
Aggiustare di sale e pepe.

Consiglio, noi l'abbiamo usato come contorno per uova strapazzate o carne.

mercoledì 12 dicembre 2012

Penne al patè di olive e pancetta

 Piatto di pasta buonissimo e velocissimo, se qualcuno di voi fa cose veloci anche durante le feste può essere benissimo un piatto da portare in tavola, il condimento mi sembra particolare pur essendoci come base la solita panna da cucina.
Il patè di olive io lo associo a queste feste perchè in passato è entrato solo in casa mia con i pacchi regalo, quei cesti pieni di prodotti che si regalano proprio per natale. Questa volta l'ho visto mentre facevo la spesa e mi sono ricordata di avere in archivio di sicuro più di una ricetta che lo contemplava, l'ho comprato, sono tornata a casa e alla fine sono riuscita a recuperare solo questa di ricetta! le altre, dove le ho viste, chi lo sa!
Non che non lo stia usando, lo metto nella pizza ai quattro formaggi, nelle girelle di pasta sfoglia con i prosciutto e mi piace anche il sugo di pomodoro e patè di olive.



Ingredienti:
220 g. di pasta corta, io penne
80 g. di pancetta dolce
2 cucchiai di patè d'olive nere
100 ml di panna
sale e olio evo qb
2 rametti di timo fresco

Appena buttata la pasta in acqua bollente e salata, abbrustolire la pancetta in una padella con un filo minimo d'olio. Dopo 5 minuti, comunque qunado la pencetta inizia a diventare più croccante spegnere e aggiungere il patè d'olive.
Scolare la pasta e mescolarla in padella con l'aggiunta di panna. Aggiungere del timo spezzettato a mano e servire.

lunedì 10 dicembre 2012

Spitzbuben o biscotti tirolesi delle feste

Una volta visti da Stefania di 'Formine e mattarello' ho dovuto farli per forza, perchè mi hanno definitivamente conquistata, prima li avevo già visti su altri blog, ma dopo li dovevo proprio fare.
Quando scopro un dolce nuovo mi piace girare per siti e documentarmi un pò, su un blog tedesco ho visto una versione con farina di nocciole, che con la marmellata di mirtilli rossi che avevo in casa ci stavano benissimo, da qui la sola piccola modifica che ho apportato alla ricetta di Stefania (il blog tedesco non riesco più a ritrovarlo!). Solo per accostare il gusto delle nocciole a quello della marmellata, ma è facoltativo, la ricetta è perfetta anche nella versione senza nocciole.
In sostanza si tratta di quelli che noi chiamiamo "occhi di bue", due biscotti di pasta frolla farciti di marmellata. In ogni caso io non ho mai fatto in casa nemmeno quelli, in compenso li ho mangiati diverse volte adorandoli. Quindi era proprio l'occasione giusta, anche perchè nella tradizione tedesca è un dolce natalizio. Sono dei biscotti simpatici, spitzbuben in tedesco significa ragazzi monelli: il nome dei biscotti ricorda il gesto dei bambini che li rubano alle mamme.


 Ingredienti:
200 g. di farina 00
50 g. di farina di nocciole, o nocciole finemente tritate senza pellicina
120 g. di burro
100 g. di zucchero al velo, più quello per copertura
buccia grattuggiata di arancia e/o limone
1 uovo medio
mezza bustina di vanillina
pizzico di sale
marmellata di mirtilli rossi qb per farcire

Ho usato il robot da cucina ma non è necessario, si possono fare anche a mano ma per esperienza con il robot da cucina i biscotti vengono più fini e friabili, inoltre divevo frullare lo zucchero (quello a velo era troppo poco) e tritare le nocciole.
Iniziare lavorando burro a pezzettini e zucchero, aggiungere poi l'uovo, azionare e unire infine scorza di arancia, farina, lievito, sale, azionare quanto basta per ottenere un composto omogeneo. Spostare in una ciotola, finire di impastare qualche istante e riporre a riposare in frigor per qualche ora, meglio la sera per la mattina successiva.
Stendere la pasta all'altezza di 3 mm circa e tagliare: con un bicchiere o un tagliabiscotti del diametro tra 6 e 8 cm, con lo strumento per eliminare il torsolo alla mela si possono fare i fori interni, ecc.
Riporre i biscotti sulla carta forno e cuocere a 180° per 8 minuti al massimo, oltre questo tempo si scuriscono troppo.
Una volta freddi spalmare i biscotti interi con la marmellate e spolverizzare i biscotti forati con lo zucchero al velo, unire le due metà. Lavoro fatto!




domenica 9 dicembre 2012

Ciambelline al vino e cannella

Oggi mi sgranocchio la mia nuova piccola scoperta, le ciambelline al vino. Nella loro rusticità sono davvero gradevoli. Al tatto potrebbero sembrare fatte di cemento ma invece sono friabili, con queste dosi riescono perfettamente. Ho letto in giro per il web che si tratta di un tipo di biscotto molto rustico, spesso duro come una mattonella e tipicamente da inzuppo nel vino. A me sono venute leggere e friabili, niente mattonella, secchine ma gradevoli e effettivamente ben si prestano all'inzuppo.
In genere in questo tipo di biscotto si usano i semi di anice, io ho preferito molta cannella. Ho usato il marsala ma ho viste ricette con vari vini bianchi o rossi, va bene qualunque vino vi rimanga aperto dopo le feste insomma!
Le dosi potete farle anche da occhio, contate i bicchieri di vino, aggiungente tanti quanti bicchieri di olio un pò scarsi e poi farina o occhio finchè "tira". Così è facile che venga tipo mattonella. Il mio impasto era molto morbido ma facile da lavorare.
Buona Domenica e un abbraccio a tutti voi che mi leggete e mi lasciate sempre commenti gentili, simpatici, di tutti i tipi. Stavo pensando a come rendete vitale questo piccolo angolo che poteva benissimo rimanere solitario. Baci!


Ingredienti:
250 g. di farina 00
60 ml di olio d'oliva
70 ml di vino marsala
70 g. di zucchero più poco per la copertura
1 bastoncino di cannella
mezzo cucchiaino di lievito vanigliato
1/3 cucchiaino di cannella in polvere
pizzico di sale
circa 25 ciambelline

Mettere in ammollo nel vino il bastoncino di cannella, più tempo sta meglio è, almeno un ora. Accendere il forno a 180°.
Impastare la farina e tutto il resto, compreso il vino (eliminare la cannella intera), impastare energicamente fino ad ottenere un composto omogeneo.
Con una piccola noce di impasto formare dei bastoncini (come si fa per fare i gnocchi) e unire le die estremità formando la ciambellina, passare nello zucchero il lato superiore e appoggiare sulla carta forno dalla parte senza zucchero.
Cuocere per 15 minuti al massimo.




venerdì 7 dicembre 2012

Risotto al radicchio gratinato ai 4 formaggi

Venerdì, ma come sono contenta, per me non è scontato avere tutto sabato libero come la domenica, due giorni solo per noi (io, lui, il mio cane grande e la mia peste piccola). Dobbiamo andare in cerca di regali, fare dolci, finire l'albero, andare a fare un giretto alle bancarelle di Santa Lucia.
In casa mia è ufficialmente aperta l'atmosfera natalizia! Lo scorso finesettimana abbiamo visto "Harry ti presento Sally" uno dei miei film natalizi preferiti, anche nei prossimi due giorni rispolvererò qualcosa dai miei dvd...
Nelle mie bozze l'atmosfera natalizia c'è un pò meno, quindi risotto al radicchio.
Il risotto al radicchio è uno dei miei preferiti, ma per farlo piacere proprio a tutti (e con tutti intendo lui) meglio aggiungere del formaggio, meglio tanto formaggio e meglio passarlo al forno per fargli fare una bella crosticina abbrustolita. Inoltre l'ho sfumato con del lambrusco rosato che avevo in casa, che mi piace moltissimo.
Pensandoci bene il nesso natalizio c'è...durante le feste non vi ritrovate un sacco di formaggi aperti da finire?! e del buon vino ormai aperto da un pò!?


Ingredienti:
1 piccolo cespo di radiccio (tipologia a piacere)
1 scalogno e 1/2
30 ml di lambrusco rosato (va bene qualsiasi vino)
300 g. di riso arborio
80 g. di zola
50 g. di stracchino
3 sottilette all'emmental Inalpi, ottime
2 manciatine di formaggio grattuggiato (io ho in casa il Bella Lodi, che la di là della pubblicità orrenda è buonissimo...grazie mamma per il regalino)
burro, sale, pepe, brodo vegetale qb

Tritare finemente lo scalogno, tagliare a stricioline sottili il radicchio, lavarlo e asciugarlo accuratamente. Nel tegame per il risotto soffriggere qualche istante lo scalogno, aggiungere il radicchio e coprire per farlo ammorbidire.
Aggiungere il riso, tostarlo insieme la radiccio e sfumare con il vino, aggiungere il brodo un mestolo alla volta fino da assorbimento. Cuocere il riso un paio di minuti in meno.
Imburrare a passare di pan grattato una pirofila. Vresare metà del risotto e livellare. Distribuire zola a dadini e stracchino qua e là. Aggiungere la restante metà del riso e coprire con sottilette, grana, qualche fiocchetto di burro e un pò di pan grattato.
Infornate a 190° per una ventina di minuti.

giovedì 6 dicembre 2012

Muffin al tonno a paté di olive

Forse l'ultima, unica cosa, che mi mancava nei muffin salati era il tonno e complice un vasetto già aperto di paté d'olive in frigor l'occasione mi è sembrata la migliore: mi sono detta che l'abbinamento olive tonno poteva funzionare anche con le olive sotto forma di paté.
Sia il tonno che il paté di olive hanno un gusto forte, ma si accoppiano bene nel muffin, con la farina e il latte che attenuano il sapore degli altri ingredienti. Mi hanno sorpreso, molto delicati come una mousse di tonno che però si può mordere, molto soffici e leggeri.
Non vi dico che sono ideali per le feste natalizie, ma mi sto impegnando per creare delle ricette più a tema...intanto ho queste bozze e, natalizie o no, ve le posto! Poi le mie ricette natalizie...sono tutti dolci!



Ingredienti:
100 g. di farina 00
100 g. di farina integrale
135 ml di latte
1 uovo xl
40 ml di olio evo
1 scatoletta di tonno da 80 g.
1 cucchiaio di patè di olive nere
pizzico di sale, pepe qb
1/2 bustina di lievito per preparazioni salate
40 g. di scamorza affumicata
sesame qb per decorare
per 10 muffin

Mescolare quanto basta uova, latte, olio. A parte mescolare farine, lievito, sale e pepe.
Unire i due composti velocemente e aggiungere tonno ben sgocciolato, scamorza in piccolisssimi cubetti e il paté. Mescolare quanto basta per ottenere un composto omogeneo e dividere nei pirottini.
Decorare con un pò di sesamo sulla superficie di ogni muffin e infornare a 190° per 25 minuti.


mercoledì 5 dicembre 2012

Brasato con porro e prosciutto

Ragazzi siamo già a marcoledì, questa settimana passa veloce e il bel finesettimana che mi aspetta è vicino (da noi all'immacolata arrivano i banchetti di Santa Lucia, poi devo fare l'albero e inziare a cercare i regali di natale).
La domenica è l'unico giorno in cui ogni tanto mi posso dedicare a preparazioni lunghe, come il brasato. Il brasato non richiede molte azioni, ma durante le due ore di cottura va controllato, lasciarlo lì e uscire a farmi un giro non sarebbe una buona scelta! Così lui sta lì sul fuoco, io al tavolo della cucina o in sala, e ogni tanto vado a vedere come sta.
Fatto domenica scorsa, con tutte le bozze in attesa, ve lo posto ora. L'unica cosa che mi ha messo in difficoltà è stato affettarlo decentemente (e preciso, l'ho lasciato raffreddare prima di procedere e non era troppo cotto). Fortunatamente dovevo andare a pranzo dai miei e ho rifilato il taglio alla mamma che ha fatto un buon lavoro, laddove io avrei fatto una carneficina!
Ho preso spunto da una ricetta su Cucina Moderna ma alla fine ho cambiato un pò di ingredienti. L'ho brasato nel vino bianco (al posto di quello rosso) con il cotto a dadini (al posto dello speck) e il porro a rondelle. Ottimo, tutta la famiglia tranne il fratello vegetariano hanno approvato.


Ingredienti:
cappello del prete, un pezzo da 600 g.
100 g. di prosciutto cotto a dadini
1 grosso porro
2 bicchieri di vino bianco secco
2 foglie di alloro
2 rametti di rosmarino
1 spicchio d'aglio
10 g. di burro
olio, sale e pepe qb
mezzo dado vegetale se serve

Incidere il pezzo di carne in più punti con un coltello appuntito. Dividere in quattro lo spicchio d'aglio e infilarlo nella incisioni della carne, riempire le restanti con un paio di cubetti di prosciutto.
Passare la carne con poco sale e pepe, ripporre in una ciotola con il vino e gli aromi, far marinare per un'ora.
Sgocciolare la carne e rosolare in un tegame con burro e un filo d'olio, far dorare ogni lato. Aggiungere il restante cotto a dadini e il porro pulito a spesse rondelle, insaporire un pò. Versare nel tegame anche la marinata e far andare a fuoco dabbo per 2 ore. Se il fondo tende ad asciugarsi bagnare con un pò di brodo vegetale.


martedì 4 dicembre 2012

Torta salata con zucca e provolone

Ultima ricetta con la zucca nelle bozze, forse l'ultima della stagione per me, perchè quando faccio la spesa di zucca non ne trovo più molta e mi sembrano meno buone, ormai ci si proietta al natale. Io alle ricette natalizie non ci ho ancora pensato, anche perchè tra lavoro, cani e volontariato di tempo libero non me ne rimane poi molto! Mi sto già dispiacendo, ma so già ora che non cucinerò tutte le cose che vorrei...il tempo, il tempo! Si nota dal fatto che non aggiorno più il blog quotidianamente e spesso con ricette veloci e, se non banali, non certo molto ricercate...sorry.
Questa torta mi è sembrata molto gradevole per via della zucca ridotta in crema  insieme a uovo e latte con l'aggiunta di scalogno e di cannella, la cannella con la zucca sta benissimo e nel salato è particolare, inoltre provolene dolce a pezzettini.


Ingredienti:
1 disco di pasta brisè
400 g. di zucca, peso da pulita e cruda
1 uovo grande
2 scalogni
60 ml di latte
20 ml di vino bianco
2 cucchiai di grana
150 g. di provolone dolce
1/3 cucchiaino di cannella in polvere
2 rametti di timo
olio sale e pepe qb
poco pan grattato per la base

Tritare lo scalogno e soffriggere con un filo d'olio e un goccio d'acqua per non far bruciare e ammorbidirlo bene, aggiungere la zucca tagliata a piccoli cubetti, unire il vino, coprire e cuocere a fuoco medio per 15-20 minuti, fino a quando la zucca è abbastanza morbida per esesre frullata.
Frullare la zucca con latte, uovo, grana, sale, pepe cannella.
Stendere la pasta nello stampo, spolverare la base con poco pangrattato, versare la crema di zucca e inifne aggiungere i cubetti di formaggio e il timi spezzettato.
Infornare a 200° per 30 minuti.


domenica 2 dicembre 2012

Chocolate fudge, ti amo

Sabato pomeriggio ho fatto l'esperienza del chocolate fudge, qualcosa di paradisiaco...non so decidere quale sia il motivo che lo rende speciale: se è il profumo del cioccolato che scioglie a bagnomaria, se è il suo aspetto vellutato e avvolgente, si si tratta banalmente del fatto di averne aperte quattro tavolette, se il fatto che mi sono sparata in bocca il fondo del tubetto di latte condensato (passaggio fondamentale della mia esperienza del fudge) che non assaggiavo da decenni...in ogni caso fare il fudge di cioccolato è qualcosa da fare nella vita prima di lasciare questo mondo, senza dubbio.
Io lo provo per la prima volta, fino a pochi giorni fa la parola 'fudge' mi faceva pensare solo alle barrette della fabbrica di cioccolato (il libro di Roald Dhal).
Si tratta fondamentalmente di un cioccolato molto morbido che si scioglie in bocca, a base di latte, zucchero, cioccolato e burro. Ricorda un pò il cuore dei cioccolatini ripieni, facilissimo rispetto alla procedura che richiederebbe fare un vero e proprio cioccolatino con temperaggio e così via. Le ricette che più spopolano nel web sono quelle di Nigella Lawson e Martha Stewart, infatti si tratta di un dolce tipico nel Regno Unito e negli U.S.A, una preparazione velocissima che non richiede grandi capacità o strumenti.
Ho trovato ricette con il latte, con la panna, con il caramello...ma io mi sono ispirata a quella di Nigella che prevede latte condensato, qualche grammo in più rispetto al peso del cioccolato fondente. Io non ho scelto il fondente e ho ridotto la dose di latte condensato, perchè non lo volevo troppo molle e nemmeno troppo dolce. Ho aggiunto le arachidi tostate con un pizzico di sale, perchè le adoro con il cioccolato.

 


Ingredienti:
400 g, di cioccolato a piacere (io 200 bianco e 200 al latte)
340 g. di latte condensato (2 tubetti o una latta)
50 g. di burro
120 g, di arachidi
2 pizzichi di sale

Niente di più semplice: tritare grossolanamente il cioccolato e riporlo in una ciotola con il latte e il burro, sciogliere a bagnomaria. In un pentolino tostare le noccioline con il pizzico di sale e aggiungere al cioccolato sciolto.
Se l'aspetto del vostro cioccolato è leggermente elastico, un pò strano, la cosa è prevista e non è un problema (ho verificato su un video tutorial di Joy of baking).
Versare nello stampo circa 20 per 20, qualsiasi contenitore non troppo grande e rivestito di alluminio ben steso. Quando è freddo riporre in frigor per almeno tre, quattro ore.




venerdì 30 novembre 2012

Tortellini prosciutto e piselli, come piace a me

Domenica scorsa dovevo assolutamente fare questi tortellini...nel senso che era un chiodo fisso in testa già da venerdì. Io della banalissima pasta panna, piselli e prosciutto non mi stancherò mai, è un classico. Con questo non vuol dire che me la faccio tutte le settimane, ma qualche volta all'anno immancabilmente passa per la mia tavola.
Nel tempo ho cercato di variarla un pò e vi posto la mia versione preferita, che prevedere i tortellini e la pancetta, quando voglio proprio esagerare. Se leggerete gli ingredienti vedrete che è tutto a piccole dosi, giusto quanto basta..
Un ottima idea per una domenica in cui non si vuole passare tanto tempo sui fornelli, perchè può benissimo capitare, almeno a me!
Buon finesettimana, evviva!



Ingredienti:
220 g. di tortellini secchi, al prosciutto
40 g. di pancetta affumicata a cubetti
80 g. di prosciutto cotto a cubetti
100 ml di panna da cucina
100 g. di piselli fini surgelati
1 piccolo scalogno
30 ml di birra chiara o vino bianco
sale e pepe, olio evo qb
1 pizzico di aglio in polvere

Buttare i tortellini in acqua bolente e salata. Nel frattempo soffriggere lo scalogno finemente tritato in un folo d'olio, dopo un paio di minuti aggiungere la pancetta e il prosciutto e far rosolare per qualche minuto. Aggiungere i pisellini surgelati, un pizzico di aglio, e coprire per 8 minuti.
A questo punto sfumare con birra o vino a piacere.Scolare i tortellini, buttare in padella e aggiungere la panna. Aggiustare di sale e pepe.


mercoledì 28 novembre 2012

Zuppa di zucca e lenticchie

Oggi vi propino una bella zuppetta, veloce e buonissima, tutta farina del mio sacco.
Lo vedo come un perfetto piatto unico la sera, c'è tutto: la patata e la zucca a morbidi pezzettoni, i legumi che apportano le proteine e giusto una manciatina di pasta se ce la volete (che la sera si potrebbe evitare). Uno degli abbinamenti alla zucca che dovevo ancora provare erano i legumi, devo dire che con le lenticchie si accoppia bene.
Quando arriva il freddo la sera adoro zuppe e minestre, una cosa che mi piace fare è inventarmi delle zuppe accostando un pò quello che c'è in casa. Questa invece l'ho pensata bene e mi sono procurata con cura gli ingredienti necessari.
Da fare è velocissima perchè i pezzetti di zucca e patata diventano morbidi in appena 15 monuti nel brodo che sobbolle, le lenticchie le ho usate già cotte (ben sciaquate dal liquido di conservazione), una frullatina con il minipimer per rendere la zuppa più cremosa e poi gli ultimi minuti di cottura se si aggiunge la pastina.




Ingredienti:
400 g. di zucca
150 g. di patate (2 piccole)
1 scatola di lenticchie già cotte
1 scalogno
1 piccola cipolla
olio evo, sale e pepe qb
1 dado vegetale
3 foglie di alloro
2 rametti di rosmarino
2 pugni di pasta per pastina (facoltativo)

Tritare cipolla e scalogno e rosolare in un filo d'olio (pentolino alto) con gli aromi. Agiungere zucca e patate a pezzettoni, coprire di acqua che deve superare la verdura di un dito, aggiungere il dado spezzettato.
Far sobbollire per una quindicina di minuti.
Aggiungere le lenticchie, aggiustare di sale e pepe, eliminare le foglie di allro e i rametti di rosmarino e dare una frullatina: frullare circa un quarto del contenuto.
Aggiungere la pasta, un goccio di brodo se serve e protare a cottura.

martedì 27 novembre 2012

Quique lorraine con i broccoli

Ho seguito la ricetta classica della quiche lorraine e ho fatto la mia aggiunta, suggerita dalla stagione, i broccoli al posto della cipolla (prevista dalla ricetta che stavo seguendo, ma tradizionalmente non presente nella quique lorraine, correggetemi se sbaglio).
Le torte salate per me non hanno una stagione, il loro bello è che ci puoi mettere il ripieno più adatto al momento e pensare se sta bene con una sfoglia, una brisè o una frolla salata. Più semplice, divertente e cerativo di così non si può!
E poi, ditemi un possibile ripieno che non stia bene dentro a quelle paste...
Io ho messo tre uova perchè avevo quelle big, se avete le medie ne vanno quattro...detto questo detto tutto!



Ingredienti:
1 confezione di pasta brisè
200 ml di panna
3 uova xl
1 broccolo piccolo
100 g. di pancetta
100 g. di emmental
sale, pepe qb

Disporre la pasta brisè in una teglia di qualche centimetro più stretta, in modo da poter ricavare dei bordi. Punzecchire il fondo con una forchetta.
Cuocere il broccolo la vapore per 5 minuti e poi tagliare in piccole cimette.
Disporre la pancetta e il formaggio a dadini sulla superficie. Aggiungere le cimette di broccolo qua e là.
Sbattere le uova con la panna, condire con sale e pepe e versare il tutto sulla pasta.
Ripiegate i bordi verso l’interno e cuocere in forno già caldo a 200 gradi per circa 30 minuti.

lunedì 26 novembre 2012

Girelle biscotto al caffè

Dolcetto del Lunedì, eccoci! Per affrontare la settimana con grinta...
Non è la prima volta che faccio questi biscottini, tanto mi piacciono, ma prima non esisteva il blog. Fortuna che la ricetta si trova in un libro: "Dolci e biscotti" della Mondadori.
Perchè se fosse stata scritta su un foglietto o un quadernetto a questo punto sarebbe persa o introvabile (uno dei motivi principali che mi ha portato a fare un blog è stato di tipo prettamente pratico, molto più facile che tenere tutto scritto sul cartaceo).
Si tratta di biscotti friabili, senza uova, aromatizzati da una spirale al gusto di caffè. Belli da vedere, ma tutto sommato molto facili da fare. Bouniiii soprattutto.
La volta precedente li avevo fatti in occasione di Santa Lucia, per questa festa ci sono sempre stati in casa biscotti decorati (molti più decorati di una semplice girella, con le glasse, il cioccolato,gli zucherini...a forma di faccette, alberi di natale...erano i biscotti della nonna). Io i biscotti li faccio nel periodo delle feste, inizio a infornarli il primo novembre e proseguo tra dicembre e gennaio, con il culmine nella fase natalizia!



 Ingredienti:
250 g. di farina 00
110 g. di burro
1 cucchiaino di lievito in polvere
70 g. di zucchero semolato
2 cucchiaini di caffè solubile, più poco per decorazione
4 cucchiai di latte
pizzico di sale

Lavorare burro e zucchero per otenere una crema. Incorporare la farina, il lievito e il sale, avrà una consistenza sbriciolosa.
Dividere l'impasto in due ciotole, in una ciotola aggiunere 2 cucchiai di latte, nella seconda ciotola il cafè solubile sciolto nel restante latte. Impastare così da ottenere due palle di impasto di colori differenti.
Stendere la pasta bianca, porre sotto della pellicola o della carta forno. Sopra la pasta bianca stendere quella al caffè in modo da ottenere un bel rettangolo, distribuire quelche pizzico di caffè solubile per ottenere i puntini all'interno, rifilare i lati irregolari.
Arrotolare e ripore in congelatore per 15 minuti.
Scaldare il forno a 190°.
Tagliare il rotolo di pasta in dischetti altri 1,5 cm circa. Dispore sulla placca da forno e infornare per 10-12 minuti non di più.


Con la pasta rifilata dai bordi ho rimpastato e fatto le graziose stelline marmorizzate che vedete nell'ultima foto.

domenica 25 novembre 2012

Cous cous con pollo e peperoni in agrodolce

Per la mia rubrica immaginaria: cento modi per gustarsi il semplice petto di pollo che adoro. In agrodolce con i peperoni è davvero una buona idea, mi sono ispirata ad una ricetta trovata su Cucina Moderna. Il cous cous al curry è un contorno perfetto!
Questo piatto l'ho pensato per il contest della Molino chiavazza. Dato che si tratta di cous cous, che adoro, avrei anche voluto fare qualcosa di più alaborato o originale, ma le solite cose: il tempo che manca, la mancanza di ispirazione quando si hanno tante altre cose a cui pensare, ecc... Senza contare che la mia "idea geniale" è andata in fumo. Ho provato ad usare il cous cous per impanare la cotoletta di pollo, ma il risultato non mi ha soddisfatto per nulla, semplicemente mangiabile e niente di più! Questa proposta è molto più "classica" ma almeno mi ha soddisfatto molto!

 

Ingredienti:
300 g. di petto di pollo e fettine
1 piccolo peperone rosso
1 piccolo peperone giallo
1 piccola cipolla rossa
farina qb per il pollo
90 g. di cous cous precotto
mezzo cucchiaino di curry
2 cucchiai di aceto di mele
mezzo cucchiaino di zuchero
prezzemolo, menta o coriandolo a piacere
sale, olio e pepe qb
per due

Tagliare le fettine di pollo in bastoncini e infarinarli leggeremente, passarli in padella con olio evo per rosolarli bene. Tenere da parte in caldo.
Nella stessa padella, aggiungendo un dilo d'olio, saltare i peperoni, sempre tagliati a bastoncini e la cipolla a fette, dopo una decina di minuti aggiungere pollo, sale, aceto, zucchero.
Lasciare evaporare i liquidi di cottura a fuoco lento e completare con pepe e erbette tritate .
Nel frattempo preparare il cous cous, tostandolo in un pontolino con un filo d'olio, coprire di acqua calda che deve superare il cous cous di un dito abbondante, sciogliere nell'acqua curry e pizzici di sale. Corpire e lasciar cuocere a fuoco spento, nel vapore, per 5 minuti, dopo di che sgranare con la forchetta.


Con questa ricetta partecipo la contest della Molino Chiavazza dedicato al cous cous


giovedì 22 novembre 2012

Risotto alla zucca e emmental

Volevo fare mille cose con l'ultima zucca che ho comprato, in archivio mentale un sacco di ricette,  ma poi ci ho fatto un risotto veloce appena tornata dal lavoro.
Il risotto alla zucca è una cosa molto comune e ognuno di voi, scommetto, ha la sua ricetta personale e non la cambiarebbe. Però (link di cui sopra) ho trovato una procedura per fare il risotto alla zucca per me insolita e ho voluto provare. La procedura strana sta nel frullare la zucca, da cruda, insieme al vino bianco e alla fine di mantecare con emmental al posto del burro.
Anche io ho la mia ricetta preferita, e così rimane, ma questa versione non è stata per niente male!



Ingredienti:
200 g. di riso arborio
250 g, di zucca (peso da pulita)
1/3 bicchiere di vino bianco
1 scalogno (o piccola cipolla)
25 g. di burro
30 g. di emmental
1 foglia di alloro, qualche foglia di salvia e un rametto di timo
sale, pepe nero, brodo vegetale qb
per due

Mondare la zucca, togliere i semi e i filamenti poi tagliare a piccoli pezzetti. Mettere nel mixer con il vino riducendola in poltiglia.
Affettare la cipolla e farla diventare trasparente nel burro. Unire il frullato di zucca, alzare la fiamma e rimestate per qualche istante. Aggiungete il riso e far addensare, sempre mescolando.
Portare a cottura bagnando con il brodo, un mestolo per volta non appena viene assorbito il precedente, e regolare di sale.
Tagliare l’emmental a lamelle sottili e unire al riso qualche minuto prima di spegnere la fiamma. Servire con una spruzzata di pepe.

mercoledì 21 novembre 2012

Pasta con crema di ceci mais e zenzero

Queste idea l'ho presa dalla bravissima Cristina di La zucca capricciosa (qui ricetta originale).
Mi sono recentemente infatuata del suo blog che trovo imperdibile, adoro la sua abilità nel fare piatti o dolci particolari e interessanti senza ingredienti introvabili e con uno stile semplice, ma quel semplice che valorizza.
Con tutti i dolci e i primi favolosi io mi sono laciata su questa pasta davvero veloce, quelle ricette che in genere si mettono in piedi quando non si ha molto in casa e si cerca di spremere il massimo da una latta in dispensa.
Direi che il risultato è stato eccellente! Il mais sembra dolce, ma lo zenzero da un aroma particolare, a me è piaciuta molto.
Inoltre ho scoperto che tutte le ricette che prevedono l'aggiunta dello zenzero in polvere durante la cottura non consigliano bene, infatti aggiunto alla fine è un'altra cosa, proprio perchè è quello in polvere, almeno un pò di aroma rimane.


Ingredienti:
1 piccola cipolla rossa (di tropea)
1 scatoletta di mais piccola, 80 g.
1 scatola di ceci prelessati, io solo 150 g.
1 cucchiaio di zenzero in polvere
olio evo, vino bianco, sale e pepe qb

Mentre la pasta cuoce, far appassire la cipolla grossolanamente tritata, in padella con poco olio e vino bianco.
Prima che asciughi del tutto, aggiungere i ceci sgocciolati e il mais, aggiustare di sale e far cuocere a fuoco basso per pochi minuti.
Frullare 3/4 del condimento con il minipimer e riportare in padella, mescolate aggiungendo lo zenzero.
Scolate la pasta al dente e fatela saltare in padella con il condimento. A piacere, finite con un filo d'olio e del pepe nero macinato al momento.